In Italia solo il 35,4% degli autocarri e degli autobus in circolazione sono post Euro 3

In Italia gli autocarri per trasporto merci e gli autobus in circolazione post Euro 3 (e cioè che appartengono alle categorie emissive Euro 4, 5 e 6) sono 1.429.273, e cioè il 35,4% del totale. Nel 2010 gli autocarri per trasporto merci e gli autobus in circolazione appartenenti alle categorie emissive post Euro 3 erano 929.361, e cioè il 22,8% del totale. Tra il 2010 ed il 2015, quindi, vi è stata una crescita del parco circolante di autocarri e autobus post Euro 3, crescita che è stata del 53,8%. Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci.

I dati della ricerca, che sono inseriti nella tabella realizzata dal Centro Ricerche Continental Autocarro, confermano che vi è ancora in circolazione nel nostro Paese una massa di autocarri e di autobus datati, immatricolati prima dell’entrata in vigore della normativa Euro 4, che è avvenuta nel 2006. Questi veicoli non dispongono delle più recenti tecnologie di sicurezza e dei dispositivi atti a ridurre le emissioni di sostanze nocive. Vi è quindi ampio spazio per un ricambio del parco circolante dei mezzi pesanti finalizzato a rendere più sicuri, più efficienti e più ecocompatibili i trasporti su strada. Sebbene le immatricolazioni di nuovi mezzi di trasporto di merci e persone siano in crescita, non è pensabile che l’intero parco circolante datato possa essere sostituito in tempi brevi. Ma non è solo attraverso il ricambio dei mezzi in circolazione che si possono rendere più sicuri, più efficienti e più ecocompatibili i trasporti su strada. Vi sono infatti soluzioni tecnologiche che possono contribuire a raggiungere questi obiettivi, in attesa di completare la sostituzione dei mezzi più vecchi.

“Per rispondere a queste esigenze – sottolinea Enrico Moncada, Responsabile della Business Unit Truck Replacement di Continental ItaliaContinental mette a disposizione delle aziende di trasporto prodotti e servizi finalizzati ad incrementare l’efficienza dell’utilizzo dei veicoli su strada. I servizi targati Continental dedicati alle flotte di mezzi di trasporto (di merci o di persone) fanno parte del programma Conti360° Fleet Services, sono dedicati ad ogni tipo di veicolo e si giovano di soluzioni personalizzate, di una rete internazionale e di un network dedicato. L’offerta di Continental si completa anche con un innovativo programma di ricostruzione degli pneumatici, ContiLifeCycle, che può contribuire in maniera determinante a risparmiare risorse e ottimizzare i costi operativi totali delle flotte. Alle aziende di trasporto, anche a quelle che operano nei trasporti di persone, è dedicato ContiPressureCheck, il TPMS di Continental. Si tratta di un dispositivo di monitoraggio della pressione degli pneumatici che mette i pneumatici in comunicazione con il mondo circostante”.

L’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro fornisce anche un prospetto dei dati a livello regionale. La regione in cui vi è stato il maggior aumento dei mezzi pesanti per traporto di merci e persone post Euro 3 in circolazione è stato il Trentino Alto Adige (+233,5%), seguito da Sicilia (+77,3%) e Basilicata (+76,2%). In coda a questa graduatoria troviamo Valle D’Aosta (+30,4%), Toscana (+22,3%) e Lazio (+16%). Sono solo sei le regioni in cui l’aumento fatto registrare è inferiore a quello medio registro nell’intero paese. In tutte le altre le percentuali di crescita sono maggiori della media nazionale.

 

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