Pirelli: utile 2016 di 147,6 milioni, fatturato a +7%

Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli ha esaminato e approvato i risultati del gruppo al 31 dicembre 2016, che evidenziano una crescita dei principali indicatori economici. I ricavi sono stati pari a 6,0584 miliardi di euro, con una crescita organica del 7% a livello annuo (a parità di perimetro e al netto dell’effetto cambi, negativi per il 5,4%) e dell’8,7% nel corso del quarto trimestre. Il trend dei ricavi ha beneficiato della forte crescita – sia nel business Consumer sia Industrial – della componente price/mix (+5,0%) in particolare grazie al miglioramento del mix di vendita nonché per gli aumenti di prezzo nei mercati emergenti.

Positivo l’andamento dei volumi (+2,1% nel 2016, +5,1% nel quarto trimestre) grazie al business Consumer (+3,5% nel corso dell’anno, +4,8% nel quarto trimestre). L’andamento dei volumi Industrial, negativo a livello annuo (-3,8%) a causa della debolezza del mercato in Sud America, ha registrato nel quarto trimestre un progresso del 6,5% grazie alla ripresa del business nella region soprattutto nel canale Ricambi.

In miglioramento il Premium con una crescita dei volumi pari al 14,2%, superiore al trend del mercato Premium globale (+9,4%). La crescita organica dei ricavi del segmento è stata del 12,3% a 3,2446 miliardi di euro, con un’incidenza complessiva sui ricavi Consumer pari al 64% dal 61,5% del corrispondente periodo 2015 a pari perimetro.

L’Ebit Adjusted (risultato operativo ante oneri non ricorrenti, di ristrutturazione e ammortamenti di asset intangibili identificati in sede di PPA) è pari a 896,6 milioni di euro (860,5 milioni nel 2015 a parità di perimetro), con un margine Ebit Adjusted in crescita al 14,8% rispetto al 14,4% del 2015 a pari perimetro.

Il miglioramento della redditività è riconducibile alle leve interne quali la crescita dei volumi, il price/mix e alle efficienze realizzate per contrastare la volatilità dei cambi, l’aumento del costo delle materie prime e l’inflazione nei mercati emergenti. Le efficienze sono state pari a 90,5 milioni di euro, portando a 277,3 milioni di euro le efficienze conseguite dal 2014, pari al 79% del target quadriennale 2014-2017 di 350 milioni.

Il risultato operativo (Ebit) è stato pari a 724,2 milioni di euro (rispetto ai 786,1 milioni del corrispondente periodo 2015 a parità di perimetro) e riflette principalmente 66,6 milioni di oneri non ricorrenti e di ristrutturazione dovuti ai processi di razionalizzazione e ai costi relativi alle attività di riorganizzazione del segmento Industrial e 105,8 milioni di euro relativi agli ammortamenti di asset intangibili derivanti dall’acquisto degli asset Pirelli da parte di Marco Polo.

Il risultato netto totale è stato pari a 147,6 milioni di euro rispetto ai -383,5 milioni del 2015. Tale dato includeva una perdita di 559,5 milioni per il deconsolidamento del Venezuela e un impatto negativo di 14,6 milioni di euro derivante dalle attività operative cessate. Il risultato da partecipazioni è negativo per 20 milioni di euro (-41,4 milioni di euro nel corrispondente periodo 2015).

Il flusso netto della gestione operativa è risultato in netto miglioramento, passando dai 701,4 milioni del 2015 a 882,7 milioni di euro nell’esercizio 2016, grazie alla gestione del capitale circolante, e dopo aver sostenuto investimenti per 372,2 milioni di euro (391,4 milioni nel 2015), destinati principalmente all’incremento della capacità Premium in Europa, Nafta e Cina, oltre che al miglioramento del mix.

Il flusso netto di cassa totale – prima dei dividendi e degli effetti derivanti dalla fusione con Marco Polo Industrial Holding e dalla riorganizzazione delle attività industrial – è stato positivo per 383,1 milioni di euro (192,1 milioni di euro del 2015) e include circa 200 milioni di euro di incasso derivante dalla vendita di alcune partecipazioni (principalmente la cessione dell’investimento detenuto da Eurostazioni S.p.A. in Grandi Stazioni Retail) e asset immobiliari.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è risultata negativa per 4,9128 miliardi di euro, in miglioramento di 418,2 milioni rispetto ai 5,331 miliardi di euro a fine 2015. Il positivo andamento è riconducibile principalmente all’elevata generazione di cassa, oltre che all’incasso di 266 milioni di euro derivante dall’ingresso, con una quota del 38%, del fondo cinese Cinda nel capitale di Pirelli Industrial nell’ambito del progetto di riorganizzazione del business industrial.

Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo sono stati pari a 228,1 milioni di euro, pari a circa il 4% delle vendite complessive, di cui 191,0 milioni di euro per attività legata ai prodotti Premium (circa il 6% delle vendite del segmento).

A livello geografico, l’Apac ha registrato, insieme al Nafta, la redditività più elevata fra tutte le macroaree, mantenendosi a livelli twenties. In miglioramento l’andamento dei ricavi (+12,1% la crescita organica nel 2016 e +25,4% nel quarto trimestre) che includono le vendite di Jiaozou Aeolus Tyre dal 1° ottobre 2016.

A parità di perimetro la crescita è stata pari al 9% a livello annuo e al 17,9% nel quarto trimestre, grazie al positivo andamento del business Consumer e al rafforzamento del canale Primo Equipaggiamento grazie a nuove omologazioni con brand europei e locali.

Il Nafta ha registrato un margine Ebit a livelli twenties, stabile rispetto al 2015, con una crescita organica dei ricavi del 12,0% nel 2016 (+18,6% nel quarto trimestre) grazie al buon andamento del Premium e del SuperPremium.

