Gommisti

Maxi evasione: sequestro per quasi un milione di euro a un gommista pugliese

Nei confronti di un gommista pugliese, con punti vendita a Maruggio e Taranto, è stato eseguito un sequestro di beni per quasi un milione di euro, che avrebbe sottratto all’erario tra evasione Iva e infedele dichiarazione. Si tratta di Salvatore Lorenzo, titolare della Euro Tyres di Maruggio, in provincia di Taranto. A Lorenzo sono riconducibili anche altre due società intestate a dei ‘prestanome’, che gli servivano per mascherare le attività con l’estero, per le quali otteneva agevolazioni fiscali e che risultano in evasione totale, mentre quella intestata a lui ha presentato dichiarazioni infedeli. Al gommista è stata contestata l’omessa dichiarazione di ricavi per 1.968.671,00 euro e la conseguente evasione di IRES pari a 497.405,00 euro e I.V.A. pari a 429.124,00 euro.

Il capitano Giuseppe Lorenzo del Comando Provinciale di Taranto della Guardia di Finanza ci ha spiegato che l’indagine dura da qualche anno e che sono state fatte tre verifiche in tre diversi contesti, che però riferiscono tutti alla stessa persona. Il primo sequestro di beni per 278.473,00 euro risale al 14 dicembre 2016. Quello di questi giorni, pari a 926.529 euro, è il secondo dei tre, che sono stati proposti dal Comando di Taranto, che ha già in programma anche il terzo, nel rispetto dei tempi della giustizia. “In particolare, – spiega il Capitano della GdF – l’odierna misura cautelare reale definisce la grave condotta illecita posta in essere dal principale indagato il quale, avvalendosi nel tempo di tre imprese ad egli riconducibili, ha sottratto al fisco ricavi per complessivi 9.500.000,00 euro.”

Il gommista recidivo, Salvatore Lorenzo, classe ’70, lavorava in sedi attrezzatissime di beni strumentali e di personale (5-6 persone) con un buon successo e numerosi clienti, visti i prezzi competitivi, che ora si comprende bene come facesse ad applicare.

I Militari della Compagnia di Manduria della Guardia di Finanza hanno sequestrato beni equivalenti a quanto sottratto al fisco, sotto forma di quote societarie, beni strumentali, terreni, beni mobili e immobili, un po’ di disponibilità finanziaria e parecchi gomme di svariate marche.

Si conclude quindi la seconda puntata di questa indagine, per la quale è in corso il processo e che fa parte delle numerose attività di controllo svolte della Guardia di Finanza negli ultimi anni per contrastare l’illegalità nel settore della vendita e del montaggio dei pneumatici. “La presente attività, – conclude il Capitano Giuseppe Lorenzo –  sebbene scaturente da reati di infedele dichiarazione, si inquadra nel più ampio contesto delle cosiddette “frodi IVA” perpetrate nel commercio intracomunitario di pneumatici, nel cui ambito la Compagnia di Manduria ha già ottenuti analoghi e significativi risultati”.

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