Pirelli inaugura la nuova fabbrica in Messico

Pirelli ha inaugurato oggi una nuova fabbrica in Messico, a Silao, nello stato di Guanajuato. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del presidente del Messico, Felipe Calderón Hinojosa, e del Presidente e Ceo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, insieme al Governatore dello stato di Guanajuato, Héctor López Santillana, al ministro dell’Economia messicano, Bruno Ferrari, al Sindaco di Silao Juan Tovar Torres, al Direttore Generale di ProMéxico, Carlos Guzmán, e all’Ambasciatore d’Italia a Città del Messico, Roberto Spinelli.

Il nuovo stabilimento, il primo in Messico e il ventiduesimo sito industriale tyre di Pirelli nel mondo, si focalizzerà in particolare sul segmento Premium, con una produzione di pneumatici High Performance e Ultra High-Performance per auto e SUV destinata al mercato locale e a tutti i mercati dell’area Nafta. Il sito produttivo si estenderà su una superficie di 135mila metri quadrati e la sua capacità raggiungerà alla fine di quest’anno circa 400mila pezzi, per aumentare a 3,5 milioni di pezzi nella prima fase del piano di sviluppo che si concluderà nel 2015. A regime, nel 2017, è prevista una produzione di 5,5 milioni di pezzi.

L’investimento di Pirelli, già incluso nel piano industriale, è pari a circa 300 milioni di dollari tra il 2011 e il 2015. Al 2017 sono previsti ulteriori 100 milioni di dollari, con un investimento totale stimato pertanto pari a circa 400 milioni di dollari. Il nuovo stabilimento di Pirelli, che sarà dotato delle tecnologie e dei processi produttivi più avanzati del gruppo, creerà circa nuovi mille posti di lavoro da qui al 2013: 700 dipendenti diretti del gruppo e altri 300 occupati nell’indotto. A regime lo stabilimento darà lavoro ad ulteriori 700 dipendenti diretti e 100 indiretti, per un totale complessivo di 1.800 posti di lavoro.

“L’apertura del nuovo stabilimento in Messico rappresenta una tappa importante nel nostro piano di sviluppo internazionale. E’ un Paese che offre ottime opportunità sia grazie alla positiva dinamica della domanda locale sia grazie alla sua posizione strategica, che lo rende una base ideale per un presidio industriale dell’intera area Nafta, uno dei mercati che riteniamo più promettenti per il successo della nostra strategia Premium ”, ha affermato il presidente e Ceo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera.

In linea con la strategia di focalizzazione di Pirelli sul segmento Premium, in cui il gruppo punta a conquistare la leadership mondiale nel 2015, la produzione dello stabilimento di Silao sarà principalmente di alto e altissimo di gamma (Car e SUV) e servirà tutta l’area Nafta: il 30% della produzione, coerentemente con la strategia ‘local for local’ di Pirelli, sarà destinata a soddisfare la crescente domanda messicana, mentre il restante 70% sarà destinato al mercato statunitense e in misura minore a quello canadese.

La nuova fabbrica si affiancherà al polo produttivo che il gruppo già conta nell’area Nafta a Rome, in Georgia (Usa), specializzato nella produzione con tecnologia MIRS, la cui produzione è pari a 400mila pezzi l’anno e porterà pertanto la produzione complessiva di Pirelli nella regione nel 2015 a 3,9 milioni di pneumatici per salire a quota 5,9 milioni di pezzi nel 2017. Questo si tradurrrà in un deciso rafforzamento del gruppo in tale area geografica: grazie alla nuova fabbrica, infatti, Pirelli riuscirà ad aumentare la propria capacità di soddisfare la domanda dell’area Nafta attraverso la produzione locale dal 6% del 2011 all’11% nel 2012 e infine al 53% nel 2015. L’entrata in funzione del nuovo stabilimento in Messico permetterà inoltre di diminuire i costi logistici, di offrire servizi più efficienti alla clientela, di diminuire il peso delle importazioni e di liberare quella parte di capacità produttiva oggi destinata all’area Nafta dagli stabilimenti brasiliani, che potranno pertanto maggiormente focalizzarsi sull’area Latam.

Il mercato tyre del segmento Car nell’area Nafta è visto complessivamente in crescita del 2,1% medio annuo a quota 361 milioni di pezzi a fine 2015 e rappresenta un’opportunità per lo sviluppo internazionale di Pirelli, soprattutto tenuto conto che il segmento Premium e’ previsto in crescita di circa il 6% medio annuo. Secondo quanto previsto dal piano industriale, i ricavi Pirelli nell’area ammonteranno nel 2014 a circa 710 milioni di euro, con un tasso di crescita medio annuo dal 2011 del 7,1% e un un’incidenza sui ricavi complessivi del gruppo che alla fine del 2014 si attesterà a oltre il 9%.

In particolare, nel 2014 il 66% dei ricavi Pirelli dell’area deriveranno dal segmento Premium (30% dal segmento Medium e 4% da Standard), in netta crescita rispetto al 55% (36% Medium e 9% Standard) di fine 2011.

In linea con la strategia di costante innovazione tecnologica dei siti Pirelli – che nel 2015 porterà ad avere il 60% della produzione derivante da stabilimenti/impianti con meno di 10 anni di vita – e di impegno nella sostenibilità del gruppo, la nuova fabbrica in Messico è, insieme al polo italiano di Settimo Torinese, una fra le più tecnologicamente avanzate ed è stata realizzata con un’estrema attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale sia in termini di processo sia in termini di prodotto. Nel nuovo stabilimento è pertanto previsto un forte impegno nella produzione di pneumatici conformi alla strategia “green performance” di Pirelli, ovvero prodotti in grado di coniugare le performance su strada con il contenimento dell’impatto ambientale in termini di minore resistenza al rotolamento – con conseguente miglioramento dei consumi – e di riduzione della rumorosità.

Nel nuovo stabilimento in Messico è stata posta già in fase di progettazione una forte attenzione ai temi ambientali ed energetici, che ha portato tra l’altro alla creazione di un centro di trattamento delle acque residuali per ottimizzarne il consumo. Una serie di sensori di ultima generazione, installati in tutta la fabbrica, permetteranno inoltre di ridurre al minimo gli sprechi di acqua e di energia elettrica.

Per non alterare l’equilibrio ambientale, Pirelli ha inoltre trapiantato nei dintorni dell’area dove sorge la fabbrica, tutti gli alberi che sono stati inizialmente estirpati per permetterne la creazione.

Le caratteristiche del sito concorreranno pertanto in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale di Pirelli, inseriti nel piano industriale presentato lo scorso novembre a Londra e che entro il 2015 prevedono, rispetto al 2009, una riduzione del prelievo specifico di acqua pari al 70% oltre a una riduzione del 15% sia dei consumi specifici di energia che delle emissioni specifiche di CO2..

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