General Motors al fianco dei produttori di pneumatici per promuovere le risorse sostenibili

Non è sufficiente l’impegno già intenso da parte dei produttori di pneumatici per sviluppare un sistema produttivo sostenibile, in particolare in relazione alla gomma naturale; secondo General Motors devono infatti scendere in campo, con un approccio collaborativo, anche le Case auto, in modo da trasformare la catena mondiale di fornitura della gomma e dei pneumatici in una produzione sostenibile, duratura e rispettosa dell’ambiente. Se l’industria automobilistica si impegnerà infatti ad utilizzare pneumatici fabbricati con gomma naturale sostenibile, come General Motors sta facendo, potranno essere rispettate le foreste e i diritti umani dei lavoratori.

General Motors si impegna dunque a lavorare in questa direzione con fornitori di pneumatici, governi, associazioni e ONG, in modo da ridurre la complessità della catena di approvvigionamento e cita, come esempi, Bridgestone, Continental, Goodyear e Michelin, aziende con cui sta già collaborando per sviluppare un sistema trasparente e tracciabile nella catena di approvvigionamento della gomma naturale. GM incoraggia anche le altre Case auto e gli altri produttori di gomme ad unirsi a questo progetto per accelerare il raggiungimento degli obiettivi.

“I nostri fornitori sono di fatto un’estensione della nostra azienda”, ha detto Steve Kiefer, senior vice president of Global Purchasing and Supply Chain di GM. “Noi vogliamo incoraggiare proposte più sicure e pulite per i nostri clienti, che portano valore sia alla nostra organizzazione che alle comunità dove lavoriamo”.

Tra i benefici dell’utilizzo di gomme eco-friendly realizzate con gomma naturale sostenibile, che General Motors sottolinea, ci sono:

  • conservare e ripristinare le foreste e le aree ad alta riserva di carbonio, fondamentali per affrontare il cambiamento climatico e proteggere la fauna selvatica;
  • migliorare qualità di vita per gli agricoltori che coltivano la gomma naturale, sostenendo quindi le piccole imprese che forniscono l’85% di questo materiale;
  • attenuare il rischio aziendale relativo alla fornitura e alle prestazioni della catena di fornitura, contribuendo a garantire la disponibilità a lungo termine di una materia prima critica.
© riproduzione riservata
made by nodopiano