WorldSBK: una vittoria a testa per Davies e Rea, che ipoteca il titolo

Il weekend della superbike, corso sul circuito tedesco EuroSpeedway Lausitz, non lontano da Dresda, ha offerto una gara asciutta e una bagnata. La prima, quella asciutta, è stata vinta da Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati). Il gallese ha dominato la corsa: non solo ha vinto con oltre dieci secondi di vantaggio sul traguardo rispetto al suo diretto inseguitore Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), ma ha ottenuto anche il Best Lap, tutto questo dopo aver ottenuto nella mattinata la pole position.

Soddisfazione anche in casa Pirelli grazie alle prestazioni della nuova soluzione posteriore di sviluppo V0007, alternativa della SC1 di gamma, che è stata fin da sùbito apprezzata dai piloti tanto da essere scelta ed utilizzata da tutti per Gara 1. Un risultato importante per la casa di pneumatici italiana se si considera che quello del Lausitzring è, storicamente, un circuito piuttosto severo sui pneumatici oltre a presentare alcuni avvallamenti e buche che mettono sicuramente a dura prova piloti e gomme. Non solo, questa non è la prima volta che quest’anno i piloti ripongono totale fiducia in soluzioni mai provate prima e portate in pista da Pirelli in gara, un segnale sicuramente importante che conferma come i nuovi pneumatici che, di volta in volta, l’azienda milanese sviluppa siano quasi sempre migliorativi o comunque offrano caratteristiche molto apprezzate dai piloti, segno che lo sviluppo sta andando nella giusta direzione.

5Per quanto riguarda la cronaca della corsa, Chaz Davies scatta sùbito bene dal via seguito dal terzetto composto da Tom Sykes, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) e dall’italiano Lorenzo Savadori (IodaRacing Team) che lo tallonano a a due secondi di distacco. Dietro di loro Davide Giugliano, Nicky Hayden, Jordi Torres e Michael Van Der Mark. La prima sorpresa della gara arriva nel corso del settimo giro quando Jonathan Rea, in quel momento terzo in pista, a causa di un dritto cade ed è costretto a rientrare ai box e ritirarsi. Purtroppo nel giro successivo lo seguirà ai box anche Lorenzo Savadori (virtualmente sul podio) che perde l’anteriore della sua moto finendo a terra.

Nel corso del nono giro la gara perde un altro dei suoi protagonisti, l’idolo locale Markus Reiterberger, costretto al ritiro per un problema tecnico alla sua BMW.

Nel frattempo Chaz Davies guida indisturbando la testa della gara portando ad oltre sei secondi il suo vantaggio sul diretto inseguitore Tom Sykes. La seconda parte della corsa non regala sorpassi emozionanti tra i primi piloti e Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) si avvia così a tagliare il traguardo per primo con oltre dieci secondi di vantaggio sul secondo, Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), e undici sul terzo, Nicky Hayden (Honda World Superbike Team).

Il gallese ottiene così la sua quinta vittoria stagionale dopo le doppiette di Aragón e Imola e mantiene salda la sua terza posizione nella classifica generale piloti.

Classifica Gara 1:

1) Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati)

2) Tom Sykes (Kawasaki Racing Team)

3) Nicky Hayden (Honda World Superbike Team)

4) Jordi Torres (Althea BMW Racing Team)

5) Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse)

6) Michael van der Mark (Honda World Superbike Team)

7) Davide Giugliano ((Aruba.it Racing – Ducati)

8) Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

9) Sylvain Guintoli (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

10) Xavi Forés (Barni Racing Team)

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per Gara 1:

Come anticipato sopra in Gara 1 al posteriore la soluzione utilizzata da tutti i piloti è stata la V0007 che utilizza la stessa identica mescola della SC1 di gamma ma, rispetto a quest’ultima, si differenzia dal punto di vista strutturale adottando diverse soluzioni tecnologiche.

