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Forniture di pneumatici all’Atac: l’Anac invia in procura gli atti, possibile danno erariale

L’Anac, Autorità Nazionale Anticorruzione, ha chiuso l’indagine sulla fornitura di pneumatici e servizi di Gommeur all’Atac di Roma per il periodo che va dal giugno 2013 a maggio 2016, accusando la partecipata di “omesso controllo” e “mancata adeguata definizione nel contratto di appalto delle prestazioni al di fuori del corrispettivo pattuito“. Queste mancanze avrebbero “contribuito a determinare la rilevante esposizione debitoria dell’azienda nei riguardi dell’operatore”, pari a 5 milioni di euro.

Nel comunicato si legge: “Fatte salve eventuali responsabilità penali, profili di responsabilità per danno erariale potrebbero ravvisarsi con riferimento al rinnovo per un altro triennio dell’affidamento del servizio a Gommeur, nonostante le risultanze della relazione tecnica sulla gestione del servizio pneumatici di Atac nel 2012 e della relazione sulla legittimità della procedura di aggiudicazione nel 2013”.

Nella relazione si evidenzia che Atac ha “interrotto ogni rapporto” con Gommeur dal 1° giugno 2016, e che in riferimento alle numerose criticità emerse riguardo all’esecuzione del contratto, sono in corso due procedimenti penali presso il tribunale di Teramo.

Il documento dell’Anac, a cura di Raffaele Cantone, afferma anche che sono molteplici le anomalie presenti nel contratto: “Si rileva che a prescindere da eventuali responsabilità penali – che, ove sussistenti, potranno essere accertate all’esito dei procedimenti in corso – anche con riferimento al contratto de quo potrebbero, comunque, sussistere profili di danno erariale in quanto, ATAC ha rinnovato per un altro triennio l’affidamento del servizio a Gommeur, nonostante le risultanze della relazione tecnica sulla gestione del servizio pneumatici di ATAC nel 2012, della relazione sulla legittimità della procedura di aggiudicazione predisposta nel 2013 e della relazione n. 3/2013 predisposta dalla struttura di audit dell’azienda.”

In particolare, quest’ultima relazione aveva chiaramente evidenziato – già prima del rinnovo – ulteriori incongruenze. La spesa per la fornitura e sostituzione delle gomme e dei cerchi danneggiati per cause diverse dall’usura (il cui importo è stato – solo fino a dicembre 2012 – di circa 3,2 milioni di euro pari a circa il 43% del corrispettivo riconosciuto al fornitore per il full service) non era stata definita nel contratto, né era stata fatta in fase di gara alcuna stima quantitativa, né economica; infatti, costituiva una voce ulteriore da corrispondere al di fuori dell’importo contrattuale. Inoltre, le penali previste dal contratto risultavano, in gran parte dei casi, formulate in maniera generica e sono di dubbia o addirittura impossibile applicazione. A questo si aggiunge il fatto che per tutto il triennio dal 1° giugno 2011 al 31 dicembre 2013 non sono stati nominati né il RPE (Responsabile del Procedimento per l’Esecuzione), né il DEC (Direttore dell’Esecuzione del Contratto).

Quel che è peggio, le diverse carenze del servizio prestato dal fornitore riguardavano attività che avevano contribuito in maniera sostanziale all’aggiudicazione della gara, mentre la sostanziale assenza di controlli sull’operato del fornitore ha comportato che allo stesso non siano state contestate le carenze evidenziate, né applicata alcuna penale.

Le anomalie sono proseguite anche dopo il rinnovo del contratto, come emerge dalla relazione di audit n. 4/ 2016, secondo la quale solo dal 2015 sono stati effettuati dei controlli (a campione) sullo stato di usura dei pneumatici e la verifica fisica di tutte le gomme sostituite per rottura, mentre non è stata accertata la correttezza della rendicontazione di Gommeur circa i pneumatici sostituiti per usura e/o per rottura.

Il numero dei pneumatici sostituiti nel triennio dal 2013 al 2016 (11.400 per usura e 15.300 per rottura) è risultato assolutamente incongruo in relazione al numero complessivo dell’intero parco autobus ATAC (che ammonta a circa 12.000 gomme) ed alle percorrenze medie dei bus (circa 45.000 km per singolo mezzo a fronte di una percorrenza media garantita da Gommeur nella propria offerta in gara di 130.000 km).

Non finisce qua: in corso di esecuzione, tra giugno 2013 e giugno 2014, ATAC ha immesso in servizio 337 autobus nuovi, per un totale di 2500 gomme nuove, relativamente alle quali è stato corrisposto l’intero corrispettivo per il servizio full service (comprendente la fornitura, il montaggio e la manutenzione).

La relazione riporta anche che, in assenza di una previsione contrattuale al riguardo, sono state acquistate senza alcuna valutazione tecnica a supporto della decisione, gomme invernali in due tranche da 4800 pezzi, ad un costo unitario (aumentato in poco tempo in modo considerevole) individuato dalla Direzione competente, sulla base di analisi risultate prive di elementi di valutazione.

A questo si aggiunge anche il fatto che non è mai stato formalizzato tra le parti un apposito documento che regolasse la distribuzione del personale Gommeur presso le varie rimesse ATAC, come previsto contrattualmente e che le rendicontazioni di Gommeur relative ai pneumatici sostituiti per usura e per rottura contenevano numerosi errori che hanno determinato la liquidazione di fatture per importi non dovuti.

L’Anac ha quindi disposto l’invio della delibera alle Procure della Repubblica di Roma e di Teramo, alla Procura della Corte dei Conti di Roma, al sindaco Virginia Raggi e all’amministratore di Atac. L’Autorità, inoltre, dà mandato all’ufficio istruttore di “verificare l’effettivo superamento, per le forniture degli pneumatici del sistema delle procedure negoziate e l’entrata a regime della nuova modalità di gestione.

A questo link, la delibera completa.

AGGIORNAMENTO

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