Dure accuse contro Yokohama dopo la gara WTCC del Nürburgring

Il weekend del Nürburgring, dove si è corsa la prova del WTCC, non va proprio giù a Yokohama. Lo scorso anno il produttore di pneumatici giapponese era stato accusato duramente dai piloti, visti i numerosi incidenti causati dai problemi ai pneumatici. Quest’anno le cose sono andate leggermente meglio, visto che si sono verificate “solo” 4 forature in due gare, con Tiago Monteiro, che l’anno scorso aveva rischiato grosso, ad aver avuto la peggio, andando a sbattere quando era in testa. Il pilota portoghese è stato pesantissimo nei confronti del produttore giapponese, arrivando a dire che “Yokohama è inaccettabile per un mondiale”, come riporta Motorsport.com.

“Sono arrabbiatissimo con Yokohama perché non è la prima volta che veniamo a correre qui, ma la terza. E tutti gli anni ci sono problemi, tutti gli anni andiamo a parlare con loro cercando di dare consigli e raccomandazioni, lo facciamo tutti e anche oltre il dovuto. Cos’altro possiamo fare? Non è accettabile per un campionato del nostro livello, sono furioso! È uno sport pericoloso, ma non si può giocare con la vita!”

Yokohama, tramite il consulente tecnico Ian Beveridge, ha affermato che la colpa non è sua ma dei team che non rispettano le indicazioni: “Nelle Libere 1 ci sono stati alcuni problemi: abbiamo parlato con i team e sono stati presi provvedimenti, infatti nelle Libere 2 non è successo nulla. Ma nessuno ha fatto simulazioni gara, e nel giorno della corsa le condizioni sono cambiate. Inoltre, secondo i regolamenti non possiamo costruire una gomma apposita per questo circuito, ma abbiamo un tipo di pneumatico valido per tutta la stagione. Come immaginerete, cerchiamo sempre di essere conservativi, ma se poi la gente non segue i consigli perché vuole avere più prestazioni, cosa ci possiamo fare?”

Monteiro ha tuttavia nuovamente replicato: “Abbiamo seguito tutto ciò che ci era stato detto, forse anche stando più abbottonati. Lo dico con certezza al 100%, anche perché giovedì Michelisz ha accusato una foratura e non volevamo correre rischi. Non capisco come un’azienda del genere possa mettere in pericolo i piloti tutti gli anni. Non è accettabile. Poi ci vengono a dire di non spingere, di non prendere i cordoli e altro. Ma andiamo, siamo qui per dare il massimo o per salvarci la pelle?!”

Per avere maggiori info sull’argomento, a questo link si possono leggere vari articoli di Motorsport.com Italia.

 

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