La nuova etichetta europea – Il commento dei produttori

L’associazione europea dei produttori ETRMA plaude all’esito della votazione plenaria del Parlamento europeo sul nuovo regolamento per l’etichettatura dei pneumatici, che, con ogni probabilità, verrà adottato all’inizio del 2020, andando a sostituire quello del 2009.

ETRMA si dichiara soddisfatta dell’impegno e degli sforzi compiuti dalle istituzioni europee per arrivare alla pubblicazione di un nuovo regolamento, che accresca la consapevolezza del consumatore che acquista i pneumatici e che rafforzi l’applicazione delle normative e la sorveglianza sul mercato degli stati membri.

In qualità di segretario generale di ETRMA, Fazilet Cinaralp ha dichiarato: “Questo è un passo in avanti compiuto dal Parlamento Europeo verso un regolamento per l’etichettatura delle gomme. L’industria europea mette già oggi a disposizioni di  consumatori e Case auto dei pneumatici ad alte prestazioni e c’è l’etichetta proprio per informare i consumatori”.

Poiché le negoziazioni sono ancora in corso, ETRMA e l’industria europea che l’associazione rappresenta, fanno appello alle istituzioni europee perché rimangano concentrate su quelli che sono gli obiettivi fondamentali del Tyre Labelling Regulation:

• Aumentare la consapevolezza dei consumatori sull’etichetta in generale e, in particolare, su rolling resistance, wet grip e rumorosità;
• Includere l’icona per l’aderenza su neve o ghiaccio nell’etichetta, quando applicabile;
• Rafforzare la visibilità dell’etichetta sia in caso di acquisto fisico nei canali tradizionali, che nel caso di acquisto online;
• Incentivare l’acquisto da parte del mercato di pneumatici ad alte prestazioni, nell’interesse generale della sicurezza stradale e dei passeggeri, oltre che del rispetto dell’ambiente;
• Migliorare l’applicazione delle regole e la sorveglianza del mercato;
• Creare una banca dati pubblica sui prodotti dove includere anche un QR code sull’etichetta.

ETRMA ha inoltre volute sottolineare con forza due punti importanti da prendere in considerazione durante le consultazioni che porteranno alla versione definitiva del regolamento:

Il ridimensionamento delle classi di prestazioni è prematuro. Ridimensionare le single prestazioni significherebbe appiattire verso il basso le informazioni fornite dall’etichetta attuale e sarebbe controproducente. L’aumento della penetrazione sul mercato da parte dei pneumatici di classe superiore deve essere ricercato e incentivato attraverso altri mezzi, come ad esempio iniziative pubbliche di vario tipo e sviluppo della consapevolezza dei clienti.

“Per esplorare e sfruttare l’intero potenziale delle tecnologie esistenti, devono essere promossi forti incentivi, in modo da favorire la necessaria diffusione sul mercato”, ha aggiunto Cinaralp. “L’etichetta è uno strumento importante per informare il consumatore sulle performance di ogni singola gomma, ma attualmente mancano la visibilità e la consapevolezza da parte del consumatore”.

Il test per l’abrasione del battistrada

L’industria europea dei pneumatici sta lavorando per valutare la fattibilità di un metodo di prova affidabile e rappresentativo per misurare l’abrasione del battistrada del pneumatico e sostiene la richiesta da parte della Commissione di questo test e della relativa classificazione. Tuttavia, l’inclusione dell’abrasione del pneumatico basata su un metodo di prova standard richiederebbe una revisione completa del regolamento e non può essere effettuata mediante un atto delegato, come proposto dalla Commissione. La procedura è solo all’inizio e deve necessariamente essere completata, prima che qualsiasi misura possa essere introdotta in questo o in altri regolamenti.

Su questo argomento, la signora Cinaralp ha aggiunto: “L’industria europea è molto impegnata nelle sfide ambientali che coinvolgono i pneumatici, inclusa la necessità di sviluppare un metodo di prova affidabile per misurare l’abrasione del battistrada, a cui sta già lavorando. Le nostre ambizioni sono alte e continuiamo ad impegnarci per fornire soluzioni tecniche per i cambiamenti delle esigenze ambientali e sociali. “