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idealo.it: nel 2018 sono quadruplicate le ricerche di gomme online – L’intervista

idealo è un comparatore di prezzi tedesco nato 19 anni fa e presente in Italia dal 2011. Il portale, che tratta ogni tipo di prodotti, è stato creato per dare una risposta concreta ai fondatori, dei normali consumatori che cercavano online i prezzi migliori per i loro acquisti. Nel giro di pochi anni è arrivato il successo e oggi nella casamadre a Berlino lavorano oltre 800 persone e il sito appartiene ad un gruppo di editoria digitale con 15.000 dipendenti.

Fabio Plebani, Country Manager idealo per l’Italia

Ne abbiamo parlato con Fabio Plebani, country manager per l’Italia, che gestisce un team che segue tutti i settori di prodotto, in termini di contenuti, marketing e vendite.

Chi è idealo e cosa fa?

idealo oggi è il comparatore di prezzi leader in Europa. Siamo presenti con siti dedicati in 6 Paesi: Francia, Spagna, Regno Unito, Austria, Germania e, naturalmente, Italia. Questo ci consente di monitorare i prezzi a livello internazionale.

Per quanto riguarda i prodotti, spaziamo in tutte le aree merceologiche: profumi, gomme, frigoriferi, contraccettivi, voli, hotel, ecc. Di qualsiasi cosa un consumatore abbia bisogno, su Idealo la trova.

Non vendiamo prodotti, ma ne confrontiamo i prezzi in maniera totalmente neutrale: i negozi non possono infatti acquistare la posizione di apparizione nella lista, perché il ranking è solo ed esclusivamente determinato dal prezzo.

Come funziona il sito Italia?

In Italia collaboriamo con oltre 30.000 negozi online, che rappresentano 150 milioni di offerte che vengono importate ogni giorno e attualizzate ogni mezz’ora circa. Questo significa che i prezzi sono sempre aggiornati in tempo reale.

A livello europeo le offerte sono circa un miliardo. Questo ci permette di confrontare i prezzi in maniera più ampia e di realizzare regolarmente degli studi e delle analisi approfondite sui comportamenti dei mercati.

Quanto è attivo il settore automotive?

L’area auto e moto è la terza per idealo, dopo elettronica e home-garden. Comprende tutto, dai fanali alle gomme, e la comparazione dei prezzi è piuttosto rilevante, attorno al 5% del totale.

In Italia, nel 2018, l’area Auto&Moto è cresciuta del 41% rispetto all’anno precedente e rappresenta il 5% del totale, una quota superata solo dall’Austria (6%), mentre in Germania, ad esempio, siamo ‘solo’ al 2%.

Come si comportano le gomme?

Già nel 2017 avevamo osservato un incremento significativo, attorno al 20%, per i pneumatici, ma l’anno scorso c’è stato un vero e proprio boom, con crescite a tre cifre e spesso superiori al 200%. Parliamo di pneumatici di tutte le tipologie, autocarro incluso. Il peso dei pneumatici, all’interno del segmento Auto&Moto è arrivato al 22%.

In parte siamo rimasti sorpresi, ma in effetti nel 2017 avevamo già registrato un comportamento analogo in Francia, dove l’interesse per le gomme si era spostato in maniera significativa dall’offline all’online.

In Italia pensiamo che molto abbiano giocato le nuove normative. Le ordinanze che prevedono l’obbligo di gomme invernali o catene hanno infatti creato una maggiore attenzione dei media e dei consumatori su questo prodotto. Abbiamo registrato infatti un aumento dell’interesse, della cultura e della ricerca di informazioni sui pneumatici in generale: molti ad esempio ci chiedono la differenza tra le varie tipologie di gomme oppure cosa significano la sigla M+S o il fiocco di neve.

Allo stesso tempo, abbiamo notato che sono nati tantissimi negozi online che vendono pneumatici. Molto spesso sono anche i gommisti tradizionali, che decidono di tentare la strada dell’e-commerce: all’interno della categoria rappresentano il 4,5%.

Quali pneumatici e quali marchi cercano e acquistano online gli italiani?

In cima alla classifica ci sono le gomme estive (37,1%), seguite dalle invernali (20,3%). I pneumatici quattro stagioni rappresentano il 14,2% e, in assoluto, il modello più richiesto, nelle varie misure, è il Michelin Crossclimate. Quote interessanti hanno anche i pneumatici per moto (12,1%) e per fuori strada (10,5%). Il dato che forse sorprende di più è che anche i pneumatici per camion, nonostante rappresentino un acquisto di tipo professionale, hanno una quota che supera il 5%.

