A febbraio in Italia crescono le immatricolazioni di autocarri pesanti (+15,2%) e autobus (+1,3%)

A febbraio in Italia le immatricolazioni di autocarri pesanti (cioè con portata di 16 tonnellate ed oltre) sono aumentate del 15,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Sempre a febbraio l’aumento medio delle immatricolazioni di autocarri pesanti registrato nei Paesi dell’Unione Europea è stato dell’8,1%. Si evince, quindi, che la crescita italiana è per una volta maggiore della media europea. Ma non è solo il comparto degli autocarri pesanti a crescere nel nostro Paese. Anche le immatricolazioni di autobus a febbraio hanno fatto registrare un saldo positivo (+1,3%) rispetto allo stesso mese del 2014. In questo caso, però, l’aumento italiano è minore di quello registrato mediamente in Europa, che invece corrisponde al 12,2%. Questi dati sono stati elaborati da Acea e sono stati analizzati dal Centro Ricerche Continental Autocarro.

“L’aumento delle immatricolazioni di autocarri pesanti e autobus registrato a febbraio in Italia – sottolinea Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT – è particolarmente significativo perché rappresenta un’inversione di tendenza rispetto ai cali fatti registrare in entrambi i comparti nel 2014”.

Un’ulteriore analisi del Centro Ricerche Continental Autocarro sui dati resi noti da Acea permette di effettuare un confronto tra i dati italiani e quelli degli altri maggiori paesi europei. Ne emerge che nel comparto degli autocarri pesanti l’aumento delle immatricolazioni registrato in Italia a febbraio è maggiore dei risultati di Francia (-14,8%) e Germania (-9,3%), ma inferiore a Spagna (+48,9%) e Regno Unito (+52,1%). La situazione è simile anche nel comparto degli autobus, con l’Italia che è migliore della Francia (-12%) e della Germania (-15,4%), ma viene a sua volta superata da Spagna (+41,9%) e Regno Unito (+23,9%).

In base ai dati di febbraio le immatricolazioni di autocarri pesanti nei primi due mesi del 2015 sono cresciute in Italia del 4,1%, contro una crescita media europea dell’8,2%, mentre le immatricolazioni di autobus in Italia sono calate del 7,8%, contro una crescita europea del 17,2%.

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