Gibraltar Race 2017: Mark Kinnard vince l’edizione delle conferme utilizzando pneumatici Anlas

Si è conclusa la seconda edizione della Gibraltar Race, l’estenuante gara endurance enduro di 8.000 km che quest’anno prevedeva la partenza sul Mar Nero e l’arrivo a Gibilterra. Sponsor tecnico della manifestazione è stato il produttore di pneumatici Anlas, che ha gommato tutte le moto partecipanti alla competizione e che, in questo modo, ha dato ottima prova di performance ed affidabilità. L’azienda turca ha sponsorizzato la manifestazione anche nell’edizione inaugurale, andata in scena l’anno scorso.

Mark Kinnard nell’albo d’oro

A vincere l’assoluta è stato Mark Kinnard​. Lo scorso anno il rider di Quendon (Inghilterra) si è innamorato di questa manifestazione, quest’anno è tornato con l’obiettivo di vincere. Mark, però, ha trovato sulla propria strada l’agguerrito Helly Frauwallner​, già vincitore della scorsa edizione. Helly ha dominato le prime giornate di gara e sembrava che nessuno potesse tenere il suo passo, neppure Mark che con la sua KTM 690 non sbagliava nulla. La sorpresa è arrivata a metà gara, quando Helly ha subito una penalizzazione che ha riacceso le speranze di Mark. Il testa a testa è proseguito per tutte le tappe successive a ruoli invertiti fino all’ultimo giorno, quando, con un colpo di coda, Helly sembrava fosse riuscito a rimontare. Il controllo dei tempi a Gibilterra ha confermato, infine, il nome del vincitore: l’esperto austriaco ha dovuto cedere lo scettro a Mark Kinnard.

Sul terzo gradino del podio è salito l’olandese Jan Van Der Shuur che con la sua BMW X-Challenge 650 è stato autore di una gara in costante crescita. Quarto il migliore degli italiani, Ivan Petruzzelli​ su Yamaha XT-Z 660 Ténéré.

Alistair Allan vince la Classe 1

La classe regina, quella per moto superiori ai 700 cc, ha visto primeggiare Alistair Allan su BMW F 800 GS. Il rider inglese del Cambridgeshire ha avuto ragione di un bel manipolo di avversari che si sono alternati al comando della classifica. Il podio finale ha visto al secondo posto l’olandese Ben Verwoerdt su BMW R1200 GS (che, curiosità, non ha mai staccato le valigie d’alluminio) mentre sul terzo gradino è salito Giacomo Trisconi di Omegna, con la sua “storica” Honda Africa Twin XLV 750 totalmente personalizzata.

Mark Kinnard vince anche la Classe 2

In classe 2, riservata a moto di cilindrata compresa tra 451 cc e 700 cc, a vincere è stato Mark Kinnard seguito da Jan Van Der Shuur (BMW F 650 X-Challenge) e da Ivan Petruzzelli​ su Yamaha XT-Z 660 Ténéré.

Helly Frauwallner vince la Classe 3

La classe delle piccole è stata dominata da Helly Frauwallner. Dietro la sua Yamaha WR450 sono arrivati lo svizzero Dominique Durussel ​sulla moto più anziana del lotto, una Honda XR400, e Renato Zocchi con la più piccola moto in gara, la Honda CRF250 Rally.

Uno sguardo ai partecipanti italiani

La compagine italiana si deve accontentare dei terzi posti di categoria di Trisconi in classe 1, Petruzzelli in classe 2 e Zocchi in classe 3. Il varesino Petruzzelli, esordiente alla Gibraltar Race, risulta il migliore in classifica generale seguito da Marco Polani su Husqvarna 701, alla sua seconda partecipazione. Tra gli italiani che hanno conquistato Gibilterra coprendo l’intera distanza superando ogni difficoltà vanno sicuramente menzionati Gianclaudio Aiossa, Jonathan Balducci, Piercarlo Taverna, Fabrizio Oria, Alfredo Castiglione, Roberto Zazzali, Roberto Franzini e Cristiano Ricci​.

Il tifo da casa

Tutti i partecipanti hanno potuto contare su un compagno di squadra aggiuntivo: l’incitamento degli amici da casa! Grazie ai social network tutti hanno potuto seguire la gara a distanza e far sentire la propria presenza e calore e grazie al Live Tracking sul sito della manifestazione, hanno potuto seguire metro dopo metro tutta questa maratona.

Ogni giorno sulla pagina Facebook ufficiale della Gibraltar Race è stato pubblicato il video riassunto con una copertura media di ventimila contatti. Non solo! L’inviato speciale di Moto.it Gionata Nencini ha partecipato alla gara e l’ha raccontata quotidianamente anche dopo essere stato costretto al ritiro a causa di una brutta caduta. L’inviata di InSella Eleonora Dal Prà ha raccontato la gara giorno per giorno sul sito e sui profili Instagram e Facebook della nota rivista. A loro e al nostro fotografo Alessio Corradini ​va la gratitudine di tutto lo staff di Moto Raid Experience

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