Si complica l’acquisto di A.T.U. da parte di Mobivia?

Alla fine del mese scorso sembrava che il progetto di acquisizione di A.T.U. da parte della francese Mobivia avrebbe permesso “sinergie e opportunità di sviluppo interessanti” per la catena di pneumatici e manutenzione auto tedesca, ma ora sembra che questa valutazione fosse leggermente ottimista. Secondo le informazioni della rivista tedesca ‘Manager Magazin’, ci sono ancora importanti ostacoli per raggiungere l’accordo.

Affinché la transazione sia finalizzata, A.T.U. deve necessariamente raggiungere un accordo per la riduzione dei canoni di affitto dei negozi con il proprietario degli immobili. Le due parti non hanno raggiunto alcun accordo finora, e come riporta Manager Magazin, Hans-Joachim Ziems – lo specialista in ristrutturazioni finanziarie nominato all’inizio di quest’anno per l’affare ATU – ritiene che l’incapacità di rinegoziare le condizioni di affitto possa provocare l’insolvenza di ATU e la perdita di circa 10.000 posti di lavoro. Per lo meno, questo è uno scenario che Ziems si prepara a fronteggiare.

Nessuna azienda oltre a Mobivia si è offerta di acquistare la catena di vendita al dettaglio e i suoi circa 600 punti vendita. Manager Magazin scrive che mentre il precedente canone di A.T.U. era pari a 57 milioni, l’azienda è disposta a pagarne solo 20 milioni in futuro. Lino Management, proprietario di 260 negozi A.T.U., e i creditori Deutsche Bank e il fondo Davidson Kempner, non sono disposti ad accettare meno di 40 milioni di euro.

Un portavoce di A.T.U. ha descritto i negoziati tra le due parti come “molto difficili e complessi”, ma tuttavia crede che sia “improbabile” che i negoziati falliscano. Ha aggiunto anche che un tale risultato sarebbe “irrazionale dal punto di vista del proprietario dei negozi.”

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