Per quanto riguarda l’anteriore sono state utilizzate un po’ tutte le opzioni che i piloti avevano a disposizione ma le preferenze sono ricadute soprattutto sulla SC1 di sviluppo S1699, scelta da nove piloti in griglia, e sulla SC1 di sviluppo U0176 e la SC2 di gamma, entrambe scelte da sette piloti in griglia. Questo dimostra, come sempre detto, che la scelta dello pneumatico anteriore è meno influenzata dalla configurazione del circuito o dalla temperatura dell’asfalto e più legata allo stile di guida personale di ogni singolo pilota.

Protagonisti della gara Superbike di domenica gli pneumatici Pirelli da bagnato DIABLO™ Rain, in particolare la nuova soluzione posteriore di sviluppo V0520

Gara 2, invece, è stata caratterizzata soprattutto dal maltempo. Ad essere risparmiata è stata solo la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport, vinta da Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing), alla sua quinta vittoria stagionale. Gara 2 di Superbike, di Superstock 1000 FIM Cup e di quella della European Junior Cup non ha avuto scampo: la pioggia è caduta copiosa obbligando i piloti ad utilizzare pneumatici da bagnato.

In realtà questa condizione sfavorevole ha permesso a Pirelli di far provare ai piloti della classe Superbike una nuova soluzione di sviluppo posteriore da bagnato, la V0520, che è stata scelta da quasi tutti i piloti per Gara 2.

4A pochi minuti dal via infatti una pioggia non forte ma molto fitta ha iniziato a cadere sul circuito costringendo la direzione gara a rimandare la partenza ben due volte finché non si è optato per una riduzione a 16 giri della durata complessiva di gara. Ovviamente tutti i piloti scelgono di montare pneumatici Pirelli da bagnato, nello specifico al posteriore optano per la nuova soluzione di sviluppo V0520.

La pioggia ha fatto emergere i piloti storicamente predisposti alla guida su bagnato, tra tutti il Campione del Mondo in carica Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), un vero “Maestro della pioggia” che ha preso la testa della gara al primo giro per non lasciarla più fino alla bandiera a scacchi, rifilando oltre tredici secondi ai piloti alle sue spalle.

Alla partenza scatta bene Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che sopravanza Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) portandosi in prima posizione. Dopo pochi tornanti anche Jonathan Rea riesce a sopravanzare il gallese. Purtroppo Sykes non riesce a terminare neppure il primo giro scivolando a terra prima di completarlo, ma riesce comunque a riprendere la gara in penultima posizione.

La testa della corsa passa al compagno di squadra Jonathan Rea, alle sue spalle le Ducati di Davide Giugliano, in seconda posizione, e Chaz Davies, in terza. Poco dopo ad emergere è Lorenzo Savadori (IodaRacing Team) che si porta in terza posizione mentre al quarto giro Davide Giugliano è costretto ad abbandonare la gara per una brutta scivolata.

L’italiano sarà solo il primo di una lunga serie di piloti traditi dalla pioggia. Al settimo giro infatti anche Savadori scivola finendo sulla ghiaia ed è costretto al ritiro, poco dopo per lo stesso motivo lo seguono ai box Anthony West e Jordi Torres. All’undicesimo giro la pioggia gioca un brutto scherzo anche ad Alex Lowes, anch’egli costretto ai box per una caduta. Al quindicesimo giro anche Michael van der Mark perderà il controllo del suo mezzo scivolando a terra ma riusciendo a tornare in gara in ottava posizione.

Verso il finale di gara Sylvain Guintoli supera Chaz Davies e si porta in quinta posizione. Al termine dei sedici giri previsti Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) taglierà il traguardo con 13 secondi di vantaggio sull’italiano Alex De Angelis (IodaRacing Team), sul secondo gradino del podio, e 15 secondi su Xavi Forés (Barni Racing Team), ottimo terzo. Da segnalare anche la buona prestazione di Leon Camier che con la sua MV Agusta ottiene il quarto posto davanti a Sylvain Guintoli e Chaz Davies.

