Pneumatici UHP: quali vantaggi nella guida di tutti i giorni? La risposta degli esperti Continental e ai gommisti BestDrive

UHP, ovvero Ultra High Performance: una sigla che richiama immediatamente l’importanza delle prestazioni. Nel settore dei pneumatici indica quel segmento di prodotti destinati ad equipaggiare le auto del segmento medio-alto fino alle vetture super sportive, ambito in cui la sigla guadagna una ulteriore “U” diventando appunto U-UHP, Ultra-Ultra High Performance. Pneumatici per pochi eletti? Tutt’altro. Una soluzione perfetta per chi vuole unire la sicurezza nella guida di tutti i giorni al piacere di sentire le prestazioni della propria quando le si chiede la risposta ad erogazione di potenza e precisione di  inserimento in curva.

E’ un dato che le auto più prestigiose dei diversi produttori debbano “calzare” pneumatici in grado di governare la potenza disponibile, restituendola al conducente in termini di sensazioni, sicurezza e performance. Eppure, se è vero che quando si parla di alte prestazioni ci si riferisce spesso a quelle massime, verificabili soltanto in pista, è anche vero che le auto maggiormente potenti, dalle fuoriserie ultrasportive alle più “comuni” GT, sono utilizzate prevalentemente su strada e sottostanno alle norme inderogabili del codice.

Dunque, come può il gommista motivare la scelta di un pneumatico ad altissime prestazioni al di fuori di contesti strettamente sportivi, come ad esempio…un giro in pista? Laddove le auto sportive montano questi pneumatici come primo equipaggiamento, la domanda ha proporzionalmente più senso per quelle vetture per cui, normalmente, la scelta di un pneumatico ad alte prestazioni avviene su base volontaria. In sostanza, su quali parametri si differenzia positivamente un pneumatico ad alte prestazioni?

In un test condotto a Giugno 2015, Continental ha già dimostrato come un’auto degli anni ‘90 dotata di pneumatici attuali esprima performance migliori rispetto a un’auto moderna ma equipaggiata con pneumatici prodotti oggi con la tecnologia di vent’anni fa. I pneumatici, cioè, traducono in atto ciò che meccanica, telaio ed elettronica -da soli- possono promettere. Ebbene, rispetto a quelli standard, i pneumatici Ultra High Performance incrementano esponenzialmente ogni parametro di riferimento, anche di diversi punti percentuale. Prendiamo il caso del nuovo SportContact6: progettato per velocità fino a 350 Km/h ha consentito alla nuova Honda Civic Type-R di effettuare un giro record sul Nurburgring, uno fra i tracciati più veloci e impegnativi. Incide anche nell’utilizzo quotidiano su strada? La risposta è positiva e può essere circostanziata in base a differenti stili ed esigenze di guida. Ad esempio, un professionista che utilizza l’auto per lavoro, magari di fascia business, con necessità di un’elevata percorrenza annua, trarrebbe dalla scelta di uno pneumatico Ultra High Performance come SportContact6 vantaggi immediati e tangibili. Anzitutto in termini di handling: progettato per soddisfare le esigenze  specifiche sia dell’assale anteriore che di quello posteriore, SportContact6 offre un livello di aderenza superiore su asciutto e bagnato. Le situazioni normalmente riscontrabili su strada. La tecnologia BlackChili garantisce aderenza in tutte le direzioni di sterzata, spazi di arresto più brevi, massima accelerazione in curva anche su asfalto viscido. Unitamente a queste caratteristiche, implementate di oltre il 100% rispetto al precedente ContiSportContact 5P, SportContact6 presenta un consumo più regolare e rappresenta il giusto mix fra emozioni, sicurezza e prestazioni, anche per chi -come nell’esempio in esame- utilizza l’auto prevalentemente per lavoro. D’altro canto, da che mondo è mondo, la guida è prima di tutto emozione: a parità di possibilità di montaggio per un’auto, montare uno pneumatico Ultra High Performance, piuttosto che uno convenzionale, laddove possibile, consente di esaltare caratteristiche dell’auto che rimarrebbero altrimenti inespresse, generando vantaggi nelle manovre quotidiane -come risposte immediate in accelerazioni, curve, sorpassi- e performance superiori nelle sessioni di guida più impegnative se non addirittura a carattere sportivo.

Da sinistra verso destra: Marco e Paolo Mercadanti
Da sinistra verso destra: Marco e Paolo Mercadanti

Una conferma in tal senso arriva da Paolo Mercadanti, Ambassador Continental, titolare di Mercadanti & C. S.r.l., azienda affiliata al circuito BestDrive. In concomitanza del lancio, Paolo Mercadanti ha testato su pista il nuovo SportContact 6. Il test è avvenuto in Germania, presso il circuito di Bilster Berg, in occasione dell’evento Continental Sixperience, dedicato ai Rivenditori dei diversi Paesi.  “Ho provato SportContact 6 su asciutto e bagnato, con la possibilità di stressare il prodotto con manovre brusche e una guida più spinta, sicuramente non replicabile su strada”. Ha affermato Paolo Mercadanti “Lo pneumatico mi ha sorpreso in positivo: sembra trasmettere al suolo, in maniera decisa e immediata, ogni minimo movimento dello sterzo, anche nei rapidi cambi di direzione. E’ come se lo pneumatico riuscisse ad anticipare, assecondandole, le mie intenzioni. In definitiva SportContact 6 mi ha trasmesso una sensazione di grande sicurezza ma sono stati handling con l’asfalto e feeling di guida a colpirmi maggiormente. Di sicuro un prodotto che mancava nella gamma Continental. Un pneumatico per pochi eletti? Tutt’altro: questo è un prodotto che esalta la guida, anche nel quotidiano. E non vedo l’ora di ‘raccontarlo’ ai miei clienti“.

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