Mercato

Sequestrate a Genova 52 tonnellate di pneumatici pericolosi

La Guardia di Finanza di Genova e l’Ufficio delle dogane, con l’operazione denominata Aquaplaning, hanno  sequestrato e ritirato dal mercato 52 tonnellate di pneumatici pericolosi.

Nell’ambito della capillare attività di controllo e monitoraggio dei flussi marittimo-commerciali, operata nell’ambito del porto del capoluogo ligure, i finanzieri del II Gruppo della Guardia di Finanza di Genova ed i funzionari dell’Agenzia delle Dogane di Genova 2, hanno sequestrato, presso il bacino di Prà Voltri, una notevole quantità di merce pericolosa.

All’esito di indagini dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, nei giorni scorsi, i militari delle Fiamme Gialle ed i funzionari delle Dogane hanno individuato e sottoposto a sequestro 5 container di pneumatici provenienti dalla Cina, per un peso complessivo di circa 52 tonnellate, destinati ad una società di commercializzazione all’ingrosso avente sede nell’hinterland milanese che ne avrebbe poi curato la distribuzione sul territorio nazionale mediante la ramificata rete di gommisti dediti alla vendita al dettaglio.

L’importante sequestro di pneumatici recanti mendaci indicatori prestazionali, uno dei più imponenti mai operati in Italia, trova collocazione nella specifica attività di contrasto all’importazione ed alla distribuzione, sul territorio nazionale, di merce non rispondente agli standard qualitativi e di sicurezza previsti dalla delicata normativa di settore.

I pneumatici rinvenuti riportavano non solo false informazioni di fabbricazione, attraverso l’apposizione di date posteriori a quelle di effettiva produzione, ma certificavano pericolosamente livelli di efficienza prestazionale non rispondenti alle effettive capacità di aderenza all’asfalto; un complesso sistema di frode ingegnosamente ideato avente la finalità di porre in commercio pneumatici dichiarati adeguati a qualsiasi condizione metereologica, ma in realtà non in possesso dei requisiti di sicurezza minimi a renderli utilizzabili su asfalto bagnato ed in presenza di condizioni metereologiche avverse.

Il direttore dell’Associazione Nazionale dell’Industria della Gomma (Assogomma), investito della problematica, ha inteso sottolineare l’eccezionalità dell’operazione posta in essere dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane dichiarando: “il sequestro operato rappresenta il primo esempio su scala internazionale di ritrovamento di pneumatici con data postergata: una grave non conformità che, oltre a configurare gli estremi della contraffazione, può costituire un elemento di pericolosità per la sicurezza stradale”.

Le Fiamme Gialle e l’Agenzia delle Dogane hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria del capoluogo ligure il rappresentante legale della società lombarda a cui l’illecito business avrebbe fruttato un guadagno di circa 1.200.000,00 euro.

Guardia di Finanza ed Agenzia delle Dogane stanno adesso operando approfondimenti investigativi volti a verificare la pericolosità di pregresse analoghe spedizioni ovvero la portata nazionale del gravoso fenomeno fraudolento nel suo complesso.

Nei guai, con l’accusa di frode fiscale, è finito il legale rappresentante della società a cui erano destinate le gomme, la Star Tyre di Cesano Maderno.

Windforce, Kapsen e Cratos sono le tre marche di pneumatici cinesi con data di fabbricazione fasulla e vendute come invernali, sequestrate nel porto di Genova.

“Non sappiamo – ha dichiarato il generale Renzo Nisi, comandante provinciale delle fiamme gialle genovesi – se oltre a quelle bloccate ne siano passate altre, ma consigliamo a chi ha comprato pneumatici cinesi dai rivenditori dell’hinterland milanese di controllarle, per evitare di correre seri rischi”.

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