Pneumatici usati: legali sì, ma chi risponde per la garanzia?

È un fenomeno emergente, sostenuto forse dalla crisi economica, che merita una riflessione: la vendita dei pneumatici usati. Perché se è vero che i pneumatici con un battistrada residuo superiore a 1,6 mm sono legali, è anche vero che il secondo proprietario non ne conosce la prima vita e che in caso di incidenti o problemi qualche perplessità c’è. Ne abbiamo parlato con Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma.

Come si inquadra il fenomeno dei pneumatici usati?

FB: Il pneumatico usato di per sé certo non rappresenta un problema, nel senso che, quando cambiamo le gomme, dal treno estivo a quello invernale e viceversa, montiamo di fatto dei pneumatici usati. Di queste gomme però conosciamo perfettamente la loro storia.

Diverso è invece quando si acquistano delle gomme usate di fortuna, d’occasione. Non sappiamo su quale veicolo sono state montate, ma di sicuro non sul nostro e quindi avranno subito delle sollecitazioni e dei consumi diversi da quelli che saranno quando verranno montate sulla nostra. Potrebbero aver subito anche dei danneggiamenti tali da pregiudicarne la loro integrità.

Quasi sempre non sappiamo se quelle gomme sono state controllate, a meno che non venga rilasciata dal rivenditore una specifica certificazione di integrità/d’idoneità all’uso: un caso del tutto raro.

Chi risponde dunque delle gomme usate?

FB: Quello che deve essere chiaro è che un pneumatico, sia esso nuovo o usato, è un bene di consumo e come tale è coperto da una garanzia legale di buon funzionamento, secondo le regole stabilite dal Codice del Consumo. Tale garanzia  uò essere fatta valere dal consumatore nei confronti del venditore del bene, come avviene per tutti i beni di consumo. Per i pneumatici di nuova fabbricazione è quindi il rivenditore specialista  o il venditore, il responsabile nei confronti dell’utilizzatore che potrà successivamente rivalersi sulla Casa costruttrice.

Nel caso di un pneumatico usato, quindi, chi è tenuto alla garanzia? Il rivenditore?

FB: Certo che sì,  è chi immette il prodotto sul mercato che risponde dello stesso, a prescindere che abbia rilasciato una documentazione di idoneità/conformità, propria o di terzi, senz’altro  opportuna. Quindi se questo non avviene e se addirittura l’acquisto del pneumatico usato si accompagna a una vendita in nero  – possono nascere dei seri problemi per il Rivenditore,  soprattutto in caso di incidenti.

Quello che è certo e che deve essere chiaro a tutti è che non si può pensare di far valere tale garanzia nei confronti del costruttore del pneumatico stesso, di qualunque marca esso sia.

Used_Tires-800x600Come può tutelarsi il consumatore nei confronti del rivenditore del pneumatico usato?

FB: La prima cosa che un consumatore deve fare quando acquista una gomma, sia nuova sia  usata, è farsi rilasciare lo scontrino fiscale, perché solo associando la gomma allo scontrino è possibile far valere la garanzia.

Quanto vale il mercato dell’usato in Italia?

FB: Difficile quantificare il fenomeno  perché frutto di una attività spesso sommersa. Certamente c’è una piccola quantità di pneumatici usati che viene venduta in una logica di prossimità: mi riferisco al gommista che smonta i pneumatici di un cliente che magari li sostituisce con anticipo. Il gommista, che conosce la storia di quelle gomme, li mette da parte e li vende in seguito ad un altro cliente. Questo fenomeno esiste ed è sempre esistito, ma non rappresenta il problema.

Il problema nasce nei confronti del mercato dell’usato che viaggia su internet. Ormai ci sono organizzazioni e siti specializzati e siamo convinti che questo mercato rappresenti ingenti quantità  anche se rimane un fenomeno difficile da monitorare.

Un altro canale che contribuisce ad alimentare il mercato del pneumatico usato è la demolizione: non tutti i veicoli che vanno alla demolizione hanno infatti il battistrada sotto i limiti di legge, anche perché fino al giorno prima circolavano liberamente. Non vi è chiarezza su dove vadano a finire queste gomme e se seguano correttamente i canali ufficiali di gestione del fine vita.

Quindi il consiglio di Assogomma è di diffidare?

FB: L’acquisto di gomme usate non è certo consigliabile a meno che non si conosca la storia di quelle gomme, non ci sia una certificazione di idoneità all’uso ed una prova d’acquisto (scontrino). Nel caso di eventuali problemi di funzionamento, come pure di incidenti,  è sempre il Rivenditore che risponde e non la casa produttrice del pneumatico. Per queste ragioni dal 2007  Assogomma e Federpneus consigliano ai consumatori finali di richiedere al gommista, all’atto dell’acquisto,  la  “carta d’identità del pneumatico” accompagnata dallo scontrino fiscale. Tale documento può essere liberamente compilato, sia dal Rivenditore che dal consumatore finale, andando sul sito www.pneumaticisottocontrollo.it. Ciò consentirà di avere un documento patrocinato dal Ministero dei Trasporti, conforme al Codice del Consumo che potrà essere utilizzato anche per i controlli periodici a cura del Rivenditore specialista.

Facendo una semplice ricerca su Google compaiono numerosi siti di aziende che offrono pneumatici usati, a volte anche con officine convenzionate in tutta Italia e chat live con operatori pronti a offrire una consulenza sulla scelta del prodotto

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