La domanda del mese: che futuro ha il gommista indipendente?

Affiliazione, network, catene, gruppi: sempre più spesso si sente parlare di logiche di mercato in cui a farla da padrone è la rete. Le case produttrici spingono energicamente per legare a sé i gommisti con franchising o altre forme di collaborazione più o meno vincolanti. I gommisti a loro volta spesso vedono la catena come un approdo sicuro, che garantisce traffico nell’officina e un sostegno da parte della casa. Dall’altra parte, ci sono i gommisti indipendenti, che non hanno nessuna intenzione di entrare in una rete e che vedono l’affiliazione come una perdita di autonomia. La domanda del mese di Pneusnews.it è quindi: il gommista indipendente ha un futuro?

In un periodo di crisi come questo, l’indipendenza può essere messa da parte per avere, almeno in parte, le spalle coperte? Ci sono delle motivazioni particolari per rimanere indipendenti? Esistono delle preoccupazioni nel momento in cui si sceglie di entrare in una catena? In ultima analisi, perché rimanere indipendenti?

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