Univergomma e MOMO Tires in pole position a Maranello

Per inaugurare al meglio la stagione invernale, Univergomma e MOMO Tires hanno offerto ai propri clienti del centro nord Italia una giornata memorabile presso la sede Ferrari di Maranello.

La volontà di offrire una giornata alternativa, fuori dagli schemi ma allo stesso tempo legata al settore dell’automotive, ha condotto inevitabilmente l’azienda toscana a incontrare la sportività e la classe di Ferrari, alla quale in passato MOMO fornì i propri prodotti. Infatti sono stati molti i dettagli che hanno rievocato questo legame durante la giornata di domenica 27 settembre, che ha avuto inizio con un benvenuto alle 14:30 presso il museo Ferrari di Maranello.

Volanti MomoAd inizio manifestazione i clienti sono stati muniti di vip pass e divisi in tre gruppi, Ascari, Fangio e Schumacher, per potersi alternare in tre coinvolgenti attività. Prima tra tutte, la gara con i simulatori, dove è stato possibile guidare la monoposto Ferrari sulla pista di Monza, vivendo  sensazioni simili a quelle che provano i piloti quando guidano una monoposto di Formula 1. La vettura, infatti, fa percepire il fondo stradale, reagisce in maniera realistica quando si sale sui cordoli e, soprattutto, ha una straordinaria sensibilità all’accelerazione e alla frenata che permette di capire quanto sia facile andare forte quando si dispone di un mezzo tanto sofisticato.

Mentre un primo gruppo provava le emozioni di guidare una monoposto, un secondo si sfidava nella prova con la quale spesso si vincono o si perdono i Gran Premi: un vero e proprio pit-stop di F1.

Nel frattempo il terzo gruppo, seguito da una guida, ha potuto visitare il Museo, che apre i battenti con il claim “Vivi il sogno!”. Il Museo di Maranello racconta infatti la Ferrari di oggi e di domani, affondando le radici nella straordinaria storia del Cavallino Rampante. Oltre ad una esposizione permanente dedicata alla Formula 1 e ai Campionati del Mondo, ci sono cinque sale che propongono mostre tematiche di grande interesse.

La giornata non poteva che terminare con una cena presso lo storico ristorante Il Cavallino, altro emblema della terra delle “rosse”.

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