Il saluto dei dipendenti a Pietro Farnese

Il 15 febbraio è mancato all’affetto della famiglia e dei collaboratori Pietro Farnese. Moltissimi amici e colleghi del settore hanno partecipato al funerale, che si è celebrato ieri, e i dipendenti e collaboratori hanno voluto onorare la memoria dell’imprenditore con una lettera aperta, che pubblichiamo di seguito in versione integrale.


Pietro Farnese è stato un grande uomo. Un grande uomo, sembra facile a dirsi, ma il valore è dato dall’insieme di tante qualità che, unite tra loro, componevano il suo essere.

E’ stato un grande imprenditore. In un’epoca in cui fare impresa è da eroi coraggiosi, è riuscito, insieme ai suoi fratelli Franco e Maurizio e con il determinante supporto di sua moglie Maddalena e sua cognata Lucia, a costruire un’azienda sana, dinamica, strutturata e fatta da spalle larghe e gambe veloci.

Un’azienda in cui il rapporto umano non è un dettaglio. In cui il dipendente non è solo uno strumento, ma un collega di mille battaglie.

Quante volte lo abbiamo visto operativo mettere le mani su quegli pneumatici che hanno contraddistinto la sua vita, in deposito a scaricare un camion in consegna, in officina o da un cliente. Senza sosta. Il motto ripetuto tante volte come un mantra: “per essere sicuro di lavorare bene esci la mattina presto e torna a casa tardi, non sbaglierai mai”.  Ogni giorno, presente, come un esempio, per tutti.

L’azienda Farnese per il collaboratore è la Famiglia Farnese, una famiglia che mai appare sopra le righe, sempre all’insegna della sobrietà, del rispetto e dell’umiltà. Che si mostra senza barriere, concedendoci il privilegio di osservarne gli angoli più nascosti. Per questo ci concediamo il lusso di continuare a raccontare i valori che ne hanno fatto un grande uomo.

E’ stato un grande marito, insieme a Maddalena colonne di una famiglia unita.

E’ stato un grande padre e lo vediamo nell’atteggiamento, nella tenacia, nella determinazione e nell’attaccamento al lavoro dei suoi figli Rinaldo e Umberto, ai quali lascia una grande responsabilità, ma non prima di averli fatti maturare in modo tale da esser pronti ad accettare e vincere le sfide che troveranno nel corso della loro vita.

E’ stato un grande figlio e lo vediamo negli occhi di sua madre, pieni di orgoglio e di amore, dimostrato in ogni occasione.

E’ stato un grande zio, un riferimento per Jessica, Martina, Filippo ed Enrica Farnese.

Infine abbiamo visto un grande fratello. Pietro, Franco e Maurizio ci hanno sempre mostrato come sia importante e possibile la capacità di amarsi nella vita come fratelli e completarsi nel lavoro. Mai nessuna scelta o decisione è stata assunta senza che i tre fratelli avessero un confronto in cui approfondire, valutare e migliorare la soluzione, per garantire il miglior risultato possibile nell’interesse di tutti. Il sostegno l’uno nei confronti dell’altro, in ogni occasione. Uniti, anche quando partivano da posizioni divergenti, e tutto questo ce lo hanno mostrato, mai celato, come una palese voglia di dare un esempio e un messaggio implicito.

Per queste e per molte altre ragioni abbiamo, forse con una goccia di presunzione, cercato di ricordare Pietro come il grande uomo che è stato.

Nella sofferenza per la perdita abbiamo un elemento che ci dà forza, il messaggio che attraverso tutti questi valori ha mandato in vita, permetterà di sentirlo ancora con noi. Lo renderà presente in ogni occasione di lavoro e di vita, lo troveremo nei nostri occhi e nei nostri cuori. Sarà presente negli atteggiamenti di tutte le persone che lo hanno conosciuto e che ne hanno assorbito l’insegnamento, avendo l’onore di stargli vicino.

Alcuni uomini passano, altri restano, lasciando una traccia indelebile.

Pietro, grazie.

 

In memoria di Pietro Farnese

Collaboratori, dipendenti, soprattutto amici.

16/02/2017

© riproduzione riservata
made by nodopiano