SBK: partenza col botto, Rea fa doppietta

La 30a stagione del Campionato Mondiale Motul FIM Superbike non poteva debuttare in modo migliore. Gli oltre 60.000 spettatori accorsi a Phillip Island nel corso del fine settimana per assistere al primo appuntamento stagionale del Campionato Mondiale Motul FIM Superbike torneranno sicuramente a casa molto soddisfatti perché hanno assistito a gare avvincenti e combattute che hanno regalato sorpassi ed emozioni ad ogni singolo giro. Alla fine, il nordirlandese Rea, pilota Kawasaki, raggiunge grazie ad una doppietta quota quaranta vittorie nel WorldSBK, mentre il primo round stagionale regala sorpassi avvincenti e spettacolo in entrambe le classi in quello che si preannuncia un anno di sfide fino all’ultima curva

Gara 1 della classe WorldSBK ha aperto le danze di stagione regalando agli appassionati sorpassi spettacolari ed emozionanti in una gara che sicuramente verrà ricordata per essere stata una delle più combattute ed avvincenti degli ultimi anni. Il due volte Campione del Mondo FIM Superbike Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) inizia l’anno salendo sul gradino più alto del podio ma questa volta ha dovuto dare il meglio di sé per tenere a bada gli attacchi di Chaz Davies, Marco Melandri, Tom Sykes e Alex Lowes che si sono alternati al comando della gara rendendo non poco facile la vittoria al nordirlandese.

Ottimo debutto di stagione anche per Pirelli: la nuova soluzione di sviluppo posteriore in mescola SC1 V0965 ha offerto un ottimo livello di grip permettendo ai piloti di tenere un ritmo di gara elevato e costante fino all’ultimo giro.

Nella Superpole Rea fa sùbito capire a tutti che anche quest’anno non cederà facilmente lo scettro di Campione stampando il tempo di 1’29.573 che lo catapulta direttamente in pole position davanti al compagno di squadra Tom Sykes e alle Ducati di Marco Melandri e Chaz Davies. Il tempo ottenuto da Rea migliora di oltre quattro decimi il record della pista realizzando da Tom Sykes nel 2016 in 1’30.020.

In Gara 1 Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) non parte male ma Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) lo attacca subito portandogli momentaneamente via la prima posizione. Fino al nono giro è battaglia tra l’italiano e il nordirlandese ma a partire dal decimo giro ad alternarsi in prima posizione saranno anche Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) e Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) mentre il ducatista Chaz Davies non riesce mai a conquistare la testa della gara ma nel finale si fa sempre più pericoloso nei confronti di Jonathan Rea.

Purtroppo al sesto giro Lorenzo Savadori (Milwaukee Aprilia) è costretto ad abbandonare la gara, mentre al quindicesimo giro la corsa perde un altro dei suoi protagonisti, Marco Melandri.

A partire dal ventesimo giro Rea riesce a riconquistare la prima posizione ai danni del compagno di squadra Tom Sykes, posizione che manterrà fino alla bandiera a scacchi tagliando il traguardo tallonato da Chaz Davies.

Classifica WorldSBK Gara 1:

1) J. Rea (Kawasaki Racing Team)

2) C. Davies (Aruba.it Racing – Ducati)

3) T. Sykes (Kawasaki Racing Team)

4) A. Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

5) L. Camier (MV Agusta Reparto Corse)

6) X. Forés (BARNI Racing Team)

7) J. Torres (Althea BMW Racing Team)

8) E. Laverty (Milwaukee Aprilia)

9) M. Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

10) R. Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing)

11) N.Hayden (Red Bull Honda World Superbike Team)

12) M. Reiterberger (Althea BMW Racing Team)

13) R. Ramos (Team Kawasaki GoEleven)

14) A. De Angelis (Pedercini Racing SC-Project)

15) S. Bradl (Red Bull Honda World Superbike Team)

16) R. Russo (Guandalini Racing)

17) A. Badovini (Grillini Racing Team)

18) O. Jezek (Grillini Racing Team)

OUT) M. Melandri (Aruba.it Racing – Ducati)

OUT) J. Brookes (ERMotorsport-EliteRoads.com.au)

OUT) L. Savadori (Milwaukee Aprilia)

 

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per WorldSBK Gara 1:

Per il weekend di gara i piloti WorldSBK hanno a disposizione tre soluzioni anteriori e quattro posteriori.

In Gara 1 al posteriore tutti i piloti, ad eccezione di Stefan Bradl (Red Bull Honda World Superbike Team) che ha utilizzato l’opzione A, hanno optato per la soluzione di sviluppo in mescola SC1 V0965 (opzione C) che, confermando le attese di Pirelli, ha dimostrato di essere la soluzione più performante sia in termini di grip assoluto sia come costanza di rendimento. Non solo, questo pneumatico ha permesso un notevole miglioramento, quasi un secondo, del tempo sul giro rispetto a Gara 1 del 2016.

Per quanto riguarda invece l’anteriore, come sempre la scelta è molto più variegata perché influenzata soprattutto dallo stile di guida di ciascun pilota. In questa gara la maggior parte dei piloti (12 su 21) ha scelto la la SC2 di gamma (opzione C).

