Trionfo Porsche alla 24 ore di Le Mans

Porsche ha vinto la 24 Ore di Le Mans per la 17esima volta, a 17 anni dall’ultima vittoria. La Porsche 919 Hybrid numero 19 guidata da Earl Bamber, Nico Hulkenberg e Nick Tandy, tutti e tre al debutto, ha completato 395 giri (3.346 miglia) sul circuito de la Sarthe. E’ stata una doppietta per Porsche, poiché la vettura numero 17, guidata da Timo Bernhard, Brendon Hartley, e Mark Webber si è classificata seconda a un giro. L’Audi R18 e-tron Quattro numero 7 di Marcel Fassler, Andre Lotterer e Benoit Treluyer si è classificata al terzo posto, completando 393 giri e non ripetendo la vittoria dello scorso anno.

Con la vittoria di oggi, la Porsche 919 Hybrid raggiunge il pantheon di Porsche vincitrici a Le Mans, che include le iconiche 917, 935, 936, 956, 962 e 911 GT1. Questa vittoria è anche la 24esima assoluta per Michelin.

Porsche17_03La velocità delle Porsche Hybrid non è mai stata in dubbio, dopo che le 919 avevano occupato i primi tre posti in qualifica. Inoltre, in gara la Porsche ha girato addirittura più veloce della pole dello scorso anno. Il risultato di oggi ha risposto anche a tutti i dubbi circa l’affidabilità, con una corsa praticamente perfetta, senza un minimo problema. L’auto vincitrice ha preso il comando alle 6:27 del mattino, mantenendolo fino al traguardo.

Il rivale principale per la vittoria è stato il team ultravittorioso Audi Sport Team Joest. Le Audi avevano la velocità per competere, guidando la gara in diverse fasi e stabilendo quattro volte il record per il giro più veloce in gara. Andre Lotterer ha alla fine fissato il record in 3:17,476 sulla sua Audi n° 7, durante il 337esimo giro. Le Audi sono state annullate dal ritmo delle Porsche e da una serie di incidenti e sanzioni che sono costate tempo prezioso nella corsia box.

La Toyota TS040 Hybrid numero 2 è stata la “best of the rest”, finendo in sesta posizione. Mike Conway, Stephane Sarrazin e Alex Wurz hanno completato 387 giri, finendo ad otto giri dalla Porsche vincente.

Correndo senza il vantaggio di un propulsore ibrido, i prototipi privati R-One di Rebellion Racing hanno concluso nono e decimo e il prototipo CLM della squadra Bykolles si è piazzato 11°. Il trio Nissan GTR LM NISMOs hanno chiuso la classe LMP1 nel loro debutto – che di fatto era una sessione di test estesa.

Nella classe LMP2, la n° 47 KCMG Oreca 05-Nissan ha dominato la classe, dominando dall’inizio alla fine. Richard Bradley, Matteo Howson e Nicolas Lapierre hanno completato 358 giri, 48 secondi davanti alla vettura #38 Gibson 015S di Simon Dolan, Mitch Evans e Oliver Turvey.

L’83esima edizione della 24 Ore di Le Mans doveva essere una battaglia tra giganti tedeschi. Alla fine, è stata un’altra prestazione da record per Porsche.

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