Amazon: 250 milioni di tasse non pagate al Lussemburgo

Amazon potrebbe essere nei guai, in 250 milioni di euro di guai. La Commissione Europea, tramite l’Antitrust, ha chiesto al Lussemburgo, paese dove ha sede il gigante dell’E-Commerce, di recuperare 250 milioni di euro di tasse non pagate, grazie a delle agevolazioni fiscali che non avrebbero dovuto essere concesse.

Secondo Bruxelles, infatti, “tre quarti dei suoi profitti non sono stati tassati” grazie ad un accordo fiscale stretto nel 2003.

Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza, ha infatti dichiarato che il Lussemburgo ha permesso ad Amazon di pagare “quattro volte in meno di tasse rispetto ad altre società” residenti nello stesso paese, cosa che è illegale perché non possono essere concessi ad alcune multinazionali benefici fiscali che altri non hanno.”

Nel 2014 la commissione ha avviato un’indagine, che ha portato alla scoperta di un accordo fiscale stretto nel 2003, grazie al quale la società americana si è vista ridurre le tasse “senza alcuna giustificazione valida”. Grazie a questo accordo, Amazon ha spostato la maggioranza dei suoi profitti da Amazon EU, soggetta alla tassazione del Lussemburgo, ad Amazon Europe Holding Technologies, che invece non è soggetta, attraverso il pagamento di una royalty tra le due società.

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