Kumho e Doublestar di nuovo in trattativa, ma ci sono alcune complicazioni

Recentemente i negoziati tra i creditori di Kumho Tire e Doublestar sono ripresi. Quella che sembra oggi una storia infinita potrebbe quindi trovare una conclusione, anche se ci sono diversi pezzi del puzzle ancora da sistemare: il The Korea Herald ha citato un funzionario della KDB, che ha affermerebbe che, per il momento, “nulla è stato finalizzato”.

Questo commento è stato fatto in merito alle recenti relazioni che suggeriscono che l’ultima offerta di Doublestar di 700 miliardi di won (525,6 milioni di euro), insieme a una garanzia di occupazione triennale per i lavoratori, sia stata accolta con favore da KDB e dagli altri creditori. Ma come abbiamo già visto, la ricerca di un nuovo proprietario per Kumho Tire non è semplice e due importanti complicazioni impediscono di raggiungere un accordo.

La prima riguarda la piccola percentuale di pneumatici Kumho (Business Korea afferma lo 0,2% della produzione) che soddisfa la domanda militare; Kumho Tire produce pneumatici per i caccia F-16 e per i jet da allenamento T-50 della Repubblica di Corea. La fornitura di questi pneumatici ai militari significa che il permesso del Ministero del commercio, dell’industria e dell’energia della Corea del Sud e del DAPA (Defense Acquisition Program Administration) deve essere ottenuto prima che la partecipazione di Kumho Tire possa essere venduta a una società straniera. Il DAPA deve prendere in considerazione l’opposizione pubblica alla vendita di Kumho Tire a un’impresa cinese e anche il precedente che tale vendita creerebbe.

Un secondo ostacolo da superare è la potenziale opposizione sindacale a una vendita a Doublestar. Come spiega Business Korea, i creditori di Kumho Tire sembrano in grado di ritirare il loro periodo di grazia di un anno concordato sui debiti del produttore di pneumatici se non sono in grado di firmare un memorandum of understanding (MoU) sulla normalizzazione della gestione di Kumho Tire entro il 26 febbraio. Una precondizione per questo memorandum è la negoziazione di un piano di autosoccorso firmato con il sindacato che rappresenta la forza lavoro. Nessun piano è stato concordato tra le due parti, e quindi i creditori non possono (o non vogliono) firmare un MoU con Kumho Tire. Qualora il MoU non fosse firmato entro il 26 febbraio e i debiti non siano pagati, i creditori potranno mettere Kumho Tire in amministrazione controllata.

Inoltre, la direzione e il sindacato devono raggiungere un accordo entro il 23 febbraio, perché i membri del sindacato devono votare il piano.

La direzione di Kumho Tire ha chiesto al sindacato di ridurre i costi di 95,8 miliardi di won (88,76 milioni di dollari) su 148,3 miliardi di won (circa 72 milioni di euro) necessari per normalizzare la gestione. Se il sindacato accetta la proposta, questo sarà un fattore decisivo per vendita di Kumho Tire. Un alto funzionario dei creditori ha dichiarato: “L’accordo tra la dirigenza e il sindacato di Kumho Tire è il requisito per la normalizzazione attraverso la vendita e per l’estensione della scadenza delle obbligazioni.”

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