Superbike: doppietta di Rea, ottimo debutto per le novità Pirelli

È ripartito con una doppietta del Campione del Mondo in carica il Campionato Mondiale Motul FIM Superbike: l’alfiere del Kawasaki Racing Team, Jonathan Rea, si è infatti aggiudicato Gara 1 di Superbike, corsa a Phillip Island, dopo essere partito alle spalle del compagno di squadra Tom Sykes, in pole position, e del ducatista Davide Giugliano (Aruba.it Racing – Ducati), per poi ripetersi anche in Gara 2.

Pirelli metteva a disposizione dei piloti due soluzioni anteriori e tre posteriori, ma la protagonista indiscussa di questa giornata è stata sicuramente la nuova opzione posteriore di sviluppo in mescola media U0794 che ha permesso un ottimo miglioramento di mezzo secondo al giro rispetto al tempo di gara migliore dello scorso anno, un risultato senza dubbio importante a riprova dei grandi passi avanti fatti da Pirelli nello sviluppo di soluzioni sempre più efficaci su questo circuito.

A dimostrazione della costanza di prestazioni garantita dalla nuova soluzione posteriore, molti piloti hanno realizzato i loro giri più veloci nel finale di gara e lo stesso Davide Giugliano ha realizzato il Best Lap in 1’31.445 all’ultimo giro.

Sull’impegnativo circuito australiano di Phillip Island si è conclusa, come da nuovo programma 2016, la prima giornate di gare che ha visto lo svolgimento, sia per i piloti Superbike che per quelli Supersport, di una sessione di prove libere della durata di 15 minuti al mattino, seguita dalle due sessioni di Superpole per entrambe le classi e poi, alle 15 ore locali, Gara 1 di Superbike. Domani si svolgeranno le sessioni mattutine di warm up seguite alle ore 13.30 locali dalla gara Supersport e alle 15:00 da Gara 2 Superbike.

Classifica Gara 1:

1) Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team)

2) Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati)

3) Michael VD Mark (Honda World Superbike Team)

4) Davide Giugliano (Aruba.it Racing – Ducati)

5) Tom Sykes (Kawasaki Racing Team)

6) Sylvain Guintoli (Pata Yamaha Official WSBK Team)

7) Leon Camier (MV Agusta Reparto Corse)

8) Jordi Torres (Althea BMW Racing Team)

9) Nicky Hayden (Honda World Superbike Team)

10) Joshua Brookes (Milwaukee BMW)

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per Gara 1:

Gara 1 ha fatto segnare l’ottimo debutto per la nuova soluzione posteriore di sviluppo U0794 che, non essendo disponibile ai test di lunedì e martedì scorsi, i piloti hanno potuto provare per la prima volta in assoluto solo nel corso delle due sessioni di prove libere cronometrate che si sono svolte nella giornata di venerdì.

Nonostante il tempo limitato delle prove, la maggior parte dei piloti ha espresso fin da sùbito ottimi apprezzamenti per questa soluzione tanto che in Gara 1 sono stati ben 18 su 23 i piloti ad averla scelta. La caratteristica più apprezzata è stata senza dubbio la costanza di prestazioni garantita da questa nuova gomma che ha permesso al pilota Ducati Davide Giugliano di ottenere il giro veloce di gara proprio all’ultimo giro. I restanti piloti hanno optato per la soluzione di gara utilizzata nel 2015, ovvero la T1105.

All’anteriore la soluzione di gara è stata la SC1 di sviluppo S1699, scelta da 16 piloti. Jonathan Rea, il suo compagno di squadra Tom Sykes, e Sylvain Guintoli sono stati tra i piloti che hanno scelto la SC2 di gamma.

Anche nella seconda giornata di gare Pirelli ha confermato le ottime prestazioni dimostrate nel corso di Gara 1 Superbike ed ha garantito anche in Supersport una gara molto spettacolare. Dopo la vittoria in gara 1, Rea si è confermato aggiudicandosi anche Gara 2 e regalando così una doppietta a Kawasaki già nel primo round stagionale. La casa di Akashi può festeggiare anche in Supersport dove lo svizzero Randy Krummenacher del Kawasaki Puccetti Team, al suo debutto in questa categoria, ha portato alla vittoria la sua ZX-6R.

La gara è stata molto diversa dalla prima, con Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) partito molto bene dalla pole position, seguito dal compagno di squadra Jonathan Rea e da Davide Giugliano (Aruba.it Racing – Ducati), Michael Van Der Mark (Honda World Superbike Team) e dal ducatista Chaz Davies.

