Picone: un magazzino a Milano per puntare all’estero e l’ingresso nel programma BDS Michelin

Picone pneumatici ha firmato un accordo con l’azienda logistica Logser per la gestione di un magazzino su Milano. Logser gestirà il deposito, della grandezza di 6.000 metri quadri ma con uno spazio momentaneamente inferiore a causa delle verifiche per la sicurezza, con 2 persone dedicate in deposito e una per il call center. Le consegne dei pneumatici avverranno 2 volte al giorno su Milano, grazie a 2 corrieri. “L’obiettivo principale è quello di iniziare ad entrare nel mercato europeo: grazie a questo magazzino, infatti, riusciamo a dimezzare i tempi di consegna in Francia, passando da 48 a 24 ore, ha affermato Vincenza del Verme, responsabile marketing di Picone Pneumatici.

Inoltre, Picone segnala di essere uno dei Diffusori Michelin già attivi nel programma BDS. Questo programma di fatto crea una “condivisione virtuale” dello stock, stimabile in circa 2 milioni di pneumatici delle marche trattate dagli operatori aderenti, ovvero i 24 Diffusori Michelin italiani.

Questo sistema permette ad un operatore facente parte del circuito di visualizzare la disponibilità dei pneumatici degli altri operatori, dandogli la possibilità di inoltrare direttamente l’ordine a chi ha il prezzo di vendita più basso. BDS è facilmente integrabile con i sistemi gestionali degli operatori e con i loro B2B. Inoltre, chi vende conosce a quale operatore sta effettuando la vendita, ma non conosce il destinatario della spedizione: in questo modo l’operatore che attinge allo stock del BDS non perde la vendita, fidelizza il cliente e tutela il suo portafoglio clienti. Tutto questo è possibile grazie ad uno specifico processo con il partner logistico che permette una triangolazione “anonima” delle spedizioni.

“Siamo stati tra i primissimi a partire, accogliendo molto positivamente questo sistema di Michelin, dando dei suggerimenti che pensiamo possano servire a migliorare un sistema che già reputiamo molto utile e che crea valore per tutti gli operatori aderenti, perché permette di realizzare una vendita non avendo quel particolare prodotto in casa”, ha concluso del Verme.

 

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