CambioPulito, i commenti di associazioni e consorzi PFU

La piattaforma CambioPulito è online, operativa e disponibile per tutti gli operatori del settore aderenti a Federpneus, Airp, Confartigianato e CNA, associazioni che comunicheranno la chiave di accesso agli operatori del settore che vogliono inserire delle segnalazioni.

Di seguito i commenti dei vari enti coinvolti:

Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente, l’ente che gestirà operativamente la piattaforma, ha dichiarato: “Con il progetto Cambio pulito Legambiente, insieme agli altri partner, intende dare il suo contributo a favore della legalità e a sostegno delle nuove forme di economia circolare che si sono attivate sul modello di gestione legale degli pneumatici fuori uso. Grazie a questo modello, infatti, abbiamo assistito negli anni a un drastico ridimensionamento degli smaltimenti illeciti e dei traffici di PFU, anche a livello internazionale, come abbiamo certificato nei nostri dossier. Per proseguire su questa strada, il progetto vuole creare una sinergia tra i principali attori della filiera, andando a colpire quelle resistenti forme di illegalità – sia nuove che vecchie – che continuano a operare, con notevoli disagi per gli operatori del settore e con enormi danni ambientali ed economici. È un progetto, concreto, che serve al Paese e per questo siamo orgogliosi di esserne parte”.

Giovanni Corbetta, direttore generale Ecopneus: “Come Ecopneus siamo orgogliosi che questo progetto, che abbiamo pensato e accompagnato fin dai suoi primi passi oltre un anno fa, entri oggi nella concreta operatività, dopo un percorso in cui abbiamo individuato e raccolto indispensabili alleanze con i principali rappresentanti del settore. Sentiamo tutta la responsabilità di essere portatori di un messaggio forte per la legalità, premessa indispensabile per ogni disegno di sviluppo sostenibile ed economia circolare per il nostro Paese. Un progetto al servizio e al fianco del lavoro delle Istituzioni.

Enrico Ambrogio, presidente EcoTyre: “A livello nazionale siamo il Consorzio più diffuso con oltre 600 Soci, tra aziende piccole, medie e grandi, che rappresentano uno spaccato significativo del mercato italiano. Noi di EcoTyre combattiamo da anni contro l’illegalità. Siamo, infatti, in prima linea per rendere trasparenti e noti i dati sui produttori e importatori; grazie alla pubblicazione da parte del Ministero dell’Ambiente della BIP-Banca Informazione Pneumatici abbiamo raggiunto questo primo traguardo. Ciò che presentiamo oggi è di importanza strategica per il nostro Paese, un’esperienza unica che coinvolge Istituzioni, Consorzi e Associazioni di settore, compatti nel dire NO alla commercializzazione in nero degli PFU, un fenomeno che genera un danno per l’ambiente, per le imprese e per l’erario pubblico.

Roberto Bianco, responsabile relazioni esterne Greentire: Un accordo tra operatori è fondamentale nell’eliminazione dei flussi illegali di pneumatici e PFU; e “Cambio pulito” è il primo risultato di tale collaborazione. L’auspicio è arginare casi di concorrenza sleale e permettere, quindi, un più efficiente servizio di raccolta e recupero dei PFU basato sulla tracciabilità dei pneumatici venduti”.

Antonio Miele, delegato relazioni istituzionali Confartigianato Autoriparazione: “La piattaforma “CambioPulito” dovrà garantire certezze agli imprenditori e assicurare l’impegno condiviso a tutela dell’ambiente e a sostegno dell’economia circolare. In questa logica di responsabilità, Confartigianato offre il proprio convinto contributo”.

Franco Mingozzi, presidente nazionale CNA Autoriparazione: “Oggi presentiamo uno strumento che mettiamo a disposizione delle imprese. Un tassello importante per favorire trasparenza e legalità nella gestione dei PFU. Da ormai due anni le imprese rappresentate dalla CNA affrontano pesanti disagi derivanti dalle distorsioni del sistema di gestione dei PFU, a cui vanno dedicate maggiori attenzioni. Il problema ha una rilevanza nazionale che rischia di penalizzare fortemente le imprese, senza contare i rischi sull’ambiente e sulle tasche dei cittadini. Sollecitiamo, con forza, un intervento istituzionale del Ministero dell'Ambiente per risolvere queste criticità. Ci auguriamo che l’iniziativa di oggi possa alzare il livello di attenzione delle istituzioni e degli organi di controllo”.

Stefano Carloni, presidente AIRP: “Con questo strumento operativo la filiera dei pneumatici sta facendo sistema per difendere l’equità del mercato: gli sforzi da parte di tutti gli attori per garantire la sostenibilità non possono infrangersi contro le sacche di illegalità, né è giusto chiedere alle imprese sane e ai cittadini onesti di pagare anche per quelli disonesti”.

Guido Schiavon, presidente Federpneus: “Da sempre la lotta all’illegalità è uno dei cardini dell’attività della nostra Associazione e siamo fiduciosi che Cambio Pulito sarà un aiuto efficace in questo senso, ma anche un importante segnale per tutti. Non può esserci crescita senza legalità, e da oggi chi subisce una concorrenza sleale potrà contare su un alleato fidato”.

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