In miglioramento la redditività in Europa, a livelli mid-teens, grazie alla crescita del 10,0% dei ricavi Premium, sostenuta dal buon andamento delle vendite sia nel Primo Equipaggiamento sia sul canale Ricambi. I ricavi organici sono cresciuti del 5,1%.

Il Meai ha registrato una redditività stabile a livelli high-teens, con ricavi in crescita organica del 7,2%. In riduzione la redditività in Sud America (mid single-digit) per effetto principalmente dell’andamento del business Industrial che sconta la debolezza del mercato, mentre la redditività nel segmento Consumer si conferma a livelli high single-digit. Nel corso dell’anno i ricavi a livello organico hanno registrato un progresso del 6,0% (-6,6% includendo l’effetto cambi pari a -12,6%). In deciso miglioramento la performance nel quarto trimestre con una crescita dei ricavi del 12%, in particolar modo sul business industrial, con un incremento dei volumi superiore a quello di mercato.

La volatilità dei cambi e la debolezza del mercato hanno avuto un impatto negativo sui risultati in Russia (ricavi in flessione dell’1,0% al netto dei cambi) con una profittabilità a livelli break-even, in miglioramento rispetto ai primi nove mesi 2016 grazie al deciso recupero nel quarto trimestre (crescita organica dei ricavi del 9,6%, sostenuta soprattutto dal buon andamento del price/mix e da un effetto cambi pari a +6,5%).

 Nel Business Consumer (pneumatici Car/Light Truck e Moto) le vendite sono state pari a 5.068,5 milioni di euro, con una crescita organica e a parità di perimetro dell’8,2% (+5,3% includendo l’effetto cambi negativo per il 4,4% e la variazione di perimetro dovuta alla riorganizzazione nel Consumer/Industrial). La crescita organica dei ricavi riflette il miglioramento del 4,7% del price/mix (legato al crescente peso del Premium, al mix di vendita e agli aumenti di prezzo nei mercati emergenti) e il contributo positivo dei volumi (+3,5% nel 2016 e +4,8% nel quarto trimestre 2016), grazie alla crescita in Apac, Nafta, Europa e Meai che ha compensato la flessione in Sud America e Russia. Nel quarto trimestre la crescita dei ricavi a livello organico e a parità di perimetro è stata pari a +8,2%.

Il Premium si conferma la principale leva di sviluppo, con una crescita organica dei ricavi del 12,3% a 3.244,6 milioni di euro (+9,7% dopo l’impatto dei cambi) e volumi in crescita del 14,2%. In deciso miglioramento l’andamento del Premium in Europa, Nord America e Apac dove Pirelli consolida il suo posizionamento grazie alla continua innovazione di prodotto, al forte legame con le case auto con un portafoglio di omologazioni in crescita, e alla maggiore penetrazione nei canali distributivi selezionati.

L’incidenza dei ricavi Premium sul business Consumer si attesta al 64,0% (61,5% nel 2015). Profittabilità record con un Ebit margin adjusted pari al 16,8% sull’anno (16,2% nel 2015), 17,8% nel quarto trimestre grazie alla strategia di valore e alle continue efficienze. L’Ebit Adjusted (risultato operativo ante oneri non ricorrenti, di ristrutturazione e ammortamenti di asset intangibili identificati in sede di PPA) è stato pari a 850,7 milioni di euro, in crescita del 9,0% rispetto ai 780,4 milioni dello stesso periodo 2015 a parità di perimetro.

 Nel Business Industrial (pneumatici per Veicoli Industriali) le vendite sono state pari a 987,7 milioni di euro, con una crescita organica e a parità di perimetro del 2,6% (-13,4% la flessione complessiva dei ricavi includendo l’impatto cambi, negativi per il 9,9%, e la variazione di perimetro dovuta alla riorganizzazione Consumer/Industrial, pari a -6,1%). I volumi sono risultati in calo del 3,8% (+6,5% nel quarto trimestre) principalmente per effetto della contrazione del mercato in Sud America e del rallentamento del mercato in Cina. Positivo l’andamento del price/mix (+6,4%) grazie al miglioramento del mix di prodotto e di canale e ai progressivi aumenti di prezzo in Sud America e in altri Paesi emergenti.

L’Ebit Adjusted (risultato operativo ante oneri non ricorrenti, di ristrutturazione e ammortamenti di asset intangibili identificati in sede di PPA) si è attestato a 48,1 milioni di euro, con un rapporto sulle vendite pari al 4,9% (7,7% nel corrispondente periodo 2015 a parità di perimetro). L’andamento della profittabilità sconta la flessione dei volumi, il maggior costo delle materie prime e l’impatto negativo dei cambi. In deciso miglioramento l’andamento del business nel quarto trimestre con una crescita dei ricavi del 12,1% (crescita organica) sostenuta dalla ripresa del business in Sud America e una profittabilità al 5,9%.

Nel corso del 2016 sono stati registrati significativi progressi degli obiettivi di sostenibilità del gruppo, in linea con il Piano di Sostenibilità 2013-2017 con Vision 2020. Tra i risultati più significativi, la crescita delle vendite di pneumatici ‘Green Performance’ (62,9% delle vendite Tyre contro 56,5% nel 2015) e l’aumento del tasso di recupero dei rifiuti al 92%. Gli investimenti in formazione hanno raggiunto 9,8 giornate medie per dipendente, in ulteriore crescita rispetto alle 8,6 dell’anno precedente. I dipendenti al 31 dicembre 2016 sono pari a 37.050 unità (35.856 a fine dicembre 2015).

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