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Bimecc, un punto di riferimento per la sicurezza in ambito istituzionale

È italiana la leadership nell’aftermarket della viteria per il fissaggio dei cerchi, ma soprattutto nell’informazione e nella difesa della sicurezza in questo ambito. L’azienda padovana Bimecc è stata recentemente invitata dall’associazione tedesca BRV a spiegare ai propri associati suddivisi in due gruppi, produttori di cerchi in lega (Alcar, Borbet, Ronal,
BBS, ATU, DBV, Interpneu, Pro line, Tyremotive, Uniwheels) e produttori e distributori di ricambi auto, la criticità delle operazioni di fissaggio delle ruote, un tema troppo spesso trascurato.

Cosa analoga ha fatto anche il TÜV, invitando i manager padovani a tenere un corso ai propri ingegneri.

La verità è che viti e dadi per il fissaggio dei cerchi vengono dati un po’ per scontati, ma in realtà nascondono un mondo di caratteristiche e requisiti tecnici e rappresentano un elemento determinante ai fini della sicurezza. Secondo le analisi di Bimecc, in Italia, una cinquantina di incidenti su 200.000 avvengono proprio per il distacco di una ruota.

“La sensibilità dell’opinione pubblica è sempre più alta sulla sicurezza e le istituzioni stesse sono ormai convinte che sia necessario assumere maggiori competenze nel fissaggio dei cerchi”, spiega Alberto Rullo, direttore commerciale di Bimecc. “Quello che ancora manca è la competenza, in questo settore così specifico, per cui anche le Case auto spesso
consigliano alle officine di controllare la viteria, ma non spiegano come farlo e non forniscono informazioni”.

“E’ una strada che ormai ha trovato il suo corso – conclude Rullo – e che vede nel gommista il suo protagonista principale, che può in questo modo aumentare la propria professionalità e allo stesso tempo anche incrementare il proprio business”.

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