Legalità, ambiente e Pneumatici Fuori Uso: arriva a Torino la PFU Academy Ecopneus

Sbarca in Piemonte con la prima tappa del 2016 la PFU Academy Ecopneus, il workshop formativo rivolto alle Forze dell’Ordine e alle figure tecniche della Pubblica Amministrazione, degli Enti Locali e degli Organismi di Vigilanza sulle implicazioni normative, legali e amministrative inerenti la gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU).

All’evento, che ha ricevuto il patrocinio della Regione Piemonte, di ARPA Piemonte ed ISPRA e organizzato con la collaborazione di Legambiente, sono intervenuti il dott. Alberto Valmaggia assessore Ambiente della Regione Piemonte, il Direttore Generale di ARPA Piemonte dott. Angelo Robotto, il Presidente Unirigom dott. Andrea Fluttero, la giurista ambientale avv. Paola Ficco, il Direttore Generale Legambiente ing. Stefano Ciafani, il giornalista dott. Enrico Fontana e il Direttore Generale di Ecopneus ing. Giovanni Corbetta.

Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus
Giovanni Corbetta, Direttore Generale di Ecopneus

La PFU Academy è un importante momento formativo e di confronto per Forze dell’Ordine, Enti locali e di controllo che sono impegnati quotidianamente sul territorio, in prima persona, nel contrastare anche i reati ambientali” ha dichiarato Giovanni Corbetta, Direttore Generale Ecopneus, la società responsabile di oltre il 70% dei PFU generati ogni anno in Italia.Siamo convinti dell’importanza della formazione per favorire un’efficace collaborazione tra pubblico e privato e assicurare una corretta gestione dei Pneumatici Fuori Uso nel nostro Paese”.

Alberto Valmaggia, assessore all'Ambiente della Regione Piemonte
Alberto Valmaggia, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte

Per Alberto Valmaggia assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, “recupero, riciclo e riutilizzo sono le parole chiave della programmazione regionale in campo ambientale, secondo le linee dell’economia circolare promossa dall’Ue. È stata attivata la Vas per il piano regionale rifiuti speciali, in cui gli pneumatici usati hanno il loro ruolo. L’orientamento è quello di riutilizzare il più possibile i materiali recuperati nell’edilizia, nella pavimentazione stradale e sviluppare la ricerca verso nuove forme innovative di riuso”.

Dall’avvio del sistema di gestione dei pneumatici a fine vita su scala nazionale nel settembre 2011, Ecopneus ha raccolto e recuperato in Piemonte 45.769 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso: equivalenti in peso a oltre di 5 milioni di pneumatici da autovettura, se li mettessimo in fila uno dietro l’altro formeremmo una striscia lunga 2.542 km, pari alla distanza andata e ritorno tra Torino e Londra.

La gomma che si ottiene dal riciclo dei Pneumatici Fuori Uso è ampiamente utilizzata in tutto il mondo per realizzare superfici sportive, campi da calcio, isolanti acustici, arredi urbani ma anche energia sostenibile per aziende e asfalti silenziosi, sicuri e duraturi.

Il Piemonte ne è testimone con la circonvallazione tra Borgaro e Venaria, la più grande opera pubblica realizzata dalla Provincia di Torino, dove 16.000 metri quadrati di strada sono stati asfaltati con bitumi modificati con polverino di gomma ricavato dal riciclo di oltre 2.000 pneumatici. Grazie alla loro particolare composizione questi asfalti riescono ad assorbire parte del rumore generato dal passaggio dei veicoli, durano mediamente più del doppio degli asfalti tradizionali e resistono meglio al formarsi di crepe e buche, con un aumento della sicurezza e una riduzione dei costi e dei cantieri stradali.

Ecopneus sta profondendo un fortissimo impegno per il consolidamento dei mercati delle applicazioni della gomma da riciclo. Se guardiamo ai quantitativi effettivamente recuperati dal sistema Ecopneus, ad oggi il 59% in peso dei PFU raccolti viene trasformato in nuovi materiali come granulo, polverino e acciaio, mentre il restante 41% viene avviato ad un percorso di recupero energetico in aziende particolarmente energivore; grazie al pari potere calorifico dei PFU in sostituzione dei combustibili fossili il risultato è un miglioramento dello scenario emissivo.

Solo il progressivo consolidamento dei mercati delle applicazioni può portare ad una concreta economia circolare per la gomma da riciclo anche in Italia.

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