Nel corso del 13° giro Tom Sykes prende una curva larga perdendo tre posizioni e lasciando la testa del gruppo al compagno di squadra Jonathan Rea che però, nel giro successivo, viene superato da Michael Vd Mark, nuovo leader della corsa. Nel corso del 16° giro Nicky Hayden (Honda World Superbike Team) conquista la quarta posizione scavalcando sia Tom Sykes che Davide Giugliano. Nel finale non mancano i colpi di scena: al penultimo giro Chaz Davies supera Michael Van Der Mark e Jonathan Rea andando virtualmente sul gradino alto del podio, ma all’inizio dell’ultimo giro Jonathan Rea lo risupera. Nel tentativo di riconquistare la testa della gara Chaz Davies, che aveva realizzato il Best Lap nel corso del quarto giro, scivola gettando al vento tutti gli sforzi fatti fino a quel momento. Il nordirlandese Jonathan Rea taglia per primo il traguardo realizzando una splendida doppietta, alle sue spalle si posizionano Michale Van der Mark e un ottimo Davide Giugliano che nelle ultime curve riesce a superare Nicky Hayden.

Classifica Gara 2:

1) Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team)

2) Michael Van Der Mark (Honda World Superbike Team)

3) Davide Giugliano (Aruba.it Racing – Ducati)

4) Nicky Hayden (Honda World Superbike Team)

5) Sylvain Guintoli (Pata Yamaha Official WSBK Team)

6) Tom Sykes (Kawasaki Racing Team)

7) Jordi Torres (Althea BMW Racing Team)

8) Michael Reiterberger (Althea BMW Racing Team)

9) Joshua Brookes (Milwaukee BMW)

10) Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati)

Molto avvincente anche la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport che ha visto alternarsi alla guida del gruppo diversi piloti. Inizialmente è battaglia a tre tra Patrick Jacobsen (Honda World Supersport Team), Anthony West (Tribeca Racing) e Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse). Parte in testa Jacobsen ma a circa un terzo di gara viene superato da Anthony West prima e da Jules Cluzel dopo. Nel corso del 9° giro Cluzel effettua un sorpasso ai danni di West e si porta in testa alla gara, purtroppo però nel giro successivo il francese fa un dritto fermandosi contro le barriere. Poco dopo anche il suo compagno di squadra Lorenzo Zanetti cade per un contatto. Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) prende momentaneamente la testa della gara seguito a ruota da West e Jacobsen. Nel corso del 13° giro viene esposta la bandiera rossa per alcune gocce di pioggia, nel frattempo Randy Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing) si fa aggressivo portandosi in seconda posizione. Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. Honda Racing) all’inizio del 16° giro sorpassa Patrick Jacobsen e si porta in quarta posizione mentre nel corso dello stesso giro conclude la sua gara Kenan Sofuoglu che lascia al suo compagno di squadra, lo svizzero Randy Krummenacher al debutto in Supersport, il gradino più alto del podio. Alle sue spalle tagliano il traguarda Federico Caricasulo, secondo, e Anthony West, terzo.

Classifica Supersport:

1) Randy Krummenacher (Kawasaki Puccetti Racing)

2) Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. Honda Racing)

3) Anthony West (Tribeca Racing)

4) Christian Gamarino (Team GoEleven)

5) Patrick Jacobsen (Honda World Supersport Team)

6) Alex Baldolini (Race Department ATK#25)

7) Gino Rea (GRT Racing Team)

8) Ondrej Jezek (Team GoEleven)

9) Roberto Rolfo (Team Factory Vamag)

10) Aiden Wagner (GRT Racing Team)

Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti per Gara 2 e Supersport:

In Superbike così come già successo in Gara 1, anche in Gara 2, nonostante un aumento di temperatura di quasi 10° C, la nuova soluzione posteriore, la SC1 di sviluppo U0794, si conferma come la soluzione vincente e viene scelta da 20 dei 22 piloti schierati in griglia conquistando anche quei piloti che in Gara 1 avevano optato per la T1105. Fedeli a quest’ultima soluzione sono rimasti Sylvain Barrier e Román Ramos.

All’anteriore le scelte dei piloti si sono divise equamente tra la SC1 di sviluppo S1699 e la SC2 di gamma.

In Supersport la soluzione anteriore in assoluto più utilizzata in gara è stata la SC1 di gamma, l’unico ad aver optato per la SC2 di gamma è stato Patrick Jacobsen. Per quanto riguarda il posteriore 2/3 dei piloti ha usato la nuova SC1 di sviluppo U1149 che aveva tra i suoi punti di forza la misura maggiorata 190/60 e un’ottima adattabilità a temperature calde. I restanti piloti hanno usato l’altra SC1 di sviluppo, la U1148.

 

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