Mercato italiano dell’auto ai livelli del 1976

Con il risultato di settembre rallenta il calo del mercato italiano che dura ormai da 40 mesi. Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono state vendute 106.363 autovetture nuove, in flessione del 2,9% sulle 109.543 dello stesso mese 2012, che a sua volta evidenziò una riduzione superiore al 25%. I primi 9 mesi dell’anno raggiungono finalmente il milione di vetture (1.000.032 unità), archiviando un calo dell’8,3%.

“Al rientro dalla pausa estiva, il mercato risulta ancora in frenata e si posiziona poco sopra i livelli del 1976 (93.786 unità), nonostante il confronto con un settembre 2012 che aveva accusato una delle flessioni più pesanti dell’anno (-25,5%)”, ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. “Seppur in recupero rispetto ad agosto, che aveva chiuso a -6,6%, la contrazione relativamente contenuta di settembre è in buona parte determinata dall’accelerata delle immatricolazioni a fine mese, per effetto del temuto aumento dell’IVA entrato in vigore oggi, in assenza del quale, il mercato sarebbe sceso ancora più in basso. Ma al di là di questo risultato e della chiusura del 2013, che sarà attorno a 1,3 milioni di immatricolazioni, con una contrazione tra il 7% e il 9% – ha proseguito Vavassori – desta preoccupazione, guardando in prospettiva, che ai problemi strutturali irrisolti del Sistema Paese, ora si aggiunga l’aggravante di una forte instabilità politica.”

“La situazione del settore è ormai ben delineata – ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle case automobilistiche estere – il mercato è tecnicamente bloccato dal fatto che è sempre più oneroso godere della mobilità individuale, inoltre il settore industriale vive un profondo stato di crisi con importanti riflessi occupazionali. L’UNRAE conferma il bisogno che lo Stato continui a lavorare sulla riduzione degli oneri sugli automobilisti ed auspica che la prossima Legge di Stabilità recepisca il piano di sostegno alle famiglie con il programma di deducibilità/detraibilità dei costi di acquisto e manutenzione delle vetture. Intanto, l’aumento da oggi di un punto di IVA inciderà con un incremento medio del prezzo delle vetture di circa 150 euro”.

“E’ chiaro che una nuova instabilità politica non potrà che avere effetti di rallentamento sulle possibilità di invertire il trend di mercato – conclude Nordio – considerato che, come affermato oggi da Confindustria, ciò comporterebbe una perdita di altri due decimi di punto di Pil per il 2013 e un prolungamento della fase recessiva anche al 2014”.

Archiviati i 9 mesi, la struttura del mercato presenta un andamento di flessione in linea con il mercato complessivo per gli acquisti dei privati (-7,9%), arrivati al 63,5% di quota (ma che in volume nel solo settembre evidenziano una sostanziale stabilità rispetto ai risultati 2012) e delle immatricolazioni a società (-8,7%), al 17,7% del totale. Flessione più elevata nel mese e nel cumulato per i noleggi (rispettivamente – 8,6% e -9,4%), che confermano la loro quota nei 9 mesi al 18,8%.

Si arresta, invece, la flessione del diesel in settembre (+0,3%), che nel cumulato mantiene la stessa quota dello scorso anno (53,7%), mentre prosegue la contrazione delle vetture a benzina, che nei 9 mesi si fermano al 31,1% del totale. Il gpl, in flessione nel mese e nel cumulato, si arresta al 9% di rappresentatività, mentre cresce in modo ragguardevole il metano che raggiunge una quota del 5,2%. In forte incremento le vetture ibride, più che raddoppiate in termini di quota nel gennaio-settembre e buona la performance per le elettriche (+245% nel mese e +64,3% nel cumulato).

La raccolta contratti del mese, da un primo scambio tra UNRAE e ANFIA, risulta in crescita dell’1% a circa 115.000 unità, mentre rimane in flessione di oltre il 5% a quasi 973.000 unità nel cumulato dei primi 9 mesi.

Concludendo l’analisi del mercato, i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a settembre hanno evidenziato una crescita del 6,5% a 329.466 unità, che porta il cumulato gennaio-settembre in crescita dell’1% a 3.049.116 trasferimenti di auto usate, rispetto alle 3.019.608 dello stesso periodo 2012.

 

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