Pirelli chiama a raccolta i giovani lettori con l’iniziativa #ioleggoperchè

Si intitola “#ioleggoperché…è un’avventura meravigliosa!” l’iniziativa promossa da Pirelli nell’ambito del progetto #ioleggoperchè, rivolta espressamente al pubblico dei giovani lettori, che si terrà mercoledì 22 aprile presso l’Auditorium Pirelli a Milano. Gli attori Elisa Bottiglieri e Robin Scheller condurranno alcuni alunni delle scuole primarie e secondarie dell’area Bicocca e i figli dei dipendenti Pirelli dai 7 ai 14 anni nelle atmosfere avventurose, fantastiche, rocambolesche e spesso comiche de “Il ritorno nella foresta”, primo romanzo della saga Warrior Cats, e di “Brancaleone”, due romanzi selezionati per l’occasione tra i 24 titoli della collana #ioleggoperché 2015.

In qualità di Main Partner di #ioleggoperchè, Pirelli partecipa al progetto lanciato per incentivare la passione per la lettura anche attraverso i propri dipendenti. Tutti, da quelli degli stabilimenti di Bollate e di Settimo Torinese a quelli dell’headquarter di Milano, sono stati invitati a trasformare la propria passione per i libri in una vera e propria missione:  diventare messaggeri speciali di #ioleggoperchè, raccogliendo la sfida di conquistare nuovi lettori tra i colleghi tramite la “Community Pirelli”. La passione, quindi, come motore di tutte le scelte, lavorative e personali, e che viene riconosciuta quale tratto distintivo di coloro che lavorano in Pirelli.

L’appuntamento dedicato ai giovani del 22 aprile, in particolare, si inserisce in una tradizione che vede Pirelli da sempre attenta alla valorizzazione dei talenti e alla diffusione della cultura anche nei confronti delle giovani generazioni, un’attenzione confermata dal ricco “Programma Educational” che la Fondazione Pirelli rivolge alle scuole primarie e secondarie. La passione per la lettura da parte dei dipendenti, che hanno aderito con entusiasmo all’invito di diventare messaggeri di #ioleggoperchè, è invece testimoniata dalla partecipazione alle iniziative proposte da Pirelli a chi ama leggere nel corso degli ultimi anni: il format “Pbook” (guidati da personaggi di spicco del mondo della cultura, i dipendenti si ritrovano una volta al mese, a conclusione della giornata di lavoro, per commentare insieme un libro scelto e scambiarsi opinioni), gli “Incontri con l’Autore” e una postazione di bookcrossing per alimentare il booksharing e la condivisione della cultura.

Fondata nel 1872 e oggi tra i maggiori produttori al mondo di pneumatici per fatturato, Pirelli è tra i protagonisti della storia della cultura d’impresa italiana. Da sempre cosciente dell’importanza della relazione tra mondo dell’industria e mondo della cultura, è impegnata in molteplici attività che mirano ad avvicinare tali universi, nella convinzione che la cultura nelle sue varie forme generi un valore imprescindibile.

Lungo tutto il corso del ‘900, come testimoniano i numerosi documenti custoditi presso la Fondazione Pirelli, le maggiori firme della grafica, della pittura e dell’arte hanno contribuito a promuovere l’immagine dell’azienda e dei suoi prodotti, così come sulla pagine di “Pirelli. Rivista di informazione e di tecnica” hanno alimentato il dibattito culturale numerosi intellettuali: tra le firme troviamo quelle di Giulio Carlo Argan, Dino Buzzati, Italo Calvino, Gillo Dorfles, Umberto Eco, Arrigo Levi, Eugenio Montale, Franco Quadri, Salvatore Quasimodo, Alberto Ronchey, Franco Russoli, Elio Vittorini. Un dialogo e confronto culturale vivo ancor oggi e testimoniato, ad esempio, dalle collaborazioni con autori di fama internazionale quali Hans Magnus Enzensberger, Guillermo Martinez, William Least Heat-Moon, Javier Cercas, Hanif Kureishi che hanno arricchito i volumi dei bilanci Pirelli del 2011 e 2013.

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