Eni alla ricerca di un partner per Versalis

Il 12 gennaio si è svolto al Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro tra il MISE, Eni – Versalis e le Organizzazioni Sindacali Nazionali Confederali e di Categoria sulle prospettive della petrolchimica. Nel corso dell’incontro, Eni ha confermato l’importanza del piano di trasformazione di Versalis, che nel breve termine ha consentito di riportare il comparto di business, in forte perdita da anni, a registrare risultati positivi già a partire dai primi 9 mesi del 2015. La strategia di trasformazione è centrata sulla focalizzazione in prodotti ad alto valore aggiunto (specialties), sulla razionalizzazione ed efficienza delle operazioni, sullo sviluppo internazionale attraverso partnership strategiche con importanti operatori mondiali e sullo sviluppo della chimica verde. Tuttavia, lo scenario mondiale e di business in continua evoluzione, evidenzia ancora, nonostante l’impegno profuso, limiti strutturali che necessitano l’individuazione di un partner per garantire continuità al piano investimenti sviluppato da Eni, assicurando il programma di sviluppo di Versalis e rafforzandolo ulteriormente. Infatti, l’eventuale partner dovrà avere la disponibilità e le competenze per permettere di scambiare o ampliare il portfolio delle tecnologie di Versalis così da generare nuove opportunità di sviluppo e investimenti. La ricerca di un partner per la società Versalis, in cui Eni intende mantenere una partecipazione significativa a garanzia della concreta realizzazione degli obiettivi, avrà come elementi portanti, in particolare: la conferma del piano di investimenti, il mantenimento del perimetro industriale per almeno cinque anni, il mantenimento dei livelli occupazionali per almeno tre anni, la conferma della società italiana con sede in Italia. Nel corso dell’incontro Eni ha confermato che continuerà ad assicurare un dialogo costante con tutte le parti sociali per illustrare in maniera puntuale le future evoluzioni. Nei giorni scorsi sono stati indetti scioperi e manifestazioni, per manifestare il dissenso alla manovra, che vede il fondo SK Capital primo interessato all’azienda.

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