Mercato auto: a marzo Europa a +10,8%, Italia +15,1%

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a marzo le immatricolazioni di auto ammontano a 1.650.730 unità, in rialzo del 10,8% rispetto allo stesso mese del 2014. Nel primo trimestre dell’anno, le immatricolazioni complessive ammontano a 3.637.635 unità, in rialzo dell’8,5% rispetto a gennaio-marzo 2014.

“Con il segno positivo di marzo, si consolida il trend di crescita per il mercato europeo – dichiara Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. I risultati più brillanti, guardando ai 5 maggiori mercati, sono i rialzi a doppia cifra di Spagna (+40,5%) e Italia (+15,1%), seguiti dalle performance di Francia (+9,3%), Germania (+9%) e Regno Unito (+6%), tutti in miglioramento rispetto allo stesso mese di un anno fa. I primi segnali di ripresa che si intravedono nel nostro Paese, suffragati anche da indici del clima di fiducia di consumatori e imprese in crescita, dovrebbero essere incoraggiati mediante misure di sostegno al canale di vendita dei privati, la cui quota di mercato è calata di 9,7 punti tra il 2010 (70,5%) e il 2014 (60,8%) e si attesta ora, nel primo trimestre 2015, al 57,5%. Un primo passo da compiere potrebbe essere l’alleggerimento della pressione fiscale, ad esempio con la già analizzata proposta di esenzione dal bollo auto per 3 anni, per le nuove vetture eco-fiendly immatricolate. Ricordiamo che in Italia – ha concluso Vavassori – le vetture ad alimentazione alternativa detengono già un primato, in termini di quota di mercato, rispetto agli altri principali Paesi europei, rappresentando, nel 2014, il 16,1% del totale immatricolato, contro il 2,1% del Regno Unito, l’1,7% della Germania e l’1,6% della Spagna”.

“Da un’analisi più approfondita dei Paesi – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere presenti in Italia – emerge che un contributo importante all’incremento del 1° trimestre giunge da 2 dei 5 major markets: la Spagna spinta dal 7° Plan Pive registra un incremento del +32,2% e l’Italia sostenuta dal noleggio cresce del 13,5%. Francia (+6,9%), Regno Unito (+6,8%) e Germania (+6,4%) crescono meno della media europea, tuttavia la Gran Bretagna registra nel mese il volume di immatricolato più alto del secolo. Molto interessante il risultato spagnolo ed anche quello britannico – prosegue Valente – che dimostra come sia possibile accelerare (in Spagna) o mantenere (nel Regno Unito) una ripresa, sviluppando una sana politica di rinnovamento del parco circolante”. “Il mercato italiano cresce nel 1° trimestre a doppia cifra per due fattori: il noleggio a breve termine che si incrementa del 50% ed il lungo termine del 28%. Invece, la parte reale del nostro business, quella che si concretizza con le vendite attraverso i Concessionari, verso il nostro vero target primario, le famiglie, resta asfittica. Pertanto – ha concluso Valente – il Decisore Pubblico dovrebbe vedere l’opportunità di sostenere le famiglie nel loro bisogno di sostituire auto vecchie e le aziende per rinnovare più rapidamente un parco circolante anziano e che invecchia sempre più, con ritorni benefici sull’economia, sull’occupazione e sui costi sociali della sicurezza”.

Per Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: “I dati europei e italiani indicano una possibile inversione di tendenza dell’automotive che inizia ad incassare segnali di crescita sia su base mensile che trimestrale. La cautela, però, è ancora d’obbligo perché la ripresa del mercato interno non può reggere solo con il canale del noleggio, voce preponderante nei risultati positivi dei primi 3 mesi del 2014. Federauto, infatti, ha più volte evidenziato che servono misure per sostenere la domanda privata (Iva agevolata), su cui si fonda la sostenibilità economica del comparto, e quella aziendale (detraibilità e deducibilità). Bisogna essere pronti ad intercettare le occasioni di crescita fondamentali per il nostro futuro”.

CatturaIn Italia, le immatricolazioni totalizzate a marzo ammontano a 161.303 unità (+15,1%). Nei primi tre mesi dell’anno, il mercato totalizza 428.464 unità immatricolate, pari al 13,5% in più rispetto al primo trimestre 2014.

