L’Europa dell’auto avanza: I semestre a +9,1% (giugno +6,5%)

Nei primi 6 mesi dell’anno tutti i 28 Paesi dell’Europa più l’EFTA chiudono in territorio positivo, ad eccezione di Olanda e Svizzera, mentre nel mese si nota il leggero segno meno del Regno Unito, la seconda volta negli ultimi 51 mesi. Il mercato europeo archivia un giugno ancora in ripresa (+6,5%) grazie significativamente ad Italia e Spagna in robusta doppia cifra, mentre la Francia si riappropria della terza posizione in Europa, sorpassando nuovamente l’Italia. Dai dati diffusi oggi dall’ACEA, infatti, emerge un volume di immatricolazioni nel semestre di 8.090.870 unità, a fronte delle 7.416.154 di un anno fa (+9,1%). Il solo mese di giugno, con 1.507.303 auto vendute, archivia – come detto – una crescita del 6,5%, rispetto alle 1.414.756 dello stesso periodo 2015, riportandosi su un livello simile a quello del giugno 2007.

“L’attenzione degli operatori europei è ovviamente rivolta ai possibili effetti della Brexit sul mercato dell’auto e non solo per il suo rilievo statistico – ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere. Questo però non offusca la performance degli altri 4 Major Markets”. “Il mercato Italiano si sta certamente riprendendo – prosegue Valente – anche se in giugno abbiamo visto un rallentamento della crescita. Ricordo, però, che veniamo da 31 mesi consecutivi con il segno positivo (ad eccezione del maggio 2014) ed in questi primi 6 mesi stiamo viaggiando a gonfie vele con una crescita a robusta doppia cifra (+19,2%), segno che la voglia di mobilità delle famiglie sta riprendendo vigore e, come ha dimostrato il recente studio del Censis, l’auto è ancora centrale nella mobilità individuale e le tematiche che si porta dietro vanno gestite per tempo”.

“Siamo, quindi, davanti alla necessità – conclude il Direttore Generale – che i provvedimenti allo studio siano tra loro coordinati, meglio se affidati ad una Cabina di Regia: l’UNRAE ha proposto nel suo recente evento (www.unrae.it) di mutuare l’esperienza del Digital Champion ed istituire il Mobility Champion, una figura super partes capace di creare consenso, armonizzare, coordinare e dare esecuzione allo sviluppo di una mobilità sostenibile, connessa e ad impatto zero sulle persone e sull’ambiente”.

Germania – I semestre positivo: 1.733.839 auto nuove vendute (+7,1%)

La crescita dell’8,3% del mese di giugno, grazie alle 339.563 autovetture vendute, porta il I semestre 2016 a raggiungere 1.733.839 immatricolazioni, il 7,1% in più rispetto alle 1.618.949 dello stesso periodo dello scorso anno. Nel periodo gennaio-giugno, in particolare, i privati sono cresciuti del 6,4% con una quota del 34,8% sul totale. Grande contributo è giunto dalle flotte che aumentano del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Crescono anche le immatricolazioni di vetture diesel: +4,3% con circa 812.000 veicoli e una quota leggermente in calo, al 47%. Segnano un +5%, invece, le immatricolazioni di veicoli a basse emissioni che si attestano intorno alle 28.000 unità nel I semestre 2016, di cui 20.635 ibride (+29%) e 4.357 elettriche (-6,6% rispetto al I semestre 2015). Per l’anno 2016, infine, la Global Insight, prevede un incremento del 4,5% rispetto allo scorso anno.

Regno Unito – Record di vendite nel I semestre 2016: 1.420.636 (+3,2%)

La domanda di autovetture nel mercato britannico è aumentata nel I semestre 2016 del 3,2% e ha fatto registrare 1.420.636 unità, un record per la Gran Bretagna rispetto al  1.376.889 dello scorso anno. Il mese di giugno, invece, dopo 50 mesi consecutivi di crescita (con l’eccezione dell’ottobre 2015), cede uno 0,8% nelle vendite (255.766 unità), rispettando, tuttavia, le attese delle previsioni di un anno stabile rispetto al record 2015. A causa del -25% di giugno, nei sei mesi flettono le vendite a società (-1,5%) mentre restano in attivo, nonostante il -4,5% di giugno, i privati (+1,9%) e le flotte (+4,5% nel mese e +4,7% nel cumulato). Nel mese calano il diesel (-2,1%) e la benzina (-0,5%) che nei sei mesi crescono del 2,3% e 3,0%. Performance positiva nel mese, invece, per le alimentazioni a basso impatto ambientale: +16,9% a giugno e +21,3% nel I semestre. A seguito della Brexit, secondo gli operatori, la previsione del mercato del 2016 nel Regno Unito calerà e la crescita sarà dell’1%.

Francia – Rallentano le vendite a giugno ma I semestre a +8,3%

Il mese di giugno in Francia si è chiuso con le vendite di autovetture stabili rispetto allo scorso anno (+0,8%): 227.353 immatricolazioni contro le 225.638 dello stesso periodo 2015. Ben più performante il mercato del I semestre 2016 che fa registrare una crescita dell’8,3% e 1.102.429 automobili vendute. In calo la quota del diesel che con 582.174 immatricolazioni, passa dal 58,7% dei primi sei mesi dello scorso anno al 52,8% del I semestre 2016, a fronte di un recupero di quota della benzina (dal 37,5% al 43,4%) e delle altre alimentazioni. In aumento i veicoli elettrici (+54%), che passano da 8.032 a 12.338 mentre calano drasticamente il GPL e metano, di un complessivo -84%. Per l’anno in corso la Global Insight prevede una crescita più debole rispetto a quanto stimato prima dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, indicando un 2016 più debole rispetto alle previsioni precedenti.

Spagna – Le vendite di auto a giugno segnano il volume più alto degli ultimi 6 anni

Per il quarto mese consecutivo le immatricolazioni di autovetture in Spagna superano le 100.000 unità: con una crescita dell’11,2%, infatti, il mercato dell’auto spagnolo fa registrare 123.790 vetture vendute nel mese di giugno, il volume più alto degli ultimi sei anni. Il I semestre chiude con un’ottima perfomance +12,2% e 623.234 immatricolazioni, il miglior semestre dal 2008. Ad oggi, si sono spesi 200 milioni di euro per i quali restano 25 milioni prima che il Plan PIVE finisca il prossimo 31 luglio. Questo piano sì è rivelato il motivo principale del continuo incremento delle vendite a privati. Tale canale segna nel mese un incremento del 15,3% e 58.327 unità per un totale di 301.071 (+9,2% nel I semestre). Crescono anche le società, sia nel mese (+8,2%) che nel semestre (+16%). Il noleggio, infine, influenzato dalla stagione turistica cresce nel mese del 7,5% e nel cumulato del 14,5%.

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