SBK: il weekend di Portimão si tinge di verde

Per Kawasaki il fine settimana appena conclusosi presso l’Autódromo Internacional di Algarve di Portimão è stato uno di quelli da incorniciare: la casa di Akashi ha infatti trionfato in tutte e quattro le classi del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike.

Nella classe regina Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), grazie ad una prestazione superba sia in Gara 1 che in Gara 2, ha ottenuto la sua undicesima vittoria e la quarta doppietta stagionale. Con 150 punti ancora in palio ed un vantaggio di 120 punti in classifica generale sul compagno di squadra Tom Sykes, suo diretto inseguitore, il nordirlandese ha di fatto fortemente ipotecato il titolo iridato.

Al successo anche Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) che, dopo un inizio di stagione tribolato, a Portimão si porta in testa al Campionato Mondiale FIM Supersport e ora si potra giocare il tutto per tutto insieme agli altri contendenti al titolo nelle restanti tre gare.

Piacevole sorpresa nel Campionato Mondiale FIM Supersport300 che, per la prima volta, ha visto una donna salire sul gradino alto del podio, la spagnola Ana Carrasco sulla Kawasaki Ninja 300 del team ETG Racing.

A completare un fine settimana già perfetto ci pensa Toprak Razgatlioglu (Kawasaki Puccetti Racing) che regala a Kawasaki il successo anche nella gara del Campionato Europeo FIM Superstock 1000.

Concluso il fine settimana di gare, il team motosport di Pirelli è già impegnato nella preparazione dei test ufficiali, gli ultimi della stagione, che si svolgeranno nella giornata di domani sempre all’Autódromo Internacional di Algarve di Portimão e che vedranno coinvolti tutti i team della classe WorldSBK.

I team di sviluppo designati ad inizio anno da ciascuna casa motociclistica saranno chiamati a testare diverse soluzioni di sviluppo, soprattutto posteriori in mescola morbida, sviluppate sia in ottica rinnovo gamma 2018 sia in vista del primo ed impegnativo round dell’anno prossimo a Phillip Island, Australia.

Rea è apparso sùbito veloce fin dalle prove libere del venerdì e nella mattinata di oggi è riuscito facilmente ad ottenere la Superpole considerato anche il fatto che il compagno di squadra Tom Sykes, attualmente secondo in classifica e specialista delle qualifiche, è stato messo fuori gioco per tutto il fine settimana da una brutta caduta rimediata nella terza sessione di prove che gli ha procurato la frattura del mignolo della mano sinistra.

In occasione del round portoghese, visti anche i test ufficiali previsti per la giornata di lunedì, Pirelli ha deciso di portare in pista per la prima volta in assoluto un’unità mobile allestita come laboratorio di analisi in modo da poter analizzare direttamente sul posto e a breve distanza di tempo le prestazioni dei propri pneumatici, in particolare quelle delle nuove soluzioni di sviluppo che scendono in campo durante il fine settimana ma anche lunedì nel corso dei test. Proprio sulla base dei dati forniti da questa unità mobile su alcuni pneumatici che hanno effettuato dei long run venerdì, Pirelli ha deciso di ritirare dall’allocazione di gara una nuova soluzione posteriore, la W0735, che in realtà non ha mai dato reali problemi e che anzi è piaciuta fin da sùbito a tutti i piloti ma che, in seguito ad analisi di laboratorio, è risultata avere un’usura di poco superiore agli standard accettati da Pirelli. Per questo motivo, ed in via assolutamente precauzionale, Pirelli ha annunciato che questa soluzione non sarà disponibile per le gare di questo fine settimana.

Gara 1 non ha regalato sorprese: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), scattato dalla prima casella della griglia, ha condotto una gara senza errori che lo ha visto sempre in testa dall’inizio alla fine. Solo i piloti Ducati hanno cercato di mantenere il ritmo di gara del nordirlandese ma invano perché il Campione del Mondo in carica riuscirà a tagliare il traguardo per primo con oltre sei secondi di vantaggio su Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), secondo, e dieci su Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati), terzo.

Degna di nota la prestazione di Leon Camier che con la sua MV Agusta è riuscito a chiudere la gara al quarto posto dopo essere partito dall’undicesima casella in griglia.

