Michelin per il secondo anno è campione d’Italia Superbike

Per il secondo anno consecutivo Michelin è campione d’Italia della Superbike. Dopo il titolo conquistato nel 2014 con Ivan Goi, a concedere il bis è stato anche il Team Barni Racing – Ducati che si è confermato al vertice della top class, stavolta con Michele Pirro.

La certezza matematica del casco tricolore è arrivata con una gara di anticipo, dal nono round del CIV disputato al Mugello sotto una pioggia costante, a tratti anche intensa.

Al termine di dodici giri carichi di tensione e costellati di colpi di scena (almeno per le posizioni di rincalzo), la vittoria è andata proprio a Goi, al primo successo stagionale, autore di una prova impeccabile nonostante le condizioni ambientali quasi proibitive.

Alle sue spalle è giunto Michele Pirro che è così diventato irraggiungibile in vetta al campionato italiano.

Il dominio di Michelin sta nei numeri nella gara: il terzo, Marco Marcheluzzo (BMW – DMR – Dunlop) ha accusato un distacco di 1’41”; il quarto, Jeremy Guarnoni (Yamaha – Trasimeno – Pirelli) si è classificato ad 1’57”.

Con il netto successo conquistato al Mugello, Goi – che ha stabilito anche il giro più veloce in 2’13”2 – è risalito al secondo posto in classifica generale.

Purtroppo alla giornata trionfale per Michelin è mancato il risultato del giovanissimo  GM Racing) che, nel pieno di una prova generosa ed aggressiva, in cui ha anche insidiato la prima posizione di Goi, è scivolato alla curva Borgo San Lorenzo, a quattro giri dalla bandiera a scacchi. L’asfalto inzuppato di pioggia e l’irruenza tipica dell’età hanno tradito Russo che aveva comunque ampiamente dimostrato di poter completare un podio monogomma.

Per Michele Pirro, 29 anni, portacolori delle Fiamme Oro e impegnato anche nella Moto GP e nel mondiale Superbike come collaudatore e pilota della Ducati, si tratta del quarto titolo italiano in carriera; gli altri li aveva conquistati dal 2007 al 2009 nella Superstock 1000 (due) e nella SuperSport 600. Il pilota pugliese era assente da cinque anni dalla ribalta tricolore ed il rientro è stato contrassegnato da un successo che porta anche i nomi di Michelin, Barni Racing  Team e Ducati.

I due turni di qualificazione del nono e penultimo round della Superbike tricolore al Mugello sono stati caratterizzati da condizioni meteo diametralmente opposte: quello del venerdì, col sole, ha disegnato la griglia di partenza in cui i tre piloti ufficiali Michelin hanno occupato, rispettivamente, la terza posizione con Pirro, la settima con Goi e la nona con Russo.

La pioggia caduta fin dal sabato mattina ha ridisegnato gli equilibri visto che dalla seconda sessione di prove sono nettamente emersi i piloti Michelin che hanno fatto segnare i tre migliori tempi con, nell’ordine, Goi (2’11”9), Russo (2’13”0) e Pirro (2’13”8).

E’ stata un anticipazione di quello che è successo nel primo pomeriggio quando le condizioni meteo sono ancora peggiorate a causa delle precipitazioni decisamente più intense.

Goi è partito benissimo, ha preso il comando della corsa fin dalla prima curva e da quel momento non ha più mollato la leadership, guidando con grande decisione ma con altrettanta pulizia e precisione. Una prova di gran classe con cui il mantovano ha onorato il suo titolo italiano, confermandosi pilota anfibio di rara sensibilità.

Come detto Russo ha provato ad insidiarlo fino alla caduta in cui è incappato nel corso del nono giro mentre Pirro, come ha spiegato nelle dichiarazioni del dopo-corsa, ha optato per una condotta più prudente, tutta orientata alla conquista del titolo; il neo-campione non è comunque mai sceso al di sotto della terza posizione.

Fin dalle prime battute il gruppo ha cominciato ad accusare pesanti distacchi che si sono poi ampliati con il passare dei giri.

