Michelin si candida per la Formula 1, ma solo con i 18 pollici

Michelin vuole rientrare in Formula 1. Michelin Motorsport ha ritwittato un commento che Pascal Couasnon, direttore della divisione, ha fatto a motorsport.com, in cui ha confermato la presentazione di un’offerta per la fornitura di pneumatici alla F1. Il 17 giugno scadevano i termini per la domanda di iscrizione all’appalto, a cui Michelin parteciperà sperando che il campionato prenda in futuro una nuova direzione per quanto riguarda le gomme: i 18 pollici.

“Quello che stiamo facendo con questa domanda ufficiale è il passo successivo a tutte le cose che abbiamo suggerito di recente”, ha detto Couasnon a Motorsport.com. “Siamo un po’ delusi nel vedere a che punto è la tecnologia attuale ed il modo in cui le gomme vengono rappresentate in F1. Ne abbiamo parlato a lungo. Vogliamo riportare in F1 il piacere di guidare, senza cambiare le gomme ogni 10 giri e permettendo ai piloti di spingere al massimo, scendendo dalla macchina dicendo che hanno dato il massimo grazie alle gomme.”

Il direttore è stato chiarissimo sul diametro dei pneumatici: “18 pollici o niente” ha dichiarato a Motorsport.com, mentre su Twitter si legge “abbiamo fatto domanda per la fornitura di pneumatici alla Formula 1, ovviamente con i 18 pollici”, lasciando intendere che se verrà deciso di continuare a utilizzare i 13 pollici, Michelin non andrà oltre.

Un avversario influente che Michelin dovrà affrontare è l’amministratore delegato del Formula 1 Group, Bernie Ecclestone, che non ha mai nascosto la sua disapprovazione per una misura di pneumatici più grande. “Non mi piacciono. Sono orribili”, ha dichiarato ad Autosport in maggio. “Vogliamo che le nostre auto siano aggressive, che sembrino auto da corsa.” Ecclestone ritiene che dopo cinque anni di fornitura di pneumatici, Pirelli sappia “esattamente quello che vogliamo.” Ha elogiato il produttore italiano per aver avuto il coraggio di fornire gomme che hanno fatto il bene delle corse, cosa che non crede che avverrebbe con la controparte francese. “Tutto quello che vorrebbe fare Michelin è creare un pneumatico duro come la roccia, che si possa montare a gennaio e togliere a dicembre, che non metta Michelin nella condizione di essere criticata, tutte cose che noi non vogliamo.”

Adesso tocca alla Fia decidere, che potrebbe scegliere Pirelli anche per ragioni commerciali: l’azienda italiana investe moltissimo in pubblicità e questo potrebbe influenzare la decisione.

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