Kumho: Park si dimette, al via un piano di ristrutturazione guidato dai creditori

Quale sarà il futuro di Kumho? Dopo il fallito accordo con Doublestar, venerdì scorso un consorzio di creditori, guidato da Korea Development Bank, ha deciso di dare il via allo sviluppo di un piano di ristrutturazione del debito, poiché i piani di soccorso presentati dalla società stessa non sono riusciti a soddisfare le loro aspettative. Questa decisione ha portato anche altre conseguenze.

“Dopo aver esaminato il programma di auto-aiuto, i creditori non l’hanno trovato adeguato per rimettere in pista il produttore di pneumatici”, ha affermato un portavoce di KDB.

Recentemente, Park Sam-koo, presidente di Kumho Asiana, ha affermato che le misure di auto-aiuto presentate dall’azienda prevedevano probabilmente la cessione di uno stabilimento di Kumho Tire in Cina e l’iniezione di capitali per 200 miliardi di won tramite emissione di obbligazioni o altri mezzi. Inoltre, il gruppo ha riferito che avrebbe potuto vendere la sua quota, pari al 4.4%, in Daewoo Engineering & Construction Co., l’unità di costruzione del conglomerato aereo-chimico, per assicurarsi una liquidità di circa 130 miliardi di won.

I creditori hanno fatto pressione sul gruppo, affermando che poteva essere adottata un’azione per licenziare Park e il suo team di management, se il gruppo non avesse presentato un piano di ristrutturazione soddisfacente. Minaccia che è stata effettivamente messa in atto, perché a partire dal 30 settembre, Park non è più presidente del consiglio di amministrazione e co-CEO di Kumho Tire, sostituito da Sohn Bong-young. La nomina è arrivata immediatamente dopo le dimissioni di Park Sam-koo e del presidente e co-amministratore delegato Lee Han-seob. Insieme alle dimissioni, Park abbandona anche il diritto di prelazione sull’acquisto delle quote in vendita.

Sohn, 61, ha iniziato la sua carriera in Kumho Tire nel 1986 ed è stato principalmente coinvolto nelle attività di ricerca e sviluppo della società e nella divisione tecnologica mondiale della produzione.

Solo tre anni dopo aver concluso un programma di allineamento del debito che ha separato la società di pneumatici dal suo gruppo madre, Kumho Tire si trova ad affrontare un’altra ristrutturazione sotto la supervisione dei creditori.

Un accordo volontario di ristrutturazione è una concessione fatta dai creditori di una società a fornire volontariamente il sostegno, anziché avvalersi dell’organizzazione di un programma di ristrutturazione del debito da parte di un tribunale locale. Questo rende più facile per i creditori posticipare le date di scadenza dei prestiti e iniettare la liquidità quando necessario.

“È difficile dire quale sarebbe stato il miglior risultato, ma a questo punto tutto quello che possiamo fare è seguire la decisione dei creditori”, ha detto un funzionario Kumho Tire a Korea Herald. “L’accordo cinese è saltato, quindi non c’è alternativa.”

Il presidente Lee ha spiegato che Kumho Tire non dovrebbe affrontare un problema di liquidità immediata, se i creditori decideranno di prorogare la data di scadenza del prestito di 1,3 trilioni di won. I creditori avevano già posticipato la scadenza, prevista inizialmente per giugno di quest’anno. Lee ha detto che i creditori cercheranno di mantenere il maggior numero possibile di posti di lavoro durante il processo di ristrutturazione.

I creditori dovranno in ultima analisi cercare un altro acquirente. In questi giorni si è rifatto il nome di Apollo. Il The Economic Times, infatti, ha citato il produttore indiano, che però ha subito emesso un comunicato ufficiale negando qualsiasi interesse in Kumho.

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