Sette i piloti a scegliere la nuova SC1 di gamma (opzione B) che, prima di essere promossa a nuova SC1 di gamma per il 2017, ha debuttato come soluzione di sviluppo con la sigla U0176 nel 2016 nel round di Assen ed è poi stata portata anche a Misano, Lausitzring, Magny-Cours, Jerez e Losail. Gli unici ad utilizzare la soluzione si sviluppo SC1 S1699 (opzione A) sono stati i ducatisti Chaz Davies e Xavi Forés.

La classe WorldSBK, pur assegnando la vittoria anche in Gara 2 a Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), si conferma particolarmente competitiva perché oltre al due volte Campione del Mondo ha visto alternarsi alla testa della corsa le Ducati di Melandri e Davies e la Yamaha di Alex Lowes, lasciando intendere che quest’anno il campionato sarà sicuramente molto più combattuto che in passato.

Non da meno la classe WorldSSP che ha offerto a sua volta spettacolo con ripetuti sorpassi tra i protagonisti, culminando nella vittoria al fotofinish dell’italiano Roberto Rolfo ((Team Factory Vamag) che ha vinto su Lucas Mahias per un solo millesimo di secondo, a dimostrazione del ritmo di gara sostenuto dai piloti.

Soddisfazione dunque anche per Pirelli che ha contribuito nell’offrire al pubblico spettacolo e divertimento garantendo ai piloti di entrambe le classi pneumatici molto performanti e soprattutto molto costanti nel rendimento per tutta la durata delle gare.

In Gara 2 del WorldSBK è entrata in gioco la regola che stabilisce la nuova griglia in base all’ordine di arrivo di Gara 1. Quindi Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), che ieri aveva vinto la prima gara, parte dalla nona casella in griglia mentre Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team), che ieri era arrivato quarto in Gara 1, scatta dalla pole position.

Fin dai primi giri la gara promette di dare spettacolo. Il britannico della Yamaha tiene la testa della gara fino al termine del secondo giro ma all’inizio del terzo deve cederla a Xavi Forés (BARNI Racing Team), partito terzo in griglia. Nel frattempo Jonathan Rea recupera sei posizioni e guadagna il terzo posto alle spalle di Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia).

Il nordirlandese due volte Campione del Mondo cerca il tutto per tutto e alla fine riesce a portarsi in testa alla gara tallonato però dalle Ducati di Chaz Davies e Xavi Forés e dalla Yamaha di Alex Lowes. Chiude il gruppo di testa formato da cinque piloti racchiusi in sette decimi l’italiano Marco Melandri, quinto. Nel corso dell’ottavo giro la gara registra la caduta e il conseguente ritiro di Ayrton Badovini.

Nel corso del nono giro Davies riesce a soffiare la testa della gara a Rea relegando quest’ultimo alla seconda posizione, nel frattempo è battaglia per il terzo posto tra Forés, Lowes e Melandri. Ad avere la meglio sarà proprio il ducatista italiano che inizia la sua rincorsa alle prime due posizioni e nel corso del tredicesimo giro arriva alle spalle del compagno di squadra sopravanzando Rea.

All’inizio del quattordicesimo giro però il Campione del Mondo si riprende la guida della gara davanti alle due Ducati ufficiali senza però riuscire a distanziarle ed infatti all’inizio del giro successivo Melandri torna in testa. E’ un susseguirsi di sorpassi e nel corso del ventesimo giro Rea riesce a riprende la testa della gara per poi cederla momentaneamente a Chaz Davies, nel frattempo Melandri scivola in quarta posizione alle spalle di Lowes.

All’inizio dell’ultimo giro, in fondo al rettilineo di partenza, il nordirlandese della Kawasaki porta l’ennesimo attacco e si riprende la prima posizione lasciando Davies in seconda e Melandri in terza. Questo sarà anche l’ordine di arrivo sotto la bandiera a scacchi che segnerà la conclusione di un’altra gara avvincente.

Classifica WorldSBK Gara 2:

1) J. Rea (Kawasaki Racing Team)

2) C. Davies (Aruba.it Racing – Ducati)

3) M. Melandri (Aruba.it Racing – Ducati)

4) A. Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

5) X. Forés (BARNI Racing Team)

6) T. Sykes (Kawasaki Racing Team)

7) M. Van Der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

8) L. Camier (MV Agusta Reparto Corse)

9) L. Savadori (Milwaukee Aprilia)

10) E. Laverty (Milwaukee Aprilia)

11) A. De Angelis (Pedercini Racing SC-Project)

12) J. Brookes (ERMotorsport-EliteRoads.com.au)

13) M. Reiterberger (Althea BMW Racing Team)

14) R. Ramos (Team Kawasaki GoEleven)

15) S. Bradl (Red Bull Honda World Superbike Team)

16) R. Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing)

17) O. Jezek (Grillini Racing Team)

  1. RT) N.Hayden (Red Bull Honda World Superbike Team)
  2. RT) A. Badovini (Grillini Racing Team)
  3. RT) R. Russo (Guandalini Racing)
  4. RT) J. Torres (Althea BMW Racing Team)

 

Alle ore 13.30 locali ha preso il via la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport, quindici i giri da percorrere e ancora tanto spettacolo per il pubblico. Patrick Jacobsen (MV Agusta Reparto Corse) dopo la pole di sabato parte dalla prima posizione ma stenta a trovare il ritmo e già nel corso del secondo giro scivola nelle retrovie. A guidare la corsa è prima Alex Baldolini (Race Department ATK#25) e poi dal terzo giro Jules Cluzel (CIA Landford Insurance Honda), poco dopo superato da Kyle Ryde (Kawasaki Puccetti Racing) e da Lucas Mahias (GRT Yamaha Official WorldSSP team).

