No money, no test. Pirelli furiosa con i team di Formula 1

Dopo le polemiche sugli scoppi e sulle pressioni strane delle ultime settimane, Pirelli ha chiesto, tramite il direttore Motorsport Paul Hembery, di poter svolgere test durante l’anno per capire effettivamente come si comportano le gomme sulle vetture. Attualmente, invece, lo sviluppo delle gomme avviene praticamente senza sapere come saranno le vetture su cui queste andranno montate: in pratica, il circus della Formula 1 si trova a marzo per i primi test con le gomme e le monoposto che non si sono quasi mai incontrate prima di allora. Assurdo, se si considera che la Formula 1 è il meglio dello sport motoristico mondiale.
Il problema è uno solo: i soldi. Proprio per questo motivo, la richiesta di Pirelli, 18 giorni di test nel 2016, sarebbe stata bocciata. Ma non solo: l’azienda milanese aveva anche chiesto di poter testare le gomme ad Abu Dhabi, fermandosi due giorni dopo l’ultimo gran premio della stagione. In questo modo si cercava di accontentare un po’ tutti: Pirelli raccoglieva dati e i team provavano le gomme specifiche 2016, contenendo al contempo i costi. Ebbene, l’unica squadra ad aver accettato è la McLaren, che avrebbe bisogno di testare tutto il materiale a causa dei pessimi risultati di quest’anno.
Una situazione assurda, se si pensa che i team sono i primi a lanciare accuse verso Pirelli, che sembra essere furiosa per questo continuo ostruzionismo.

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