Bilstein consiglia di controllare gli ammortizzatori ogni 20.000 km

In Germania, così come in Italia e nel resto d’Europa, l’età media delle auto è in aumento. Il TÜV Report 2014 indica che una macchina su sette ha le sospensioni difettose, mentre secondo Dekra, il 20% di tutti i difetti tecnici che portano ad un incidente sono da attribuire alle sospensioni. Per questo motivo, lo specialista delle sospensioni Bilstein consiglia che gli ammortizzatori vengano controllati regolarmente e sostituiti nel caso in cui sia necessario. Il controllo ed eventuale sostituzione degli ammortizzatori può essere un interessante settore per quei gommisti che vogliono allargare il loro campo d’azione, avvicinandosi alla meccanica leggera.

Un controllo accurato degli ammortizzatori può rivelare molto ad un occhio esperto, soprattutto quando si passa dai pneumatici invernali a quelli estivi, ma i check-up solitamente riguardano i freni, la batteria, il livello olio, la cinghia, lo scarico, le ruote e le spazzole tergicristallo, mentre le sospensioni sono spesso ignorate: “I conducenti devono capire che il controllo delle sospensioni deve diventare una componente fissa del check-up di primavera, mentre la loro auto è già in officina” ha affermato Rainer Popiół, responsabile della formazione di Bilstein nel centro di Ennepetal.

Gli ammortizzatori, dopo tutto, sono uno dei componenti della sospensione che è sottoposto ad un’usura particolarmente accentuata e le rotture sono dietro l’angolo, se non c’è manutenzione. La loro durata dipende da molti fattori: strade dissestate, carichi frequenti pesanti, elevato chilometraggio, una guida sportiva, freddo, caldo, polvere, acqua e sale causano l’usura precoce degli ammortizzatori. Per ripristinare al 100% la sicurezza di guida, gli ammortizzatori e le molle devono sempre essere sostituiti in coppia su ogni assale.

Le conseguenze per la sicurezza sono gravi. A causa della scarsa aderenza dei pneumatici, vi è un aumentato del rischio di slittamento, in particolare quando si guida su strade tortuose o quando si fanno manovre improvvise. La distanza di frenata si allunga di circa il 20%, secondo gli esperti. L’ABS e gli altri sistemi di stabilità elettronica vedono ridotta la loro efficacia. Inoltre, si innesca l’effetto di aquaplaning molto prima del normale. Oltre ad un controllo visivo, i test sugli assali anteriore e posteriore con una piastra di vibrazione forniscono informazioni conclusive sulle condizioni degli ammortizzatori. Analogamente, il test sulla sospensione rivela anche le condizioni degli altri componenti, come le molle, l’assale, i freni, lo sterzo e i pneumatici.

Oltre alle influenze negative sulla sicurezza di guida, non controllando gli ammortizzatori i proprietari vanno anche incontro ad un aumento dei costi: i pneumatici si usurano prima, così come tutti i componenti dello sterzo e, ovviamente, gli ammortizzatori stessi durano meno. Per tutti questi motivi, Bilstein consiglia di controllare gli ammortizzatori almeno ogni 20.000 chilometri.

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