Classifica WorldSBK Gara 1:

1) J. Rea (Kawasaki Racing Team)

2) C. Davies (Aruba.it Racing – Ducati)

3) M. Melandri (Aruba.it Racing – Ducati)

4) L. Camier (MV Agusta Reparto Corse)

5) M. Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

6) J. Torres (Althea BMW Racing Team)

7) E. Laverty (Milwaukee Aprilia)

8) L. Savadori (Milwaukee Aprilia)

9) X. Forés (BARNI Racing Team)

10) R. Ramos (Team Kawasaki GoEleven)

11) R. De Rosa (Althea BMW Racing Team)

12) A. Badovini (Grillini Racing Team)

13) A. West (Kawasaki Puccetti Racing)

14) R. Russo (Guandalini Racing)

15) T. Takahashi (Red Bull Honda World Superbike Team)

16) O. Jezek (Grillini Racing Team)

17) A. Andreozzi (Guandalini Racing)

18) A. Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

  1. RT) L. Mercado (IODARacing)
  2. RT) S. Bradl (Red Bull Honda World Superbike Team)

 

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per WorldSBK Gara 1:

In Gara 1, al posteriore tutti i piloti hanno utilizzato la soluzione SC0 di sviluppo W0575 (opzione B) che era già stata il pneumatico di riferimento per le gare corse a Laguna Seca e al Lausitzring.

Per quanto riguarda l’anteriore, la SC1 di sviluppo V0952 (opzione C) resta una soluzione molto apprezzata dai piloti e, anche in questa gara, è risultata essere la più utilizzata. A scegliere la soluzione super morbida W0657 (opzione A) sono stati soprattutto i piloti Ducati, fatta eccezione per Marco Melandri che ha effettuato una scelta controcorrente optando per la SC1 di gamma (opzione B).

Gara 2 del WorldSBK è stata la gara di chiusura della giornata di domenica con partenza alle ore 15.00 locali. Stefan Bradl non si schiererà in griglia a causa di una caduta nel warm-up. Leon Camier con la sua MV Agusta parte dalla prima posizione ma già al termine del secondo giro è costretto a cedere la testa della gara a Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) che nel frattempo è risalito dalla nona alla prima posizione.

Alle spalle del nordirlandese si posizionano dapprima Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) e Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) che, dopo qualche giro, invertiranno le loro posizioni.

A tredici giri viene esposta la bandiera rossa per una brutta caduta di Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) ma i commissari riescono a mettere la moto in sicurezza evitando così l’interruzione della gara.

Poco dopo la metà gara Michael Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) riesce a superare Laverty portandosi in terza posizione.

Nel corso del diciottesimo giro Chaz Davies scivola ed è costretto a ritirarsi dalla gara abbandonando così anche la speranza di poter sopravanzare Tom Sykes in classifica generale.

Alla fine sarà ancora una volta Jonathan Rea a tagliare il traguardo per primo davanti all’ottimo Michael Van Der Mark su Yamaha e a Marco Melandrisu Ducati.

Classifica WorldSBK Gara 2:

1) J. Rea (Kawasaki Racing Team)

2) M. Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

3) M. Melandri (Aruba.it Racing – Ducati)

4) E. Laverty (Milwaukee Aprilia)

5) J. Torres (Althea BMW Racing Team)

6) L. Savadori (Milwaukee Aprilia)

7) L. Mercado (IODARacing)

8) A. West (Kawasaki Puccetti Racing)

9) A. Badovini (Grillini Racing Team)

10) T. Takahashi (Red Bull Honda World Superbike Team)

11) O. Jezek (Grillini Racing Team)

12) A. Andreozzi (Guandalini Racing)

13) X. Forés (BARNI Racing Team)

14) R. Russo (Guandalini Racing)

15) R. Ramos (Team Kawasaki GoEleven)

  1. RT) C. Davies (Aruba.it Racing – Ducati)
  2. RT) L. Camier (MV Agusta Reparto Corse)
  3. RT) A. Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)
  4. RT) R. De Rosa (Althea BMW Racing Team)

 

Alle 12.00 ore locali ha preso il via la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport Con 36° gradi di asfalto la maggior parte dei piloti ha optato per le soluzioni morbide di gamma sia all’anteriore che al posteriore.

Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing), pur avendo conquistando la pole position nella giornata di sabato, non riesce a sfruttare la partenza dalla prima posizione in griglia scivolando in quarta posizione. Scatta invece molto bene dalla terza casella Patrick Jacobsen (MV Agusta Reparto Corse) che si porta alla testa della gara seguito da Jules Cluzel (CIA Landford Insurance Honda) e Lucas Mahias (GRT Yamaha Official WorldSSP team). Nel corso del terzo giro la corsa perde Kyle Ryde (Kawasaki Puccetti Racing) che scivola ed è costretto al ritiro.

Nel frattempo Il francese dell’Honda diventa il nuovo leader della corsa seguito dal connazionale della Yamaha e dal turco della Kawasaki Kenan Sofuoglu che riescono a sopravanzare Jacobsen. Nel sesto giro Mahias riesce a sopravanzare Cluzel portandosi così in prima posizione e poco dopo anche Sofuoglu sorpassa il leader di Campionato posizionandosi alle spalle di Cluzel. All’ottavo giro però Kenan Sofuoglu riconquista la testa della garapersa in partenza e riuscirà a tenerla per tutta la durata di gara andando a tagliare il traguardo per primo davanti ai francesi Lucas Mahias e Jules Cluzel. Con questa vittoria Sofuoglu diventa il nuovo leader di Campionato con 4 punti di vantaggio su Mahias e 31 su Sheridan Morais.