Classifica Gara 2:

1) Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team)

2) Alex De Angelis (IodaRacing Team)

3) Xavi Forés (Barni Racing Team)

4) Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse)

5) Sylvain Guintoli (Pata Yamaha Official WorldSBK Team)

6) Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati)

7) Joshua Brookes (Milwaukee BMW)

8) Michael Van Der Mark (Honda World Superbike Team)

9) Román Ramos (Team GoEleven)

10) Nicky Hayden (Honda World Superbike Team)

1La prima gara della giornata è stata quella del Campionato Mondiale FIM Supersport. Diciannove i giri da percorrere con il Campione del Mondo in carica Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) che parte dalla pole position dopo aver realizzato la Superpole® nella giornata di ieri.

Al via scatta bene il turco ma Niki Tuuli (Kallio Racing) non lo lascia scappare e lo tallona da vicino riuscendo a superarlo prima della fine del primo giro. Nel frattempo Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse), che partiva dalla sesta posizione in griglia, riesce a guadagnare la terza posizione e nel corso del secondo giro prova a far pressione su Sofuoglu. All’inizio del terzo giro quest’ultimo riconquista la prima posizione ai danni di Tuuli ma il finlandese resta comunque molto vicino al pilota Kawasaki. Aumenta invece il distacco di Jules Cluzel rispetto al duo di testa mentre Randy Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing) riesce a portarsi in quarta posizione, seppur con un distacco di oltre 2,5 secondi dal francese della MV Agusta.

A partire dal dodicesimo giro si assiste alla battaglia tra Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. Honda Racing) e Christoffer Bergman (CIA Landlord Insurance Honda) per la quinta posizione. Fatta eccezione per la grande rimonta di Patrick Jacobsen (Honda World Supersport Team) dalla nona alla quarta posizione, saranno poche le sorprese nella seconda parte di gara e alla fine a tagliare il traguardo per primo sarà proprio il turco del team Kawasaki Puccetti Racing, seguito dal finlandese e da Jules Cluzel. Per Kenan Sofuoglu questa è la quinta vittoria stagionale che gli permette di incrementare il vantaggio in classifica generale ipotecando fortemente il titolo mondiale 2016.

Classifica Supersport:

1) Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing)

2) Niki Tuuli (Kallio Racing)

3) Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse)

4) Patrick Jacobsen (Honda World Supersport Team)

5) Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. Honda Racing)

6) Randy Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing)

7) Lorenzo Zanetti (MV Agusta Reparto Corse)

8) Christoffer Bergman (CIA Landlord Insurance Honda)

9) Kyle Smith (CIA Landlord Insurance Honda)

10) Hikari Okubo (CIA Landlord Insurance Honda)

Dopo Gara 2 si è svolta la corsa della Superstock 1000 FIM Cup con undici giri da percorrere. A trionfare è stato Leandro Mercado (Aruba.it Racing – Junior Team) davanti a Bryan Staring (Agro On-Benjan-Kawasaki) e Riccardo Russo (PATA Yamaha Official Stock Team). L’argentino è ora il nuovo leader di Campionato dal momento che Raffaele De Rosa è arrivato solo decimo nella gara di oggi.

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per Gara 2 e Supersport:

Nonostante temperature inferiori rispetto a quelle fatte registrare nella giornata di sabato, nella classe WorldSBK le scelte dei piloti erano orientate a confermare le soluzioni usate in Gara 1. Purtroppo però poco prima della partenza di Gara 2 è iniziato a piovere quindi tutti i team hanno utilizzato pneumatici da bagnato. Nello specifico, rispetto alle due soluzioni posteriori da bagnato disponibili, tutti i piloti hanno optato per la nuova soluzione di sviluppo V0520 (opzione DR) fatta eccezione per i piloti Kawasaki Jonathan Rea e Tom Sykes che hanno invece scelto la soluzione di gamma (opzione R).

Nella gara del WorldSSP la soluzione anteriore più utilizzata è stata la SC1 di gamma (opzione A) scelta da 21 piloti in griglia. I restanti piloti hanno optato per la nuova soluzione di sviluppo SC1, la V0533 (opzione B), che presenta una mescola a metà strada tra una SC1 e una SC2.

Per quanto riguarda il posteriore le scelte della maggior parte dei piloti sono ricadute sulla nuova SC1 di sviluppo V0705 (opzione B) mentre 13 piloti hanno optato per la SC1 di gamma (opzione C).

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