Grazie al metano nuove sfide ed opportunità per le officine

Nuove sfide e nuove opportunità sono all’orizzonte per il comparto delle officine che effettuano le trasformazioni in aftermarket a metano o a GPL. Come è emerso nel corso del convegno “Trasformazioni metano e GPL in aftermarket: novità normative, tecnologiche e riqualificazione bombole metano”, che è stato organizzato da Federmetano e si è tenuto sabato 27 maggio a Bologna in occasione di Autopromotec, l’attività delle officine che effettuano le trasformazioni in aftermarket a metano o a GPL nel futuro prossimo potrà comprendere tre nuovi campi di azione. Il primo è quello che riguarda la revisione delle bombole di metano di tipo CNG-4, che, come evidenziato nell’intervento di Enrico Franciosi, responsabile del comparto officine di Federmetano, oggi può essere effettuata anche dalle officine private oltre a quelle autorizzate dai costruttori, purchè in possesso dei requisiti richiesti dal Mit e in grado di garantire l’esecuzione delle operazioni indicate dal costruttore, con l’adeguata attrezzatura indicata, e predisporre gli indumenti DPI (protezione) per gli ispettori della Motorizzazione Civile in trasferta.
Una seconda sfida/opportunità a cui le officine vanno incontro è quella di fungere da punto di riferimento per tutto ciò che riguarda gli incentivi alla trasformazione previsti nell’ambito dell’iniziativa “Incentivi ai Carburanti a Basso Impatto”, iniziativa di cui ha parlato Nicola Ferioli, direttore dell’ufficio I.C.B.I.
La terza sfida/opportunità è quella rappresentata dalle novità tecnologiche che stanno caratterizzando il settore delle trasformazioni a gas in aftermarket, novità tra le quali sono da citare i sistemi per alimentazione a gas di veicoli a iniezione diretta, di cui ha parlato Danilo Ceratto (Technical Director di M.T.M. – BRC) e la tecnologia dual fuel (che permette di convertire i motori diesel all’uso di un mix tra gasolio e metano), illustrata da Roberto Roasio (Business Development Manager di Ecomotive Solutions srl).

Il convegno dedicato alle trasformazione in aftermarket non è stato l’unico evento dedicato al metano che si è svolto in occasione di Autopromotec. Infatti venerdì 26 maggio ha avuto luogo il convegno “Metano e trasporto pesante: risparmio e logistica dei rifornimenti”, anche questo organizzato da Federmetano. Da questo convegno è emerso che l’uso del metano come carburante alternativo nel settore del trasporto pesante è in grado di apportare importanti vantaggi alle società autotrasportatrici, sia dal punto di vista economico che ambientale. Per questo motivo occorrono opportune misure di agevolazione da parte delle istituzioni, per aiutare la diffusione del metano anche nelle sue forme tecnologicamente più avanzate, come ad esempio il GNL (metano liquido).
Nel corso del convegno Licia Balboni, presidente di Federmetano, ha fornito una disamina approfondita del settore del metano per autotrazione, rimarcando in particolare la crescita del parco circolante di autocarri a metano (+29% dal 2012 al 2016) e della rete distributiva di GNC (metano compresso) e GNL (metano liquido), crescita quantificata in un +22% tra il 2012 e il 2016. Balboni ha anche sottolineato come il GNL sia candidato ad essere il più importante carburante alternativo per il trasporto pesante, per la sua densità energetica, le doti ambientali e l’elevata disponibilità sui mercati. “Le società di trasporto che credono in questo vettore energetico ci sono già – ha affermato Balboni –. Anche i distributori di GNL sono in crescita. Però adesso quello su cui dobbiamo puntare è che venga realizzato uno stoccaggio di GNL in Italia. Perché ancora ad oggi ci riforniamo all’estero. La variabile fondamentale, dunque, è quella dell’approvvigionamento sul suolo italiano”.

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