A marzo 2015, secondo le rilevazioni ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% su base mensile e segna un calo dello 0,1% (come già a febbraio) su base annua. Tra i fattori che determinano la stabilità di quest’ultimo dato, c’è il ridimensionamento del calo tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, tra cui i carburanti (-9%, dal -12,8% di febbraio). Il rialzo dell’indice su base mensile, invece, è riconducibile all’aumento dei prezzi degli energetici non regolamentati (+3,9%), con marcati rialzi dei carburanti.

A marzo, infatti, il prezzo della Benzina aumenta del 4,9% rispetto al mese precedente e registra un calo tendenziale (-8,5%) meno ampio di quattro punti percentuali rispetto a quello di febbraio (-12,5%). Il prezzo del Gasolio segna un incremento congiunturale del 4,8%, con una decisa attenuazione della flessione su base annua (-10%, dal -14,3% del mese precedente). I prezzi degli Altri carburanti aumentano su base mensile del 2% – per effetto del rialzo del GPL, solo parzialmente controbilanciato da una modesta diminuzione del prezzo del Metano per autotrazione – e fanno segnare un ridimensionamento del calo tendenziale (-17,5%, dal -22,3% di febbraio).

Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 97.796 immatricolazioni nel mese di marzo (+15,7%), con una quota di mercato del 5,9%, contro il 5,7% di un anno fa. Andamento positivo nel mese per i marchi Fiat a +13,7% e Jeep a +213,7%. Nel primo trimestre 2015, i volumi complessivi delle marche italiane raggiungono le 227.639 unità (+11,6%), con una quota di mercato del 6,3% contro il 6,1% del primo trimestre 2014. Mantengono il segno positivo i marchi Fiat (+8,3%) e Jeep (+190,5%).

Il mercato spagnolo totalizza 112.299 immatricolazioni a marzo (+40,5%). Si tratta del diciannovesimo rialzo mensile consecutivo. Per la prima volta dopo oltre 4 anni e mezzo i volumi mensili superano le 100.000 unità. Nei primi tre mesi del 2015, il mercato si attesta a 267.137 immatricolazioni, con un rialzo del 32,2%, contando così 8 trimestri di crescita ininterrotta.

Oltre agli effetti positivi della continuità del Plan Pive, ha influito sul risultato di marzo anche il buon andamento del comparto noleggio, grazie alle previsioni decisamente buone per i flussi turistici nel periodo pasquale. Nel mese, infatti, le immatricolazioni del noleggio riportano un marcato rialzo, del 52,6%, mentre nel progressivo da inizio 2015 la crescita si attesta al 41,8%. Anche gli altri canali di vendita registrano importanti incrementi a due cifre sia nel mese che nel cumulato. Le vendite ai privati risultano in crescita del 36,1% a marzo e del 30,2% nel trimestre. Le vetture aziendali segnano, nel mese, un rialzo del 34,2%, mentre a gennaio-marzo 2015 crescono del 27,3%. Guardando alle immatricolazioni per alimentazione, nel primo trimestre dell’anno, le vetture diesel rappresentano il 64,8% del mercato, quelle a benzina il 33,5%, mentre le ibride e le elettriche sono all’1,6%.

In Francia, a marzo, si registrano 196.565 immatricolazioni, con una crescita del 9,3%, che scende al 4,3% a parità di giorni lavorativi, 22 a marzo 2015 contro 21 a marzo 2014. Nel primo trimestre, i volumi raggiungono le 477.319 unità, il 6,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.  Guardando alle immatricolazioni per alimentazione, si conferma il fenomeno già registrato a febbraio. Il diesel, infatti ha subito un calo del 2,2% nel mese di marzo, a fronte di una crescita del 30% delle vetture a benzina. La quota del diesel si attesta al 58,7% a marzo, mentre le vetture a benzina rappresentano il 37,6% del totale immatricolato. Alla vigilia dell’annuncio del “superbonus”, la forte progressione delle vendite di veicoli ibridi (+42%), ibridi ricaricabili (+87%) ed elettrici (+64%) è proseguita in marzo. L’entrata in vigore, dal 1° aprile, del “superbonus” di 3.700 Euro per l’acquisto di un veicolo elettrico e di 2.500 Euro per l’acquisto di un veicolo ibrido ricaricabile, potrà contribuire a incrementare le quote di questi segmenti. Difficile, tuttavia, dire in quale misura, visto che il superbonus è vincolato alla contestuale rottamazione di un veicolo immatricolato prima di gennaio 2001. Il mercato dell’usato risulta in rialzo dell’8,5% nel mese, per un totale di 495.016 unità. Nel primo trimestre, le unità vendute arrivano a 1.359.694 (+1,7%). Di fronte ai segnali di un’economia che si sta “muovendo”, il Presidente dell’Associazione francese dell’automotive CCFA ha rivisto al rialzo la previsione di chiusura del mercato 2015, portandola al +2%, mentre in precedenza propendeva per una sostanziale stabilità rispetto ai livelli del 2014.