Per quanto riguarda i marchi, notiamo una decisa preferenza per i brand premium, come Michelin, Pirelli, Continental e Nokian.

Quindi chi acquista online non è alla ricerca di prodotti economici…

No, in realtà, sono tutti prodotti di valore. Forse il vantaggio di utilizzare un comparatore di prezzi è superiore proprio per chi cerca prodotti costosi, in quanto percentualmente il risparmio è maggiore rispetto ai pneumatici economici. Questo spiegherebbe anche il fatto che su idealo molti cerano anche le gomme grandi e costose per i loro camion.

Il prezzo medio investito, ad esempio, per una gomma winter è di 80 euro.

Quanto si può risparmiare acquistando una gomma online?

Il risparmio massimo medio, nell’arco di un anno è del 25,6%. In particolare siamo attorno al 25% per i modelli nuovi di pneumatici e fino al 42% su quelli meno recenti.

Qual è il tasso di conversione in vendita?

In generale su Idealo abbiamo un tasso di conversione molto alto: 55%. Anche per le gomme il valore è simile.

C’è quindi un’oggettiva convenienza ad essere online anche per i gommisti di piccole dimensioni?

Sicuramente. Abbiamo sempre molte richieste da parte di siti e anche da parte di gommisti più piccoli ma in grado di gestire le spedizioni.

Tutti vogliono essere su Idealo, perché abbiamo un tasso di conversione all’acquisto molto alto e i nostri utenti hanno mediamente un elevato potere di acquisto. Se infatti confrontano i prezzi è perché stanno cercando prodotti che costano almeno 80-90 euro. Noi informiamo e consigliamo il consumatore, se poi clicca per procedere all’acquisto nel negozio online, in genere compra.

I controlli per poter essere presenti su Idealo sono però molto severi. Prima di accettare un negozio verifichiamo infatti che rispetti determinati requisiti, come ad esempio essere online da almeno 6 mesi e consentire più di un metodo di pagamento. Inoltre siamo molto attenti alla serietà dei negozi a cui diamo visibilità. Non appena, ad esempio, uno ha un’esposizione negativa lo blocchiamo.

Come funzionano l’andamento e la rilevazione dei prezzi delle gomme?

Esattamente come per i voli e gli hotel nell’ambito turistico, dove, come consumatori, siamo già tutti abituati alle fluttuazioni del prezzo. I fattori che determinano il prezzo che vede l’utente finale sono molteplici: primo fra tutti, per le gomme, la stagionalità. Un pneumatico invernale, ad esempio, costa di più in novembre che a maggio o giugno, anche se abbiamo visto che, per i last minute, confrontando, si può comunque risparmiare tra il 5 e il 10%.

Un altro fattore determinante per la definizione del prezzo è il comportamento dell’utente online: verso sera, ad esempio, i prezzi salgono perché c’è più richiesta che alle tre del pomeriggio. Lo stesso vale per il weekend, rispetto ai giorni feriali.

Un altro fattore, che uno non si aspetterebbe, è il dispositivo con cui si fa la ricerca: se navigo da un cellulare da 1.000 euro mi viene mostrato un prezzo più alto rispetto a chi fa la ricerca con un telefonino da pochi soldi, perché il sistema mi riconosce come un consumatore predisposto a pagare di più anche per l’acquisto di una gomma.

Ci fa l’identikit di chi cerca e compra le gomme online?

La platea è eterogenea, ma le statistiche ci dicono che l’utente tipo è un uomo (87,6%) di Roma o Milano, con un’età fra i 35 e 44 anni (29,5%), che naviga da un cellulare (48,9%). La ricerca avviene più spesso di lunedì mattina, in novembre, tra la 10 e le 11.

L’Italia a che punto è rispetto agli altri Paesi europei?

Noi, con collaboratori di 40 nazionalità, offriamo il nostro servizio in 6 Paesi diversi, che sono tutti in crescita. I pneumatici sono più ricercati in Germania e Austria, dove c’è l’obbligo delle invernali, ma anche in Francia, dove il mercato è più sviluppato dell’Italia, mentre la Spagna è un po’ più indietro.

In Italia i tassi di crescita del 2018, che superano il 200%, ci lasciano pensare che, anche quest’anno nel nostro Paese ci sarà una forte espansione delle ricerche e degli acquisti di gomme online.

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