Nella classifica di AMS sugli spazi di frenata brillano le auto con freni Brembo

Quanto fa da 0 a 100 km/h? Questa domanda l’abbiamo posta almeno una volta nella vita ad amici e conoscenti che ci decantavano le virtù di una Supercar di cui si erano follemente innamorati. Purtroppo, però, sono pochi i test dedicati al processo inverso, cioè la frenata da 100 a 0 km/h. A mettere una pezza ci ha pensato l’autorevole Auto Motor Und Sport edito da Verlag Motor Presse Stuttgart.

Il quindicinale tedesco che vende la bellezza di oltre 300 mila copie ha voluto rispondere alla domanda: “Di quanto spazio hanno bisogno le migliori auto al mondo per fermarsi partendo da una velocità di 100 km/h?”. Un lavoro certosino che ha prodotto una classifica delle 50 vetture che si arrestano in meno metri.

Questa ricerca risale ad un paio d’anni fa e per questa ragione non include le supercar uscite negli ultimi tempi.  Nonostante questo limite è ritenuta ancora oggi l’indagine più esaustiva mai realizzata sull’argomento e pertanto ve ne proponiamo alcuni estratti. Resta beninteso che quando i dati aggiornati dovessero essere diffusi da Auto Motor Und Sport saremo i primi a segnalarveli.

Il test è stato realizzato con due persone a bordo di ciascuna auto e dopo aver scaldato i freni: 9 frenate decise, prima della decima, valida per la misurazione.

A far segnare il miglior risultato è la Porsche 911 GT3 (991), unica a restare sotto la barriera dei 31 metri: 30,7 metri la sua misura, 30 centimetri in meno rispetto alle inseguitrici. Merito dei dischi (410 mm di diametro all’anteriore, 390 mm al posteriore) e delle pinze fisse monoblocco in alluminio Brembo (a 6 pistoncini sull’asse anteriore e a 4 pistoncini su quello posteriore) adottate di serie, oltre che delle caratteristiche strutturali e dinamiche della supercar tedesca.

E che non si tratti di un caso, lo dimostra il terzo posto pari merito ottenuto da altre due fuoriserie marchiate Brembo: la Ferrari F12 Berlinetta e la Ktm X-Bow GT, entrambe accreditate di una misura di 31,3 metri.

La prima, considerata la capostipite delle 12 cilindri estreme, si avvale di freno carbo ceramici Brembo di terza generazione (da 398 mm all’anteriore, da 360 mm al posteriore). Misure più contenute (305 mm davanti, 262 mm dietro) per i dischi autoventilanti Brembo della seconda che è riuscita a rivoluzionare il mondo delle auto sportive. Ma il dominio degli impianti frenanti Brembo emerge in tutta la sua completezza prendendo in considerazione la Top 10: 9 su 10 sono equipaggiate con dischi Brembo (in 6 casi carboceramici) e pinze Brembo.

Che si chiamino Porsche o Lamborghini, Ferrari o Pagani, Lexus o Dodge, la scelta dei costruttori delle vetture più prestigiose è infatti ricaduta su Brembo che per ciascun modello ha realizzato un impianto ad hoc. Un riconoscimento della qualità costruttiva e delle performance dei sistemi frenanti Brembo, alimentata da 40 anni di esperienza sui tracciati e nelle competizioni più importanti al mondo: nel 2014, per dire, i freni Brembo hanno equipaggiato le monoposto vincitrici dei campionati di Formula 1, GP2, GP3 e della 500 Miglia di Indianapolis. Ma erano Brembo anche gli impianti delle vetture che hanno conquistato la 24 Ore di Le Mans, il Mondiale Endurance e la GT3 Blancpain.

Trionfi che hanno confermato, semmai ce ne fosse stato bisogno, che Brembo dispone di un know-how unico. Conoscenze che permettono di realizzare dischi, pinze, pompe e pastiglie per le auto più ambite al mondo. Non a caso, Brembo si concede il lusso di frenare addirittura 40 delle 50 migliori auto al mondo per decelerazione. Nel club ristretto delle 50 auto al mondo che frenano meglio troviamo 20 Case automobilistiche in rappresentanza di 7 nazioni.

La Germania monopolizza la classifica con 25 modelli, la metà dell’intero parco auto in classifica. Ben 13 le Porsche in classifica, ma sono numerose anche le versioni sportive di Audi (5) , Mercedes (3) e BMW (2)e alcune supercar di nicchia come la Artega e la Wiesmann. Il 92% delle auto tedesche inserite nella Top 50 adotta freni Brembo equipaggiando tutte le Porsche, Audi e Mercedes in classifica.

Segue l’Italia con 10 modelli grazie al contributo di Ferrari (3) e Lamborghini (5) e di eccellenze coma la Pagani Zonda e l’Alfa Romeo 4c. Tutte e 10 si presentano con impianti frenanti Brembo che copre le supercar italiane al 100%. Stessa percentuale anche per le auto giapponesi (2, Lexus e Subaru) fedeli a Brembo senza eccezioni.

Gli Stati Uniti ci vanno vicini perché 3 delle sue 4 auto in classifica (2 Corvette, 1 Viper e 1 Mustang sono dotate di freni Brembo. Differente invece la scelta delle supercar inglesi: delle 7 nella Top 50 (5 Lotus, 1 McLaren, 1 Mini) solo la John Cooper Works GP si avvale di dischi e pinze Brembo.

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