Prometeon investe 115 milioni di dollari per incrementare la produzione in Turchia

Prometeon Tyre Group, licenziatario del brand Pirelli per i pneumatici autocarro, autobus, agricoltura e OTR, ha previsto un investimento in Turchia di quasi 580 milioni di lire turche, pari a 115 milioni di dollari, nel periodo 2017-2020, per incrementare la capacità produttiva e implementare tecnologia avanzata nello stabilimento di Izmit. L’annuncio è stato fatto da Gregorio Borgo, chief operating officer di Prometeon Tyre Group e da Alp Günvaran CEO di Prometeon Turkey, MEA, Russia, CIS.

Con l’aumento della capacità produttiva a seguito del nuovo investimento, Prometeon aggiungerà 150 collaboratori diretti e 750 indiretti, tutti di nuova assunzione, oltre agli attuali 2.000 diretti e 10.000 indiretti. La capacità produttiva annuale in Turchia aumenterà inoltre del 75% entro il 2020 e l’export raddoppierà rispetto ai livelli attuali, contribuendo anche alla bilancia commerciale del Paese.

“In Turchia c’è la nostra fabbrica premium per l’Europa, sia come OE che come ricambio. Questo nuovo investimento ci consentirà di aumentare la capacità produttiva per seguire il trend di crescita delle Regioni Europa e MEA“, ha affermato Gregorio Borgo, Chief Operating Officer di Prometeon Tyre Group. Sottolineando che la società gestisce la prima fabbrica di pneumatici realizzata in Turchia e che ha un grande know-how sviluppato da Pirelli in quasi 60 anni di attività in Turchia, Borgo ha aggiunto: “All’interno del Gruppo, Prometeon Turchia è un importante centro di produzione, gestione e talento. La Turchia è la base di gestione di 75 paesi nella regione MEA, Russia, CSI, che è una delle nostre 4 principali regioni del mondo. Quasi un terzo del fatturato annuale di Prometeon Tyre Group viene realizzato nella regione gestita dal nostro ufficio in Turchia e oltre il 50% dei pneumatici che produciamo in Turchia vengono esportati”.

Ponendo l’accento sul grande valore dell’investimento stanziato, sull’importante contributo alla bilancia commerciale del Paese derivante dagli investimenti esteri diretti e dallo stimolo all’esportazione, Alp Günvaran, CEO di Turchia, MEA, Russia, Regioni CIS di Prometeon Turkey, ha affermato: “La nostra fabbrica di Izmit è operativa e innovativa fin dalla sua fondazione nel 1960 e questo stabilimento, che ha prodotto il primo pneumatico turco, continua a essere una forza ingegneristica e a dare un contributo significativo alle esportazioni dalla Turchia, con la sua capacità annuale attuale di quasi un milione di unità. Rafforzeremo ulteriormente la posizione della Turchia come uno dei maggiori fornitori di Europa nel gruppo dei pneumatici industriali. La fabbrica è uno dei nostri 4 stabilimenti di produzione nel mondo e continua ad aggiungere valore all’industria dei pneumatici su scala globale, in quanto è il primo stabilimento in Turchia ad aver ricevuto un certificato R & S rilasciato dal governo turco”.

Oltre ad essere il primo Paese per la produzione di pneumatici per veicoli commerciali industriali per l’Europa, la Turchia è anche leader nella produzione di pneumatici per autobus, sempre per i mercati europei. Mentre quasi il 70% del trasporto merci viene effettuato su strada in Europa, in Turchia si arriva quasi all’85%. La forte e rapida crescita delle attività commerciali in Turchia va di pari passo con la crescita del segmento dei pneumatici. Oggi, Prometeon è uno dei principali fornitori delle aziende impegnate nella produzione di veicoli commerciali pesanti in Turchia. Infatti, uno su 5 veicoli commerciali pesanti fabbricati in Turchia utilizza pneumatici truck a marchio Pirelli prodotti nello stabilimento di İzmit.

Il centro di ricerca e sviluppo Prometeon, situato nello stabilimento di Izmit, è operativo da più di 10 anni ed è un importante driver per i pneumatici ad alta tecnologia di Prometeon, con circa 7.000 prototipi testati ogni anno per il mercato turco e i Paesi collegati. Il gruppo Prometeon Tyre è stato parte del Gruppo Pirelli fino a marzo 2017. Da quella data, Prometeon e Pirelli sono società separate.