Ancora negativo (-6,6%) a marzo il mercato europeo dell’auto

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, e riferiti al complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA, il mercato europeo dell’auto chiude il mese di marzo a -6,6% per un totale di 1.499.380 unità immatricolate. Nel primo trimestre 2012 le immatricolazioni complessive ammontano a 3.427.677 unità, in flessione del 7,3% sullo stesso periodo dello scorso anno. “A marzo il mercato europeo riporta per il sesto mese consecutivo il segno meno”, ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. “Guardando ai principali mercati, i risultati meno incoraggianti sono quelli dell’Italia e della Francia: entrambe, come già il mese scorso, scontano forti flessioni a due cifre – su cui hanno pesato anche i rialzi dei prezzi dei carburanti. Il mercato italiano riporta nel mese una contrazione del 26,7% rispetto a marzo 2011 (138.137 vs 188.495 unità), collocandosi sui livelli di immatricolazioni di marzo 1980. Nel primo trimestre le immatricolazioni si attestano a 406.907 unità, in calo del 21% sul primo trimestre 2011.”

“I Paesi dell’Est Europa stanno mostrando una propensione alla mobilità più vicina ai tipici

canoni europei di qualche anno fa.”, ha dichiarato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia. “Sono accompagnati nella crescita da Germania, forte di un favorevole momento economico, e Gran Bretagna che sfrutta la stagionalità del cambio targa”. “L’area mediterranea, invece – prosegue Valente – soffre per ragioni legate alla crisi economica (Italia, Spagna, Grecia) o al confronto di Francia e Portogallo, con analoghi periodi coperti da incentivazione.”

“Il comune denominatore di tutti i mercati in difficoltà – conclude il Direttore Generale – è rappresentato dall’aumento dei costi di esercizio delle vetture, che in un contesto economico generale di debolezza e in un mercato saturo e di pura sostituzione, tengono lontani gli utenti dall’auto. Tocca il nostro orgoglio di italiani il constatare che scendiamo al 4° posto nella classifica europea e quest’anno sarà difficile riuscire a recuperare posizioni”.

In questo quadro poco esaltante, la Global Insight stima per il mercato europeo del 2012 una flessione di circa il 6% rispetto al 2011, a valori attesi di poco superiori a 13 milioni di immatricolazioni.

Germania – In attivo mese (+3,4%) e trimestre (+1,3%)

Il mercato tedesco ha assorbito, nel mese di marzo, 339.123 immatricolazioni, in crescita del 3,4% sul marzo dello scorso anno. Nel trimestre, le targhe consegnate sono state 773.636, con un incremento dell’1,3% rispetto all’analogo periodo del 2011. Il quadro è, dunque, sostanzialmente positivo e alcuni operatori ritengono che la domanda sia tornata alla sua stabilità precedente la crisi.

Unica preoccupazione, l’elevato costo dei carburanti, che allarma i consumatori e che rischia di frenare gli acquisti di vetture nuove. Nonostante la turbolenza che caratterizza i mercati europei, Global Insight rimane ottimista sullo scenario macroeconomico tedesco, prevedendo un’ulteriore crescita del Pil dello 0,7% dopo il 3,1% del 2011. Per quanto concerne il mercato dell’auto, prevede una chiusura a 3.110.000 immatricolazioni, in lieve flessione rispetto alle 3.170.000 con le quali si era concluso il 2011.

Gran Bretagna – Rende bene il cambio di targa (+1,8%)

Il mese di marzo, che per il mercato britannico è normalmente molto florido per via del cambio di targa che accelera gli acquisti del periodo, ha registrato 372.835 immatricolazioni, con un incremento dell’1,8%, consentendo quindi anche al trimestre di chiudere in attivo (+0,9%) con 563.556 targhe. In marzo la domanda delle famiglie è stata molto elevata, avendo superato la metà del mercato (50,8% di quota), in crescita del 7,4%, mentre gli acquisti delle società sono calati del 23,7% e quelli del noleggio dello 0,5%. Nel trimestre, il mix dei canali è il seguente: privati +5,8%, società -22,7%, noleggio -0,7%. Secondo la SMMT (Associazione dei costruttori) la crescita di domanda dei privati si spiega con l’elevata offerta di novità di prodotto ad alto contenuto tecnologico. Sul fronte delle motorizzazioni, prosegue la crescita del diesel, salito nel trimestre al 50,4% di quota, mentre le alimentazioni a basso impatto ambientale consuntivano un +5,6%, a fronte di una flessione del 2,9% della benzina. Vista la situazione generale, caratterizzata dal ridotto potere di acquisto dei consumatori, dalle severe politiche fiscali, dalla stretta creditizia e dalla

continua crescita del prezzo dei carburanti, la SMMT prevede che a fine 2012 le immatricolazioni non supereranno 1.920.000 unità, in flessione dell’1,1%.

Francia – Ancora una forte flessione (-23,2%)

Con 197.774 immatricolazioni, il mercato francese di marzo ha consuntivato un -23,2%, che fa seguito alle forti flessioni del bimestre precedente (gennaio -20,7%, febbraio -20,2%). Il bilancio del trimestre consuntiva 507.830 targhe, con una contrazione del 21,6%. I risultati in negativo sono frutto del confronto con mesi successivi alla fine degli incentivi, nel corso dei quali fu esaurito, con le consegne, l’elevato numero di ordini raccolti nella parte finale del programma di sostegno all’acquisto. In questo quadro, si registra l’attesa flessione della domanda delle famiglie, in calo del 20% e del noleggio (-7%), mentre rimangono dinamici gli acquisti delle società (+5%). In parallelo, forte calo delle immatricolazioni di vetture dei segmenti A (-39%) e B (-28%). Cresce il diesel, che ha raggiunto il 77% delle vendite totali. Lo scenario economico francese è caratterizzato da politiche fiscali restrittive e alto livello di disoccupazione, cosa che contribuirà alla contrazione del mercato 2012, stimato dalla Global Insight a 1.940.000 immatricolazioni, in flessione del 12%.

Spagna – 21a flessione consecutiva per le vendite ai privati

In marzo, il mercato spagnolo ha registrato 84.427 immatricolazioni, con una flessione del 4,5%, mentre nel trimestre le 204.119 registrazioni riflettono una contrazione dell’1,9%. Prosegue la retromarcia del mercato spagnolo, che con il livello del primo trimestre è tornato ai valori del 1993. Gli acquisti delle famiglie registrano intanto il 21° risultato negativo consecutivo, flettendo del 13,5% in marzo e del 6,7% nel trimestre. Crescono, invece, le immatricolazioni a società di noleggio, favorite dell’avvicinarsi delle feste pasquali e dell’afflusso di turisti. Secondo l’ANIACAM (Associazione delle Case estere), è necessario intervenire con azioni di sostegno alle vendite e al rinnovo del parco che, afferma l’ANFAC (Associazione dei costruttori), consentirebbe una riduzione annua di 3 tonnellate di emissioni inquinanti ogni 100 veicoli vecchi sostituiti. L’ANFAC, infine, prevede che per il 2012 il mercato si posizionerà al di sotto delle 800.000 unità.

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