Settimana cruciale per la vertenza Bridgestone Bari

Giovedì 23 luglio è previsto a Roma il tavolo ministeriale sulla vertenza Bridgestone Bari. Il giorno prima, la sera di mercoledì 22 luglio, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, su richiesta della CGIL di Bari che chiede all’azienda “un impegno almeno triennale”, incontrerà i rappresentanti sindacali dei lavoratori dello stabilimento di Modugno (BA), con l’obiettivo di presentarsi al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) con una linea condivisa e focalizzata alla salvaguardia dei circa 700 posti di lavoro.

L’annuncio della chiusura della fabbrica di Bari, dove – al tempo – lavoravano 950 persone, risale al marzo 2013, quando i dirigenti giapponesi, con estrema determinazione avevano spiegato l’insostenibilità di tale business. I sindacati e le autorità italiane si sono però subito mosse per negoziare e cancella il termine “irrevocabile” dalla decisione assunta dai giapponesi.

Un anno dopo, nel maggio 2014, i lavoratori erano 800 e Bridgestone ha sottoscritto un Contratto di Sviluppo per il rilancio dello stabilimento. L’investimento complessivo era di 41,354 milioni di euro, di cui 12,402 finanziati da Invitalia con un contributo a fondo perduto. L’investimento complessivo è stato suddiviso in macchinari, impianti e attrezzature (38.621.000), opere edili, ossia capannoni industriali e fabbricati civili per uffici e servizi sociali e impianti associati (2.680.000) e suolo aziendale (53.000).

L’ultimo capitolo della vicenda si è scritto lo scorso 25 maggio presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dove si è tenuto un incontro volto al monitoraggio dello stato di avanzamento del Piano di Industrializzazione dello stabilimento di Bridgestone di Modugno e di cui riportiamo di seguito il verbale dettagliato.

 

MISE, Verbale di riunione 25 maggio 2015

Alla riunione erano presenti il Dott. Castano, coordinatore dell’Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi (UGV), la Dott.ssa Bellato della UGV, il Prof. Pirro, componente della Task Force sull’occupazione della Regione Puglia, il Dott. Torfs, il Dott. Raspone e il Dott. Mauro per la Bridgestone e le OOSS nazionali e territoriali FEMCA CISL, FILCTEM CGIL, UILTEC UIL, UGL CHIMICI e FAILC CONFAIL e le RSU.

Il Dott. Castano ha aperto l’incontro comunicando che il percorso delineato dall’Accordo del 30 settembre 2013 è in corso di attuazione e che le Parti stanno tenendo fede ai loro impegni. Ha quindi chiesto ai rappresentanti aziendali di illustrare lo stato del piano e le azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi fissati.

L’azienda ha illustrato quanto segue:

  • per quanto riguarda il 2014, gli obiettivi in termini di unità prodotte, labor cost e conversion cost sono stati raggiunti;
  • relativamente al 2015, è emerso che le quantità che saranno prodotte nel corso dell’anno saranno superiori rispetto al budget e alle quantità definite nell’accordo relativamente a tale anno, consentendo pertanto una ulteriore riduzione del conversion cost unitario;
  • per ciò che concerne gli esuberi, rispetto a quanto concordato nel piano, al 1° maggio 2015 si sono realizzate 181 cessazioni, rispetto alle 377 unità previste entro il 31/12/2015 ;
  • durante la riunione sono state presentate nel dettaglio le principali ulteriori azioni volte a ridurre il conversion cost;
  • riguardo alla componente del labor cost, è stato illustrata la ulteriore riduzione complessiva che dovrà intervenire a partire dal 2016 che, considerando l’effetto delle azioni sinora implementate, potrà essere inferiore in valore assoluto rispetto a quanto previsto inizialmente, fermi restando gli obiettivi concordati nel piano;
  • sono state elencate le tipologie di intervento da attuare al fine di raggiungere gli obiettivi in termini di riduzione del labor cost con effetto dal 1° gennaio 2016;
  • l’azienda ha altresì illustrato a titolo indicativo ipotesi di valori netti annui e lordi dei salari e stipendi per i singoli livelli contrattuali a seguito degli interventi che dovranno essere attuati;
  • l’azienda ha infine proposto un calendario di incontri allo scopo di giungere ad un accordo definitivo con le parti sindacali e istituzionali, nonché con i lavoratori interessati entro il mese di Settembre 2015.

Le Organizzazioni Sindacali:

  • hanno ricordato che l’accordo è stato il frutto di un lavoro duro e impegnativo per tutti ed hanno confermato la loro intenzione di rispettarlo, evidenziando al contempo che le deroghe al CCNL dovranno essere temporanee.
  • hanno chiesto alla Bridgestone di valutare eventuali margini di trattativa e la disponibilità a discutere dei medesimi.
  • hanno affermato che i lavoratori dovrebbero sopportare un peso eccessivo se fossero implementate le azioni illustrate dall’azienda in merito alla riduzione del costo del lavoro al fine di raggiungere gli obiettivi previsti dal piano.
  • hanno chiesto che durante il prossimo incontro venga illustrata una presentazione aggiornata dei termini economici del piano, considerata l’evoluzione del mercato e che vengano rivisti alcuni parametri di valutazione delle modalità di raggiungimento degli obiettivi.
  • hanno richiesto che, in merito ai 196 lavoratori in esubero alla data del 1° maggio, si attui un’attenta valutazione di tutte le possibili soluzioni della questione, non precludendosi la verifica della percorribilità di scelte che concedano alle parti più tempo a disposizione per intervenire efficacemente sul problema.
  • hanno richiesto la presenza della Federazione Gomma Plastica alle prossime riunioni durante le quali si tratterà di argomenti connessi al CCNL.

Il Dott. Castano ha poi chiuso l’incontro ricordando quanto segue:

  • la parte associativa era presente alla firma dell’accordo;
  • non è utile che le uscite volontarie previste dall’accordo vengano ritardate ulteriormente;
  • l’accordo che è stato condiviso è stato il frutto di un percorso molto difficile nel quale tutte le parti hanno lavorato congiuntamente per scegliere la strada che si sta cercando di percorrere. Dai risultati e dalle previsioni presentati nel corso della riunione è emerso che la Bridgestone sta rispettando i volumi e la tempistica ma va raggiunto insieme a tutte le parti un risultato conclusivo per traguardare anche agli anni futuri e, nonostante ciò non sia facile, l’intesa è necessaria;
  • è vero che la situazione economica generale è cambiata ma rimane la necessità per la Bridgestone di confrontarsi con i competitor e con gli altri stabilimenti.
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