Al traguardo sono giunti solo 11 dei 22 piloti in griglia e di questi appena sette a pieni giri, segno di una gara estremamente selettiva, caratterizzata dal ritmo infernale imposto dai primi, e altrettanto difficile. Tra i non classificati anche i due inseguitori di Pirro, Alessandro Andreozzi (Aprilia), rimasto coinvolto in una scivolata di gruppo, e Roberto Tamburini (BMW), per un problema tecnico che lo ha bloccato al momento di schierarsi in griglia.

Ma dal momento in cui si sono delineate le posizioni e fino a che Andreozzi è rimasto in corsa, Pirro aveva comunque già accumulato il vantaggio che gli dava la matematica certezza del titolo.

Michele Pirro (Ducati – Barni Racing): “Sono felicissimo, è il mio titolo italiano più importante, siamo stati sempre veloci nell’arco dell’intera stagione ma non è facile mantenersi costantemente al vertice. Fondamentale è stato il supporto di Michelin che ci ha messo in condizione di essere superiori in qualsiasi condizione. Senza un problemino tecnico avrei potuto puntare alla pole anche sull’asciutto (e ho un po’ pregiudicato anche la qualificazione di Ivan), oggi non ho voluto rischiare, avrei potuto stare con Goi e Russo ma ho pensato solo al risultato finale. Spero che domani (domenica) ci sia il sole e si possa concludere in bellezza questo campionato italiano 2015”.

Ivan Goi (Ducati – Barni Racing): “E’ bello tornare alla vittoria ed è stata come una liberazione poter riassaporare oggi il successo. Ho condotto tutta la gara ma non è stata affatto facile: bisognava stare molto attenti, la pioggia cambiava di intensità nei diversi tratti della pista, ho guardato sempre solo avanti a me, leggendo le segnalazioni dal muretto dei box. Solo dopo l’arrivo ho scoperto di essere tornato al secondo posto, domani (domenica) ce lo giochiamo, sono fermamente intenzionato a conservarlo; e sono fiducioso, perché il nostro passo-gara è molto buono. I complimenti vanno estesi anche a Michelin: non si vince una gara in queste condizioni se non si hanno “scarpe” buone!”.

Marco Barnabò (Team Barni Racing): “E’ stato un anno tanto gratificante quanto impegnativo: paradossalmente vincere con Pirro è stato più difficile, la pressione è molto più elevata, l’attesa per prestazioni sempre di altissimo livello si fa sentire e gli errori possono arrivare. L’importante è non farsi mai prendere dal panico (anche in situazioni come quella di Imola, che ha dato un responso ingiusto) ma continuare ad impegnarsi ed a lavorare. Siamo arrivati al Mugello molto ben preparati, sono contentissimo anche per Goi che merita il secondo posto. Rispetto al 2014 la Superbike tricolore è cresciuta, il livello tecnico è aumentato, il campionato è diventato più competitivo, quindi il titolo acquista un valore ancora maggiore. Sono molto contento della collaborazione con Michelin: è più difficile – ma anche più stimolante – lavorare con un prodotto in continua evoluzione, siamo orgogliosi di aver fatto vincere a Michelin, per due anni, il campionato italiano Superbike”.

Piero Taramasso, responsabile competizione moto Michelin: “Il nostro obiettivo era confermarsi al vertice del Campionato Italiano Superbike ed è stato raggiunto. E’ stata una stagione positiva anche sotto il profilo dell’evoluzione dei prodotti, a cui hanno contribuito le esperienze fatte su tutti i circuiti: i progressi si sono visti. Il nostro ringraziamento va ai team e ai piloti nostri partner che si sono impegnati per tutta la stagione, offrendo un grande contributo allo sviluppo degli pneumatici. Un plauso particolare al neo-campione Michele Pirro: sul suo valore non avevamo dubbi ma vincere un campionato non è mai facile. Quella di oggi è stata una corsa esaltante, in cui abbiamo dimostrato che, in questa condizioni, siamo nettamente superiori. Ora festeggiamo e ci godiamo  il successo ma pensiamo anche alla gara di domani, che affronteremo con serenità, puntando con Goi a confermarci al secondo posto in classifica”.

 

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