Pirelli: il CDA approva i risultati 2014

Pirelli ha comunicato i risultati consolidati dell’esercizio 2014. I dati preliminari erano già stati comunicati al mercato in data 12 febbraio 2015, ma nei giorni scorsi il Consiglio di Amministrazione di Pirelli ha approvato utile e dividendo. L’andamento dell’esercizio, che evidenzia una crescita dei principali indicatori economici, è stato caratterizzato in particolare da:

  • La crescita superiore alle attese del segmento Premium, con volumi in aumento del 17,8% (oltre il target 2014 di >16%), e il conseguente rafforzamento del posizionamento di Pirelli in tutte le principali aree geografiche, in particolare l’Apac. I ricavi Premium rappresentano il 55,0% dei ricavi Consumer, in crescita rispetto al 50,8% del 2013;
  • Price/mix a +4,2% (in linea con i target 2014 ~+4%/~+5%) grazie alla performance del Premium, al maggior peso delle vendite sul canale ricambio e agli aumenti di prezzo nei paesi emergenti per compensare la svalutazione dei cambi;
  • La crescita organica dei ricavi +5,9% (-0,7% al netto della variazione negativa dei tassi di cambio pari al 6,6%), alla quale contribuiscono, oltre al citato miglioramento del price/mix, i maggiori volumi (+2%). La crescita del 5% dei volumi del business Consumer, in particolare, ha compensato la flessione del 6,5% dei volumi del business Industrial, che ha scontato la congiuntura sfavorevole del mercato Latam, in particolare sul Primo Equipaggiamento;
  • Il conseguimento di efficienze interne per 92,4 milioni di euro (in linea con l’obiettivo annuale di 90 milioni di euro nell’ambito del piano di efficienze quadriennale 2014-2017 pari a 350 milioni di euro);
  • Il deciso miglioramento della profittabilità, con una crescita dell’Ebit del 6,8% a 837,9 milioni di euro (in linea con il target di circa 840 milioni di euro) e un Ebit margin pari al 13,9% – in crescita di un punto percentuale rispetto al 12,9% di fine 2013 – grazie alla strategia sul Premium, agli aumenti di prezzo nei mercati emergenti e alle efficienze che hanno più che compensato l’impatto negativo dei tassi di cambio e l’inflazione dei fattori produttivi;
  • La volatilita dei cambi ha influito solo parzialmente sui risultati di gestione a livello di gruppo grazie alla presenza sempre piu bilanciata nelle varie aree geografiche e alla politica di produzione delle fabbriche dedicata per circa l’80% alla domanda dei mercati locali;
  • Il positivo andamento delle aree Apac, Europa e Nafta, con una crescita dei ricavi rispettivamente del 17,5% (Apac) e del 5% circa in Europa e Nafta, e un miglioramento della profittabilità che hanno attenuato gli effetti del  rallentamento del mercato sudamericano;
  • Il turnaround del business in Russia, caratterizzato da un mix di prodotto in deciso miglioramento e una redditività positiva “mid single digit” (da “negative” nel 2013), e il miglioramento dei risultati nell’area MEAI;
  • Utile netto pari a 332,8 milioni di euro, in crescita dell’8,6% dopo l’impatto della svalutazione dei cambi in Venezuela (72 milioni di euro) e l’adeguamento del valore delle partecipazioni finanziarie (-87 milioni di euro);
  • Una generazione di cassa prima dei dividendi e della cessione steelcord superiore alle attese e pari a 311,6 milioni di euro (>250 milioni di euro il target 2014). Considerando anche l’incasso derivante dalle cessione steelcord, la generazione di cassa prima dei dividendi è stata pari a 499,5 milioni di euro;
  • Il miglioramento della posizione finanziaria netta che al 31 dicembre 2014 si attesta a 979,6  milioni di euro dopo la cessione steelcord. Escludendo la cessione dell’attività steelcord, il dato è pari a 1.167,5 milioni di euro, meglio del target 2014 di circa 1,2 miliardi di euro. Nel quarto trimestre, in particolare, la posizione finanziaria netta ha evidenziato un miglioramento pari a oltre un miliardo di euro, principalmente grazie al risultato operativo, al positivo andamento del capitale circolante e all’impatto della cessione del business steelcord;
  • Investimenti in ricerca e sviluppo pari a 205,5 milioni di euro, pari al 3,4% delle vendite, di cui 174,5 milioni di euro per attività legata ai prodotti Premium, pari al 6,9% dei ricavi del segmento;
  • Significativi passi in avanti verso gli obiettivi di sostenibilità del Gruppo. Nel 2014 i pneumatici Green Performance rappresentano circa il 46% del fatturato complessivo di Pirelli che ha ridotto il prelievo specifico di acqua del 19%, il consumo di energia del 3% e le emissioni CO2 del 2%. Tale impegno è testimoniato dalla presenza della società nei più importanti indici di sostenibilità a livello mondiale, quali il Dow Jones Sustainability Index, dove il Gruppo è leader dell’ATX Auto Components da 8 anni; il FTSE4Good Index in cui Pirelli ha ottenuto una valutazione di 100/100 e il Carbon Disclosure Leadership Index, dove ha superato tutti i competitors.
  • Il CDA proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,367 euro per azione ordinaria (0,32 nell’esercizio precedente) e di 0,431 euro per azione di risparmio (0,39 nell’esercizio precedente)

 

Operazione Camfin ChemChina

In merito all’operazione annunciata da Camfin e ChemChina – impregiudicate le valutazioni che, in base alle disposizioni di legge applicabili, gli amministratori indipendenti e il consiglio di amministrazione saranno chiamati a rendere sull’offerta pubblica di acquisto allorquando sarà lanciata – il CdA prende atto della natura amichevole dell’operazione le cui caratteristiche – sulla base di quanto reso pubblico – sono coerenti con la strategia nel settore Industrial che già prevede percorsi di crescita e di aggregazione in aree geograficamente strategiche come l’Asia.

Infine, per effetto della sottoscrizione dell’accordo di cessione del 100% delle attività steelcord, tale business è stato classificato come “discontinued operation” e il risultato riclassificato nel conto economico nella voce “risultato delle attività operative cessate”. Gli indicatori economici relativi al 31 dicembre 2014 si riferiscono pertanto alle attività in funzionamento e i dati comparativi al 31 dicembre 2013 sono stati oggetto di “restatement”. I target 2014 – indicati precedentemente a parità di perimetro – sono stati rettificati escludendo il contributo dello steelcord e sono pertanto pari a >6,0/<6,1 miliardi di euro per i ricavi e a ~840 milioni di euro per l’Ebit.

© riproduzione riservata
made by nodopiano