CNA batte i pugni: la questione PFU va risolta

La Confederazione Nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (CNA) ha preso sul serio il ruolo di punto di riferimento per i gommisti e gli operatori professionali del settore gomme e, con una lettera ufficiale, si rivolge al Ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti per chiedere una soluzione definitiva del problema della mancata raccolta dei PFU e per sollecitare il coinvolgimento dell’intera filiera nelle decisioni strategiche che riguardano il settore.

Daniele Vaccarino, presidente nazionale di CNA, si mette dunque dalla parte delle officine che da mesi lamentano gravi disagi per la raccolta che non viene svolta dai sistemi collettivi con la necessaria regolarità.

Vaccarino, nello specifico, afferma di condividere la finalità del recente protocollo d’intesa sottoscritto tra Ecopneus, AIRP, Federpneus, Legambiente e Confartigianato Imprese, ma ritiene che “non rappresenti la strada più adeguata per arrivare, in tempi brevi, al superamento dell’emergenza con l’individuazione di soluzioni definitive”.

La Confederazione non accetta che il problema – pur esistente- dell’irregolare immissione nel mercato di una quota di pneumatici, possa essere “motivo sufficiente per interrompere l’attività di raccolta”.

I disagi e le conseguenze derivanti dalla sospensione dei ritiri (incluso il possibile superamento dei limiti di deposito temporaneo, rischiando di ricevere pesantissime sanzioni) investono e penalizzano fortemente soprattutto gli operatori del settore ricambio dei pneumatici non responsabili di eventuali fenomeni di nero”, si legge nella lettera al Ministro.

Quello che chiede CNA è un “intervento istituzionale più organico e coerente: l’unico in grado di definire un quadro regolamentare certo”. In altre parole si chiede al Ministero di definire un sistema di controlli e di sanzioni in grado di individuare e rimuovere le anomalie presenti nel mercato. E per fare questo è necessario un confronto con i diversi soggetti della filiera, CNA inclusa.

La richiesta di CNA è urgente, in quanto “la situazione ha subito un sostanziale peggioramento a causa delle scelte assunte arbitrariamente dai consorzi che, al contrario di quanto previsto dalle norme vigenti, stanno contingentando la quantità di PFU ritirata mensilmente”.

In sintesi le richieste del presidente di CNA al Ministro Galletti sono le seguenti:

  • Garantire che tutti i pneumatici in circolazione vengano correttamente raccolti e gestiti
  • Istituire un meccanismo di controllo più stringente sui sistemi collettivi e sulle informazioni che questi sono tenuti a fornire
  • Coinvolgere l’intera filiera nella definizione delle scelte strategiche

Scarica la lettera CNA Prot. 145/16 del 27 giugno 2016

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