In Germania, si registrano, a marzo, 323.039 immatricolazioni, il 9% in più rispetto allo stesso mese del 2014 che, tuttavia, contava un giorno lavorativo in meno, mentre nel primo trimestre 2015 i volumi ammontano a 757.630 unità (+6,4%). A marzo, gli ordini interni risultano in crescita del 15%, mentre nel primo trimestre la crescita è del 9%. Il Presidente dell’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA, Matthias Wissmann, si è dichiarato soddisfatto dell’andamento di questi primi mesi dell’anno, in cui si riconosce una crescita dinamica della domanda di nuove vetture. Il canale delle vendite ai privati, ad esempio, registra un rialzo del 5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Anche se i dati inducono ad un atteggiamento ottimistico per i mesi a venire, Wissmann esorta a mantenere alta l’attenzione, visto che le aree di crisi nel panorama mondiale e il tracollo dell’economia russa possono ancora celare dei rischi per la situazione economica della Germania e dell’Europa.

Il mercato inglese, infine, totalizza 492.774 immatricolazioni nel mese (+6%), la performance migliore da quando il meccanismo del cambio delle targhe due volte l’anno è stato introdotto, nel 1999. Si tratta del trentasettesimo mese consecutivo in crescita del mercato auto. Nel primo trimestre 2015, le immatricolazioni registrate sono 734.588 (+6,8%). Sono ancora le vendite di auto alle società2 che guidano la domanda nel Regno Unito, registrando una crescita dell’11,6% nel mese, sostenuta da misure fiscali incentivanti, mentre le vendite ai privati crescono del 2,7%. Nel progressivo annuo, invece, i privati recuperano l’1,1% e si attestano su una quota di mercato del 37,9%. Le vendite delle vetture ad alimentazione alternativa aumentano del 64,5% nel mese e del 62,6% nel cumulato, con una quota dell’1,9% sull’intero mercato. Il mercato ha ormai superato i livelli pre-crisi da circa 7 mesi, aiutando l’economia a rafforzarsi e ad uscire dalla recessione. Questa crescita, supportata dalla produzione domestica, ha atratto, dal 2011 ad oggi oltre 14 miliardi di sterline di investimenti, creando quasi 30.000 posti di lavoro in più.

Il Presidente dell’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT sottolinea che la sfida per un nuovo Governo consiste proprio nel riuscire a preservare questo slancio e a rafforzare le capacità produttive inglesi attraverso continui investimenti, innovazione e politiche di mantenimento dei livelli di competitività globale.

Le prospettive future del mercato saranno al centro dell’Assise annuale di Federauto, prevista alla fiera di Verona mercoledì 22 aprile (ore 14.00) in occasione dell’Automotive Dealer Day 2015 e trasmessa in diretta streaming sul sito di Federauto. Tra i temi all’ordine del giorno: lo stato attuale delle Reti dei concessionari, l’importanza del web per creare valore e nuove opportunità di business, l’innovazione digitale per sviluppare nuovi processi interni. Al focus sul mercato dell’auto, numeri, tendenze e priorità per il settore saranno discusse, tra gli altri, dai vertici di Confcommercio, Unrae (Associazione Costruttori esteri) e da Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, la Federazione che rappresenta i concessionari di auto, veicoli commerciali, industriali e autobus, di tutti i brand commercializzati in Italia.

A seguire, la tavola rotonda con il punto di vista dei dealer – moderata dal direttore di InterAutoNews, Tommaso Tommasi – a cui parteciperanno il presidente dei Concessionari Fiat – Acif, Carlo Alberto Jura, il presidente dei Concessionari VW/Audi – Ucav, Maurizio Spera e Enzo Zarattini, presidente dei Concessionari BMW/Mini – Acib.

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