Mitas moto guadagna quote nel mercato italiano

Il marchio Mitas nel settore moto sta progressivamente guadagnando quote di mercato in Italia, grazie a una nuova strategia distributiva e alla validità dei prodotti come alternativa ai marchi più noti.

La divisione moto, che ha sede in Slovenia, lo scorso novembre ha presentato alla fiera milanese Eicma la gamma scooter e moto e il responsabile delle vendite in Italia, Alberto Zenič, ha avuto l’opportunità di incontrare molti clienti.

“Negli ultimi anni la presenza del marchio sul territorio nazionale è cresciuta decisamente”, dice Zenič. “La svolta organizzativa è avvenuta 3 anni fa, perché i risultati non erano quelli che la Casa madre si aspettava. Oggi abbiamo dei nuovi distributori, dalla Sicilia alla Lombardia, e abbiamo fatto importanti passi avanti: dovremmo avere una quota di mercato tra il 5 e il 6% e riteniamo di avere una grossa potenzialità per aumentare ulteriormente questa percentuale, anche se non è facile, vista la presenza dei marchi storici blasonati”.

Sotto i riflettori di Eicma il prodotto top di gamma di Mitas: Sport Force
Sotto i riflettori di Eicma il prodotto top di gamma di Mitas: Sport Force

Mitas è sul mercato da moltissimi anni e ad Eicma ha presentato la sua gamma, che va dallo scooter ai radiali e che ogni anno l’azienda migliora tecnicamente. Sotto i riflettori dello stand c’era il prodotto di punta della gamma radiale, lo Sport Force, che è già in fase di rivisitazione per il lancio del successore nel 2018. “Nei prossimi anni – continua Zenič – intendiamo lanciare prodotti di gamma ancora più alta, in linea con la nostra strategia di fare il massimo per essere allineati con i marchi più importanti del mercato, in modo da essere al loro livello, non solo come qualità – cosa che già avviene – , ma anche come visibilità”.

In Italia la business unit moto di Mitas copre già l’intero territorio, ma il responsabile vendite si dice disponibile a valutare la possibilità di collaborazione con dei distributori locali, che consentano all’azienda di essere più capillare e più vicina ai gommisti e ai negozi. “Collaboriamo con aziende molto grosse, come Fintyre, e con aziende di rilevanza regionale, come ad esempio Pneutec, DPM o Palmeri, ma se qualcuno è interessato a vendere i nostri prodotti, valutiamo sempre se è possibile avviare delle nuove collaborazioni”, conclude Zenič.

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