Classifica WorldSSP:

1) K. Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing)

2) L. Mahias (GRT Yamaha Official WorldSSP team)

3) J. Cluzel (CIA Landford Insurance Honda)

4) S. Morais (Kallio Racing)

5) P. Jacobsen (MV Agusta Reparto Corse)

6) C. Gamarino (BARDAHL EVAN BROS. Honda Racing)

7) F. Caricasulo (GRT Yamaha Official WorldSSP team

8) L. Zanetti (Team Factory Vamag)

9) C. Bergman (CIA Landlord Insurance Honda)

10) R. Hartog (Team Hartog – Jenik – Against Cancer)

11) L. Stapleford (Profile Racing)

12) H. Okubo (CIA Landlord Insurance Honda)

13) M. Canducci (3570 Puccetti Racing FMI)

14) G. Rea (Team Kawasaki Go Eleven)

15) H. Soomer (WILSport Racedays)

16) P. Sebestyén (SSP Hungary by Pedercini Racing)

17) Z. Khairuddin (Orelac Racing VerdNatura)

18) J. Van Sikkelerus (MVR Racing)

  1. RT) M. Enderlein (MVR Racing)
  2. RT) N. Tuuli (Kallio Racing)
  3. RT) K. Smith (GEMAR Team Lorini)
  4. RT) A. Zaccone (MV Agusta Reparto Corse)
  5. RT) S. Hill (Profile Racing)
  6. RT) K. Watanabe (Team Kawasaki Go Eleven)
  7. RT) L. Epis (Response RE Racing)
  8. RT) N. Calero (Orelac Racing VerdNatura)
  9. RT) K. Ryde (Kawasaki Puccetti Racing)
  10. RT) G. Scarcella (GEMAR Team Lorini)

 

Quella del Campionato Mondiale FIM Supersport 300 è stata la prima gara della giornata. A trionfare, con grande sorpresa di tutti, è stata una giovane pilotessa, la spagnola Ana Carrasco che sulla Kawasaki Ninja 300 del team ETG Racing diventa la prima donna a vincere una gara nel Campionato Mondiale FIM Supersport 300.

La Carrasco è salita sul gradino alto del podio precedendo sul traguardo l’italiano Alfonso Coppola (SK Racing) su Yamaha, secondo, e lo spagnolo Marc García (Halcourier Racing), terzo sempre con la casa dei tre diapason. Coppola diventa così il nuovo leader di Campionato con un punto di vantaggio su García quando mancano due gare ancora da correre.

Prima di Gara 2 del WorldSBK si è svolta la terzultima gara di stagione del Campionato Europeo FIM Superstock 1000.

Toprak Razgatlioglu (Kawasaki Puccetti Racing) scatta bene dalla seconda posizione in griglia superando il poleman Florian Marino (PATA Yamaha Official STK 1000 Team) che dopo alcuni giri scivola in terza posizione superato anche Maximilian Scheib (Nuova M2 Racing). Nel corso dell’undicesimo giro una rottura del motore della moto di Marino che perde in pista olio costringe la direzione gara ad esporre la bandiera rossa decretando così la fine della competizione. Gradino alto del podio per Toprak Razgatlioglu, che ora riduce il suo distacco in classifica da Michael Ruben Rinaldi, seguito da Florian Marino e da Maximilian Scheib.

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per WorldSBK Gara 2 e WorldSSP:

In Gara 2 del WorldSBK i piloti hanno sostanzialmente confermato le soluzioni già utilizzate sabato in Gara 1.

Al posteriore la SC0 di sviluppo W0575 (opzione B) è stata ancora una volta utilizzata da tutti i piloti, mentre per quanto riguarda l’anteriorel’unico pilota ad aver effettuato un cambio è stato Marco Melandri che dalla SC1 di gamma (opzione B) è passato alla SC1 di sviluppo V0952 (opzione C) che è stata quella più scelta dai piloti in Gara 2.

Nell gara della WorldSSP i piloti hanno optato soprattutto per soluzioni morbide di gamma, sia all’anteriore che al posteriore. In particolare al posteriore la soluzione più utilizzata è stata la SC0 di gamma (opzione A) scelta da venti dei ventotto piloti schierati in griglia.

Per quanto l’anteriore in realtà le preferenze sono state pressoché equamente suddivise tra la SC1 di gamma (opzione A) e la SC1 di sviluppo W0378 (opzione B).

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