Il “Test a Test” tra Giti Tire e ACE-GTÜ

La scorsa settimana, la rivista tedesca ACE-GTÜ ha pubblicato i risultati di un test sui pneumatici dai prezzi competitivi che ha messo in discussione le prestazioni e la sicurezza del Champiro FE1 di GT Radial. Giti Tire è stata immediatamente informata dei risultati e un meeting straordinario è stato organizzato per affrontare la situazione.

Come conseguenza i collaudatori dell’azienda, che operano presso Mira, nel Regno Unito, si sono recati a Idiada in Spagna durante lo scorso weekend e hanno svolto una serie di test, incluso il protocollo utilizzato per il test della rivista in questione, il tutto su diversi set di pneumatici Champiro FE1.

I risultati hanno mostrato chiaramente che il pneumatico ha prestazioni esattamente in linea con i suoi risultati dell’etichetta europea – C nella resistenza al rotolamento e B nell’aderenza sul bagnato – ponendo i risultati dell’azienda in contrasto con quelli riportati dalla rivista tedesca e che sono stati immediatamente riportati da altre riviste online.

Nel corso delle prossime due settimane, l’azienda replicherà nuovamente i test con l’ente indipendente TÜV e contestualmente una linea di comunicazione si è aperta con ACE-GTÜ, che nel frattempo sta prontamente rispondendo alle richieste dell’azienda e che restituirà i pneumatici utilizzati nel test in modo da poter esaminare anch’essi approfonditamente.

Giti Tire è estremamente fiera del proprio portafoglio prodotti vettura a marchio GT Radial e intende scoprire le ragioni per le quali i risultati da parte di ACE-GTÜ non corrispondono alle reali caratteristiche prestazionali del pneumatico.

Le discrepanze nell’etichettatura

I risultati del test ACE, che hanno classificato il GT Radial Champiro FE1 ultimo tra 10 modelli budget, suonano abbastanza strani: come già anticipato dal tester della rivista, Gunnar Beer, sia l’FE1 che il Nexen N’BLUE HD Plus, che si è classificato al primo posto, sono valutati B in termini di aderenza sul bagnato nell’etichetta europea dei pneumatici. Tra uno e l’altro, però, ci sono ben 15,4 metri di differenza nella frenata su bagnato da 100 km/h. Secondo Beer, a causa di queste discrepanze, l’etichetta è “assolutamente inadatta per le decisioni di acquisto” e “non ha niente a che vedere con la realtà”. Il tester ha aggiunto anche che “l’Unione Europea deve migliorare molto per quanto riguarda la tutela dei consumatori, nel far rispettare meglio i controlli e infliggere pene più severe per gli abusi.”

Da parte sua, il Champiro FE1 è il primo pneumatico di GT Radial “progettato specificamente per l’Europa”, con una significativa parte dello sviluppo condotta presso il centro di ricerca e sviluppo di Giti di Hannover, in Germania, dietro la supervisione di uno dei due amministratori delegati europei, Stefan Fischer. Al lancio europeo del pneumatico, nella primavera del 2015, Fischer aveva dichiarato che l’azienda aveva posto grande enfasi sulle caratteristiche di sicurezza, soprattutto per quel che riguarda il grip sul bagnato e il drenaggio.

Indipendentemente da chi abbia ragione, non possono esistere differenze così importanti tra due pneumatici classificati con lo stesso rating. L’esito dei test TÜV sul GT Radial farà sicuramente luce su un argomento, quello dei test, sempre più importante e discusso.

  • Per conoscere i punti di forza e debolezza di ciascuno dei pneumatici di questo e di molti altri test, clicca TEST PNEUMATICI

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