Nel corso del terzo giro bandiera rossa a causa di un contatto tra Gino Rea e Robin Mulhauser che lascia detriti sull’asfalto. Alla ripartenza, tranne Gino Rea, Robin Mulhauser e Christian Gamarino, tutti i piloti si schierano nuovamente in griglia per percorrere dieci giri. Al termine del primo giro la gara è guidata da Federico Caricasulo (GRT Yamaha Official WorldSSP team), seguito da Jules Cluzel e Lucas Mahias, quarto Jacobsen che poco dopo verrà però sopravanzato da Kyle Ryde e Alex Baldolini.

Nel corso del secondo giro Cluzel prende la testa della gara davanti a Caricasulo, Baldolini e Mahias. I primi sette piloti sono tutti racchiusi in meno di un secondo.

Al terzo giro un dritto di Jacobsen fa scivolare l’americano in sedicesima posizione mentre nelle prime posizioni si alternano Cluzel, Mahias e Caricasulo con quest’ultimo che a due giri dal termine prende il comando.

Ancora all’ultimo giro ci sono sette piloti racchiusi in otto decimi, nel frattempo Caricasulo cade ed è costretto al ritiro. Sorpresa sul finale con Roberto Rolfo (Team Factory Vamag) che prende il comando. Sul traguardo arrivo al cardiopalma con Lucas Mahias e Roberto Rolfo che che arrivano praticamente appaiati. Solo il ricorso al fotofinish confermerà che Roberto Rolfo ha vinto la gara con un solo millenisimo di vantaggio su Mahias. Alle loro spalle, terzo, Anthony West (West Racing).

 

Classifica WorldSSP:

  1. R. Rolfo (Team Factory Vamag)
  2. L. Mahias (GRT Yamaha Official WorldSSP team)
  3. A. West (West Racing)
  4. K. Ryde (Kawasaki Puccetti Racing)
  5. N. Tuuli (Kallio Racing)
  6. P. Jacobsen (MV Agusta Reparto Corse)
  7. A. Wagner (GEMAR Team Lorini)
  8. K. Watanabe (Team Kawasaki Go Eleven)
  9. N. Calero (Orelac Racing VerdNatura)
  10. L. Epis (Response RE Racing)
  11. S. Morais (Kallio Racing)
  12. Z. Khairuddin (Orelac Racing VerdNatura)
  13. A. Baldolini (Race Department ATK#25)
  14. M. Canducci (Puccetti Racing Junior Team FMI)
  15. RT) J. Cluzel (CIA Landford Insurance Honda)
  16. RT) F. Caricasulo (GRT Yamaha Official WorldSSP team)
  17. RT) S. Hill (Profile Racing)
  18. RT) D. Pizzoli (Race Department ATK#25)
  19. RT) L. Stapleford (Profile Racing)
  20. RT) K. Smith (GEMAR Team Lorini)
  21. NS) G. Rea (Team Kawasaki Go Eleven)
  22. NS) R. Mulhauser (CIA Landlord Insurance Honda)
  23. NS) C. Gamarino (BARDAHL EVAN BROS. Honda Racing)

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per WorldSBK Gara 2 e WorldSSP:

In Gara 2 del WorldSBK al posteriore tutti i piloti, ad eccezione di Ayrton Badovini (Grillini Racing Team) e di Riccardo Russo (Guandalini Racing) che hanno utilizzato l’opzione B, hanno optato per la soluzione di sviluppo in mescola SC1 V0965 (opzione C), già la più utilizzata in Gara 1 e preferita dai piloti per il grip e la costanza di rendimento. Per quanto riguarda invece l’anteriore, la SC2 di gamma (opzione C) resta la più utilizzata, i restanti piloti optano per la nuova SC1 di gamma (opzione B) mentre gli unici ad utilizzare la soluzione si sviluppo SC1 S1699 (opzione A) sono stati i ducatisti Chaz Davies e Xavi Forés e il pilota Kawasaki Ondrey Jezek.

Pneumatici selezionati alla partenza di Gara 2 del WorldSBK

Nella gara del WorldSSP tutti i piloti hanno utilizzato la soluzione SC1 di sviluppo U1149 (opzione A) al posteriore, mentre per quanto riguarda l’anteriore le preferenze si sono suddivise pressoché equamente tra la SC1 di gamma (opzione A) e la SC1 di sviluppo V0533 (opzione B), con solo due piloti, Cluzel e Caricasulo, ad optare la SC2 di gamma (opzione C).

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