Test SBK a Portimão: da provare ci sono tredici nuove soluzioni portate dalla Pirelli

L’Autódromo Internacional do Algarve, dopo aver ospitato nel weekend appena conclusosi il settimo appuntamento del Campionato Mondiale Eni FIM Superbike, è il campo di prova per i test ufficiali che vedono coinvolti tutti i piloti della classe Superbike. Questa è stata la terza giornata di test ufficiali delle quattro in programma per la stagione 2015: le prime due giornate hanno avuto luogo prima dell’inizio del Campionato sul circuito australiano di Phillip Island mentre l’ultima giornata di test si svolgerà il lunedì successivo al round di Jerez de la Frontera a settembre.

Per i test, che hanno previsto una sessione mattutina di quattro ore e una pomeridiana di tre, Pirelli ha portato ben tredici nuove soluzioni da far provare ai piloti, cinque anteriori e otto posteriori. In particolare i team maggiormente coinvolti sono quelli indicati da ciascuna casa motociclistica partecipante nel campionato come team di sviluppo pneumatici, ovvero: Kawasaki Racing Team, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team, Aprilia Racing Team – Red Devils, PATA Honda World Superbike Team, BMW Motorrad Italia SBK Team, MV Agusta Reparto Corse e VOLTCOM Crescent Suzuki.

Per quanto riguarda l’anteriore con queste cinque nuove soluzioni Pirelli ha concentrato i propri sforzi nel migliorare le caratteristiche proprie delle due mescole di gamma, ovvero la SC1 e la SC2. Nello specifico, il lavoro che l’azienda di pneumatici sta svolgendo rispetto alla SC1 è quello di cercare di migliorarne ulteriormente la stabilità limitando eventuali fenomeni di movimento a caldo, le soluzioni di sviluppo che riguardano più da vicino la SC2 vanno invece nella direzione di accrescerne il grip.

Diverso l’approccio utilizzato per le otto soluzioni ideate per il posteriore. In un caso gli ingegneri Pirelli hanno lavorato soprattutto con l’obiettivo di migliorare le prestazioni offerte alle alte temperature dalle soluzioni attualmente in utilizzo nel Campionato, nell’altro cercando di migliorare il grip offerto dalla SC1 T1392 in modo da ampliare maggiormente lo spettro di utilizzo delle mescole posteriori di media durezza.

“Per questi test abbiamo portato un quantitativo piuttosto importante di soluzioni” dichiara il Direttore Attività Sportive Moto di Pirelli Giorgio Barbier, “pur essendo consapevoli che non tutti i piloti possono provarle tutte dal momento che alcuni di loro devono lavorare anche sullo sviluppo delle moto in ottica campionato. Le giornate di test sono comunque molto importanti per noi perchè ci forniscono dati utili rispetto al lavoro di sviluppo che stiamo portando avanti. La base di partenza è già molto buona perchè la nostra è una gamma di prodotti racing solida e per questo motivo apprezzata sia dai piloti professionisti che dagli amatori in tutto il mondo, ciononostante ci teniamo a migliorare costantemente i nostri pneumatici per renderli anno dopo anno ancora più performanti andando a lavorare su quegli aspetti migliorabili di ciascuna soluzione di gamma. Ecco perchè per l’anteriore ci siamo concentrati nello sviluppare soluzioni che accrescano la stabilità della SC1, già ricca di grip, e su altre che aumentino il grip offerto dalla SC2, che invece si presenta più stabile ed offre maggiore supporto all’anteriore, mentre per il posteriore l’attività di sviluppo ha riguardato soprattutto il miglioramento delle prestazioni in condizioni di temperature elevate che tipicamente si riscontrano su circuiti come quello australiano di Phillip Island e nel conferire alla SC1 un maggiore grip. I test stanno procedendo molto bene e sicuramente alcuni dei nuovi pneumatici testati oggi verranno messi a disposizione dei piloti nei prossimi round, in alcuni casi già a partire da quello di Misano Adriatico che ci attende al varco fra meno di due settimane”.

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