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Ternienergia: arbitraria esclusione dalle gare Ecopneus per la frantumazione di PFU – La risposta di Ecopneus

TerniEnergia, smart company quotata sul MTA di Borsa Italiana e parte del Gruppo Italeaf, ha comunicato di aver ricevuto in data 31 ottobre informazione da parte di Ecopneus circa la decisione assunta dallo stesso Consorzio per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei Pneumatici Fuori Uso di escludere la società dalle gare con negoziazione telematica per la frantumazione dei PFU relative al periodo 2019-2021.

TerniEnergia, evidenziando di essere il soggetto che in Italia ha effettuato i maggiori investimenti in questo settore e di rappresentare, con apposita specializzazione e impianti dedicati a Borgo Val di Taro (PR) e Nera Montoro (TR), l’unico operatore con dimensione grande impresa operante nel comparto, rileva che tale comunicazione risulta del tutto arbitraria e palesemente contraria al rispetto dei generali ed inderogabili principi della par condicio tra i concorrenti e del regolare, trasparente ed imparziale svolgimento delle stesse gare. Si rileva, peraltro, che il Consorzio Ecopneus riveste nel settore regolamentato un ruolo dominante, con il potere di distorcere la concorrenza, determinando sulla base di decisioni unilaterali e non motivate l’esclusione di una società come TerniEnergia dal settore stesso.

La Società, pertanto, intraprenderà ogni iniziativa in sede giudiziaria a propria tutela, adirà le vie legali per il ripristino dei propri diritti e per l’eventuale risarcimento dei danni subiti e subendi e, ancor prima, si rivolgerà al Commissario europeo per la concorrenza e all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Sull’argomento, Ecopneus ha rilasciato una nota:

Ecopneus ha da sempre strategicamente scelto di affidare le varie attività operative per il trattamento dei PFU di propria responsabilità (raccolta e messa in riserva, frantumazione/granulazione e trasporto dei PFU o dei loro materiali derivati) ad imprese terze, indipendenti e specializzate nel segmento di mercato di riferimento, evitando di operare con organizzazioni proprie, partecipate o in qualsiasi modo controllate.

Tali attività sono regolate da contratti di servizio di durata triennale che vengono stipulati dopo un formale ed articolato processo di gara, certificato e gestito da un ente terzo attraverso processi telematici. Al 31 dicembre di quest’anno, tutti i contratti scadranno e per questo già a febbraio 2018 è stato avviato il processo di registrazione delle aziende all’Albo Fornitori, prassi necessaria ed obbligatoria per accedere alle successive fasi della selezione e della gara telematica.

Per quanto riguarda l’attività di frantumazione dei Pneumatici Fuori Uso, la capacità di trattamento offerta dalle aziende registratesi è stata di gran lunga superiore rispetto i quantitativi di PFU di responsabilità di Ecopneus, stabiliti dalla normativa italiana. Ecopneus è infatti responsabile di mediamente circa 250.000 tonnellate di PFU ogni anno; la capacità di trattamento offerta complessivamente da tutte le aziende che si sono registrate per la gara è invece di circa 350.000 tonnellate anno.

Il processo di selezione delle aziende registratesi è stato e continuerà ad essere svolto secondo criteri trasparenti, stabiliti dall’apposito Regolamento di Gara sottoscritto da tutte le aziende che partecipano alla gara, e pubblicati sul sito web http://www.ecopneus.it/.

La selezione delle aziende partecipanti alla gara è quindi – come peraltro accade in occasione di ogni processo di gara avviato da Ecopneus – un passaggio obbligato del processo di assegnazione dei contratti di gara, che prevede una ovvia scrematura a passaggi successivi delle diverse aziende fino alla finalizzazione dei contratti con le aziende selezionate, comunque sempre tenendo conto dei quantitativi di PFU che Ecopneus è obbligata a gestire in base alla normativa vigente.

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